Proiezione evento di DREAMS, film vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino 2025, al Cinema Farnese mercoledi 26 marzo alle ore 19, breve introduzione iniziale a cura di Sabina Passi, Casa Internazionale delle Donne, intervengono Alessandra Ceccotti, CCO Mario Mieli e Marina Marini, GayCenter.
E’ consigliata la prenotazione a questo link per avere il voucher e vedere Dreams a prezzo scontato.
Evento organizzato da Casa Internazionale delle Donne e FormaLiquida Associazione Culturale in collaborazione con WANTED Cinema.
SINOSSI
Una studentessa, Johanne, si sente sempre più emotivamente legata ad una sua insegnante di scuola che le apre le porte della sua casa e ascolta con premure le sue domande i suoi pensieri.
Affidati ad un diario personale, gli scritti intimi di Johanne sul suo primo amore creano attriti all’interno della sua famiglia, sua madre e sua nonna inizialmente rimangono scioccate di fronte al contenuto del diario, ma presto riconoscono il potenziale letterario del testo. Mentre discutono se pubblicarlo o meno, Johanne cerca di colmare il divario tra la sua fantasia romantica e la realtà, e tutte e tre le donne si confrontano con le loro differenti visioni sull’amore, la sessualità e la scoperta di sé.
DREAMS fa parte della trilogia SEX-LOVE-DREAMS del regista Dag Johan Haugerud che Wanted
Cinema presenta in Italia come TRILOGIA DELLE RELAZIONI, in uscita tra marzo e maggio 2025.
Note di Regia
La storia di Dreams si concentra sul primo amore come un’esperienza di trasformazione, capace di
cambiare tutto. È intenso, totalizzante e inevitabile. Ma è anche confuso, perché il desiderio mentale e quello fisico non sempre procedono allo stesso ritmo. Anche se una cotta può sembrare una forza inarrestabile, non è detto che il corpo di un giovane riesca a tenere il passo con emozioni così forti. In questo senso, può crearsi una distanza tra la percezione mentale e l’esperienza fisica, che può risultare sia destabilizzante che traumatica. Eppure, la forza e il dolore del primo amore sono travolgenti e rimangono impressi nella memoria come un evento meraviglioso, tanto che le esperienze successive fanno fatica a eguagliarlo.
In questo modo, il primo amore genera anche un riconoscibile senso di nostalgia negli adulti che lo
osservano. Nel film, questo ruolo è incarnato dalla madre e dalla nonna della protagonista, che, leggendo le esperienze della ragazza, riconsiderano alcune delle loro scelte legate all’amore e alla sessualità. Le tre donne hanno vissuto esperienze diverse e maturato opinion personali su desiderio, libertà, emancipazione e responsabilità, che non sono fisse e talvolta si contraddicono a vicenda. Oltre all’amore, la storia esplora anche come il desiderio sessuale possa essere usato per giustificare certi comportamenti verso gli altri e come persino un’esperienza intima e delicata come una cotta possa acquisire un valore di mercato. – Dag Johan Haugerud, regista.