CREAZIONI

ESPOSIZIONE DI OPERE E CREAZIONI D’ARTE
SABATO 3 DICEMBRE 2022
Dalle ore 10,30 alle ore 21
Sala Ingargiola, Casa Internazionale delle Donne
Via San Francesco di Sales 1a, Roma

Voci di donne. Moto alle donne. Movimento crea movimento.
E’ cosi che nasce la mostra CreAzioni, dove agire è il motto delle artiste protagoniste .

L’universo femminile, spazia dalla fotografia al collage, dal dripping alla foglia oro, dalla pittura alla lavorazione del cuoio, lavorati con amore e grande manualità delle autrici.

La mostra, allestita all’interno di una delle sale della Casa Internazionale delle Donne, ha come unico giorno espositivo, sabato 3 dicembre ed è stata progettata con l’intento di presentare al pubblico, creazioni inedite che riportano alle festività natalizie .

Il filo conduttore è l’esigenza narrativa, in cui opere e oggetti, sono testimoni della differenza espressiva delle artiste.

Opere pittoriche, fotografiche, artigianato & creazioni d’arte di :
Daniela Bellofiore
Simona Magnano
Melita Olmeda
Ilaria Pergolesi

7.7.7 2022 WOMEN/DESIGN

QIAD e Casa Internazionale delle Donne insieme per uno degli appuntamenti più attesi dell’Accademia.

  1. Il numero emblema della filosofia creativa del Quasar Institute for Advanced Design.

Torna, puntuale come ogni anno, l’evento che segna la chiusura dell’Anno Accademico. Ma questa volta in una versione del tutto nuova, nata dalla collaborazione con la Casa Internazionale delle Donne. Preparatevi ad un appuntamento che celebra la creatività e l’empowerment femminile, con un talk e un’esposizione che indagano come il Design può aiutare la veicolazione e la proposizione di messaggi etici, sociali ed ecologici legati all’universo femminile.

Un evento da non perdere, per festeggiare insieme la fine dell’Anno Accademico tra arte, musica e divertimento.

PROGRAMMA
H 19:00 inizio evento
H 19:30 inizio speech QIAD / CIDD
H 20:30 Aperitivo e dj set a cura di Kima dj

Declinazioni femminili

Collettiva fotografica Organizzato da: Fag Arti visive
A cura di Monica Bisin
Date: 15 e 16 luglio 2022
Entrata gratuita
La complessità dell ‘universo femminile in un racconto visivo a più mani che ne declina di volta in volta a seconda dell’autore le caratteristiche fisiche ed emotive.
Immagini preziose della fragilità, della forza, della resilienza, della bellezza, della vitalità delle donne di tutte le età.
Abbiamo scelto il bianco e nero per enfatizzare la componente emotiva e offrire un impatto visivo omogeneo e potente.
Raccontiamo storie, rappresentiamo caratteristiche, parliamo di donne con le immagini….

Orari
Venerdì 15 luglio dalle 16.00 alle 19.00
Sabato 16 luglio dalle 10.00 alle 19.00
Presentazione Progetto Sabato ore 16.00
Sito: https://www.artivisivefag.it/declinazioni-femminili/

NUDITA’ DELL’ANIMA

Una mostra collettiva di fotografia, pittura e scultura, espressioni dell’anima visibili nel corpo. L’evoluzione filosofica dell’uomo comprende anche l’evoluzione della tecnica dell’arte e quella dello stile artistico personale con l’interpretazione dell’artista di ogni epoca.
In questa mostra espongono 23 donne originarie di nove paesi del mondo incluso l’Italia. Sarà selezionata l’opera più votata dai visitatori presenti alla mostra.
L ‘artista vincitrice si aggiudicherà la partecipazione gratuita alla prossima mostra che si svolgerà a Roma de il Tempo delle Donne. Dall’ 15 al 17 Giugno 2022 nella Casa Internazionale delle Donne, via della Lungara 19 – Trastevere Roma – Italia
Mostra d’arte internazionale a cura di Rita Valenzuela, Presidente de “Il Tempo delle Donne”.
Dall’ 15 al 17 Giugno 2022 nella Casa Internazionale delle Donne, via della Lungara 19 – Trastevere Roma – Italia
Pittrici: FRANCIA: Marie Laure Colasson. MAROCCO: Nazek Ameziane. ITALIA: Angiòlina Marchese, Maria Grazia Emiliani, Myriam D’Andrea, Orietta Petrignani – ORO, Raffaella Catalano, Rosanna Pertosa, Silvana D’Angelo, Tina Saletnich. ITALO – ARGENTINA: Maria Eléna Serrao. PERÚ: Sandra Tuesca. GERMANIA: Rosanna Vetturini. RUSSIA: Tatyana Zaytseva.
Scultrici: BRASILE: Corina Proietti. ITALIA: Gabriella Cardinali. Calligrafa GERMANIA: Susanna Cardelli.
Fotografe: ARGENTINA: Marina Andreani. ITALIA: Barbara Bertoncelli, Erika Morano, Ester Campolattano, Martina Mazziotti. REPUBBLICA DOMINICANA: Rita Valenzuela. Creatrice di gioielli: ITALIA: Elisabetta Buosi Mostra d’arte internazionale a cura di Rita Valenzuela, Presidente de “Il Tempo delle Donne”.
Programma:

