Ariel Salleh è una sociologa australiana femminista e attivista che ha insegnato in diverse
Università nel mondo e scritto libri e moltissimi articoli sui temi dell’eco-femminismo, delle
relazioni tra umanità e natura, l’ecologia politica e i movimenti per il cambiamento sociale ed è
stata una delle fondatrici della Global University for Sustainability di Hong Kong.
I suoi scritti transdisciplinari sono fondamentali per un’ecologia politica come studio delle relazioni
tra umanità e natura. Il suo approccio enfatizza la centralità del lavoro riproduttivo o rigenerativo
nel sistema mondiale. Restituendo valore alle competenze locali di cura quotidiana e ai saperi
indigeni, Salleh riesamina questioni di giustizia sociale e sostenibilità come il cambiamento
climatico e l’economia verde neoliberista. Il suo lavoro teorico attinge all’esperienza di attivisti
coinvolti in politiche antinucleari, bacini idrografici, protezione della biodiversità e sostegno alle
donne dell’Asia-Pacifico che creano alternative comunitarie ecosufficienti. Le sue critiche di genere
all’ecosocialismo, all’ecologia profonda e sociale, al femminismo liberale e postmoderno hanno
suscitato un dibattito internazionale.
Le sue posizioni teoriche sono state sviluppate in moltissimi articoli e nei suoi libri : Ecofeminism as
Politics: Nature, Marx, and the postmodern (2017/1997), Eco-Sufficiency & Global Justice: Women
write Political Ecology (2009) e nel libro DeColonize EcoModernism, che presenta il 1 luglio 2025
alla Casa Internazionale delle Donne di Roma.
In questo libro, l’autrice, ispirandosi a pensatrici critiche della tecnologia come Vandana Shiva e
Shoshana Zuboff e a pensatori decoloniali come Arturo Escobar a Tyson Yunkaporta, ci illustra le
contraddizioni sociali ed ecologiche messe in moto dal neocolonialismo, rompe con la politica
ecomodernista degli ambientalisti mainstream e contesta l’imperium patriarcale-coloniale-
capitalista e la sua difesa dei Green New Deals, della Governance della Terra, i Sustainable
Development Goals e gli Smart Futures.
Nel suo libro, Ariel Salleh ci descrive come, ancora oggi, l’antico atteggiamento coloniale della
terra nullius, si celi dietro l’espropriazione economica globale delle terre e dei corpi dei popoli.
Questo, furto è oggi razionalizzato a livello internazionale dalle politiche ecomoderniste. Il libro si
confronta con la mentalità patriarcale-coloniale-capitalista dell’Androcene contemporaneo e con
le sue minacce alla vita sulla Terra, tra cui il riscaldamento globale e i rischi nucleari, l’attività
mineraria e il commercio di geni, la Quarta Rivoluzione Industriale e la colonialità digitale.
Descrivendo la violenza bio-politica della digitalizzazione e dell’ingegneria genetica, questo libro
ripercorre due decenni di sfide creative da parte dei movimenti popolari globali contro le
contraddizioni dello sviluppo eco-modernista e la sua continua imposizione da parte di stati
nazionali e agenzie internazionali.
Presentazione libro “DeColonize EcoModernism”

martedì
1
Luglio 2025
ore 18:00
ore 18:00
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Organizzato da:
Genevieve Vaughan
Sala Simonetta Tosi / Casa Internazionale delle Donne