Il giorno 15
Ore 17.00
Brindisi di benvenuto nella Casa delle Donne, nella stanza 109, con Angella Ronga del Direttivo della Casa delle Donne
Ore 18.00
Ci sposteremo nella sala Liliana Ingargiola per il
Vernissage: “la nudità”.
Intervengono:
Marie Laure Colasson, pittrice, poetessa, coreografa. Fiorenza Castellani Psicoterapeuta/Formatrice Maura Cossutta presidente della Casa delle Donne. Ognuna di loro, donne professioniste in diverse aree, arricchiranno la mostra, oltre all’interpretazione ed espressione di ogni artista secondo i precisi parametri stilistici, figli dell’ispirazioni.
Ore 18.30
Presentazione del Coroincanto, Voci Femminili Senzaconfini, diretto da Paula Gallardo
Ore 19.00
Rinfresco di ringraziamento con Joayda Herrera chef dominicana

Il Giorno 16
Ore 15.00
Giornata di Pittura creativa, con Orietta Petrignani per sviluppare la potenziale capacità di ognuno di realizzare dipinti, con la partecipazione di una modella dal vivo: l’artista Chiara Pavoni.
Contenuti: -come mi vedo e come mi vedono (autoritratto) -il colore delle sensazioni e delle emozioni -pittura dei desideri, cosa voglio realizzare -il mondo intorno a me -creatività e talento -esplorazione dei materiali usati.
Imparare in gruppo per favorire la socializzazione, e la condivisione delle opere realizzate, attraverso la consapevolezza e l’ascolto empatico.

Alla fine della lezione si potrà portare a casa l’oggetto dipinto.
Prenota subito!!! Messaggio whatsapp. cell. 0039 347682 6636.
Offerta 20€ per partecipare.

Ore 16.30
Evento culturale “La Marinerà Baila Bandiera del Perù” presentazione di coppie di danza, di bambini e giovani della seconda generazione di peruviani in Italia del gruppo di Patricia Cruz Loredo. Conversazione con Patricia Cruz Loredo
Ore 16.30
Danza del Perù

Giorno 17
Dalle ore 11.00 alle 13.00
Presentazione evento “MindfulSex: su sessualità e mindfulness”, in collaborazione con Il Tempo delle Donne, “MindfulSex: quando la mindfulness incontra la sessualità”
Un appuntamento, in presenza, dedicato alla consapevolezza e alla sessualità.
Uno spazio tutto al femminile, intimo e accogliente, in cui: – introdurre la pratica di mindfulness – esplorare la propria dimensione intima – dialogare e condividere esperienze.
Un incontro per promuovere la salute e il benessere sessuale attraverso la mindfulness. A facilitare Giulia Liguori di Ondamind Aps.
Ore 18.00
Corso per conoscere la tecnica del pizzicotto o del pinch. Volete provare a modellare l’argilla senza alcun strumento ma soltanto con le vostre mani? Lezione di modellaggio a pollice e pittura in creta con la scultrice Corina Proietti.
Posti limitati! Alla fine della lezione si potrà portare a casa l’oggetto modellato.
Prenota subito!!! Messaggio whatsapp. cell. 0039 347682 6636. Offerta 20€ per partecipare.
Ore 19.00
Omaggio alla prestigiosa scultrice Livia Romano, DonnArte de “Il Tempo delle Donne 2019”.
Livia Romano (Sora 09/03/1929 ‐ Roma 18/03/2022) è stata la nostra DonnArte scultrice 2019 de, Il Tempo delle Donne, ha scolpito centinaia di opere. Per moltissimi anni ha vissuto a San Paolo, Brasile; una permanenza costellata di mostre, premi e riconoscimenti. Alla fine dell’anno 1995 torna in Italia e si stabilisce a Colleferro. Molto apprezzata dalla critica e dai collezionisti l’artista ha esposto in Italia e all’estero. Nel 1992 è stata invitata al 3° Salone d’Arte Plastica del Brasile dove è stata premiata con una medaglia d’oro. Di recente ha esposto a Palazzo della Corgna a Città della Pieve, al Museo Civico U. Mastroianni a Marino, al Museo della Badia a Vaiano (Prato).
“C’è una grazia tenera, intima e profonda in queste sue ultime opere fuse nella luce più che nel bronzo…
Ballerine, Passi di danza, Nudo, Acrobati hanno tutti una energia plastica che modella e disegna i tratti della scultura”
Giuseppe Massimini

A HOLDING SPACE

Le fotografie esposte fanno parte di un progetto comprendente 16 scatti, realizzati in tempi diversi , con donne diverse, con la stessa tecnica fotografica. Un punto di vista e una riflessione sul mondo femminile, in particolare sul rapporto con un accessorio comunemente usato: la borsa.
Le borse accompagnano noi donne nella nostra giornata , portate in ogni modo: al braccio, in mano , a tracolla, dietro le spalle .
Nelle loro molteplici forme e nel rapporto che hanno con il corpo di ogni donna che le indossa e con le sue mani, si esprime l’originalità di ogni storia femminile che le emancipa dall’essere solamente utili accessori, a favore di significati più profondi.

Biografia

Silvana Di Lorenzo è nata a Milano , vive a Roma, psicoterapeuta, ha insegnato nella scuola pubblica, si è occupata di formazione.
Parallelamente alla professione, incuriosita dalla potenza dell’occhio fotografico, coltiva l’interesse e lo studio della fotografia dal 2009.

LOVE, ART AND POETRY

Dal 9 maggio all’11 maggio, si terrà presso la Casa Internazionale delle Donne a Roma (ingresso, da via di S. Francesco di Sales), “Love, art and poetry” una rassegna di arti visive che vedrà confrontarsi fotografi, pittrici, poeti e artigiani sul tema dell’amore, con la proposta di opere inedite. L’evento prevede tre sezioni: la prima espositiva si concentra sulle opere del fotografo Vincenzo Palladio e delle pittrici Deborah Bedussa e Giada Rotundo.

La seconda sezione accoglierà giovani poeti e poetesse tra cui : Vito Sabino, Marco Margheriti,Claudia Caldarone, Francesco Chiappetta e Davide Olivieri, invitati a scrivere alcuni versi estemporanei su porzioni di fogli che andranno ad occupare lo spazio della galleria. Le poesie o i singoli versi potranno essere acquistati dal pubblico a partire dal prezzo simbolico di un euro a parola/ a verso.

L’ultima parte della mostra è dedicata alla promozione dei lavori di artisti artigiani che durante l’evento proporranno in vendita le proprie creazioni.

La scelta di inaugurare l’evento il 9 maggio, giorno successivo alla Festa della Mamma, racchiude in sé una parte essenziale dell’intero progetto espositivo: l’amore. Partendo dall’amore materno si è passati ad una serie di considerazioni più ampie sul significato che attribuiamo a questa parola. Tutti gli artisti invitati proporranno una personale visione dell’arte e dell’amore attraverso canali espressivi e strumenti diversi. L’idea di vendere i prodotti artistici è legata al concetto di mercificazione delle opere d’arte. Lasciando da parte le critiche al sistema capitalista, l’evento parodizza con una certa ironia questo aspetto del mercato dell’arte. Le poesie vengono vendute come la pizza al taglio e gli artisti artigiani allestiscono i loro banchetti come se fossero ad un mercato rionale. Tuttavia, l’identità di fondo dell’opera d’arte non muta poiché mossa dall’amore e in tal modo i versi e i prodotti artigianali diventano dei beni di prima necessità e quindi alla portata di tutti.

ARTISTI

Deborah Bedussa

L’artista autodidatta Deborah Bedussa debutta in quest’occasione con una serie di lavori recenti che rappresentano in modo chiaro la sua cifra stilistica. La densità dei colori acrilico e l’espressività del segno del pennello creano un connubio di informale armonia.

“Ho sempre amato disegnare, ma non sapevo come fare a rompere gli schemi, a cancellare i puntini dalle i, a disegnare un’emozione quando io per prima non sapevo riconoscerla.

Sono Deborah classe 83, a bordo del mio rollercoster ho imparato a [Ri] conoscermi e ad amarmi.

In ogni quadro c’è l’unicità di un amozione, quelle vibrazioni autentiche che ciascuno di noi ha dentro di se.”

Vincenzo Palladio

Vincenzo Palladio, nasce ad Andria e scopre la fotografia analogica all’età di 13 anni grazie a suo nonno, fotografo rinomato della sua città natale. La sua influenza è onnipresente sebbene ci sia nei confronti di essa un misto di curiosità e reverenza. Con il tempo la lente fotografica, dopo diversi collaudi in differenti ambiti artistici, diventa il mezzo prediletto per catturare il suo modo di percepire ciò che lo circonda, dalle persone a se stesso allo spazio e alla sua immensa geometria comunicativa,per conoscersi e soprattutto conoscere.

In Mostra Vincenzo porta un’indagine introspettiva circa il rapporto conflittuale ed erotico con il proprio Se e con chi quest’ultimo decide di entrare in relazione.I corpi esposti alludono a sussurrati ricordi di tenerezza e sentimenti, bloccati nel presente dall’onnipresenza del tempo e dello spazio. Si predilige il bianco e nero in quanto unico mezzo espressivo della drammatica necessità di relazione che è alla base del processo fotografico, le contraddizioni dei soggetti e l’ambiguità relazionale che si crea tra fotografo e modella. Tutto è pregno di un io materico e presente ma allo stesso tempo assente, ancorato alla vita e alle sue pulsioni ma teso verso il non essere e la morte in uno spazio non identificato, un tempio accuratamente e fastosamente sconsacrato dove ogni punto è nodale, inaugura e sigilla.

Giada Rotundo

Giada lavora e vive a Milano, Nel 2017 conclude i suoi studi all’ accademia di Brera e dopo un breve periodo in cui lavora principalmente rielaborando immagini tratte dall’ arte ottocentesca e del novecento cambia direzione; Giada rinuncia ad avere una poetica che percepisce come una limitazione, I suoi lavori dunque non seguono una specifica tendenza, pur rimando nell ambito del figurativo, ma si prestano totalmente all’interpretazione dello spettatore.

L’estetica proposta è effettivamente molto accattivante e si presta a molteplici interpretazioni.

Uno sguardo su un mondo fatto di volti e corpi femminili dal volto spesso coperto, come a voler celare una femminilità che rimane comunque prorompente e inarrestabile. La potenza dei lavori di Giada è sicuramente nella scelta dei colori che estraniano l’osservatore dal realismo e lo trascinano nella potenza dell’immagine in sé dunque è lo spettatore a fare l’opera e a darle la sua connotazione finale.

Leonardo e Raffaello – Il Genio e la Grazia

Associazione L’Altrosguardo Artisti Associati

Vernissage Mostra: lunedì 4 aprile 2022Sala Liliana Ingargiola dalle ore 17,30

Convegno: giovedì 7 aprileSala S. Tosi ore 17,00

Progetto e Catalogo: Roberta Filippi

Orari Mostra:

da martedì a domenica ore 16,00/19,30

La Mostra-Progetto Leonardo e Raffaello – Il Genio e la Grazia presentata dall’Associazione L’Altrosguardo Artisti Associati, e che si avvale del patrocinio della Fondazione Pistoletto Terzo Paradiso, era dapprima prevista per il mese di aprile del 2020, ed è stata rimandata fino ad oggi a causa della pandemia. Impossibile ignorare una simile mostra che celebra la grandezza di due giganti dell’arte e della cultura italiana che tutto il mondo ci invidia. Un aspetto particolarmente interessante che il progetto propone alla poetica degli Artisti e relatori è proprio quello della fondamentale differenza di come i due grandi artisti concepivano la Donna. Leonardo da Vinci risulta il primo a conferire personalità, carattere ed individualità alle sue donne. Non simboli di bellezza, ma persone. Per Raffaello invece era la bellezza femminile, indagata con vivissima sensibilità ad incarnare la metafora della bellezza in assoluto, rappresentandole nella luce della pittura in una naturalezza e in una materialità nuova. Il Convegno vede poi la partecipazione di prestigiosi relatori di varie discipline: studiosi, scienziati, ingegneri, aviatori, ambientalisti e di artisti internazionali in un confronto tra le varie discipline sul tema della rappresentazione del femminile così diverso seppur contemporanei.

Artisti partecipanti:

CINZIA BECCACECI, ENNIO CALABRIA, FRANCO CARUSO, BRUNO CECCOBELLI, FRANCA D’ALFONSO, LAURA D’ANDREA, RAFFAELE DELLA ROVERE, STEFANIA DI FILIPPO, ROBERTO DOTTORINI, ANDREA FELICE, ROBERTA FILIPPI, VALTER GATTI, MASSIMILIANO KORNMULLER, JOHANNA LEVY, PRISCILLA LOTTI, LEONELLA MASELLA, ELISABETTA PIU, UMBERTO SALMERI, MARIO SALVO, SIMONA SARTI, PLACIDO SCANDURRA, FIAMMA ZAGARA e il LICEO ARTISTICO S. GIUSEPPE di GROTTAFERRATA.

Relatori: PROF. PIETRO DI LORETO, MAESTRO ENNIO CALABRIA, DOTT.SSA BENEDETTA ADEMBRI,

PROF.SSA LINA LO GIUDICE SERGI, DOTT. GIORGIO BAROZZI.

La mostra è inoltre dedicata all’Artista ROBERTA FILIPPI, Presidente dell’Altrosguardo, e Organizzatrice dell’Evento, prematuramente scomparsa.

Per l’accesso alla mostra e al convegno si richiede l’esibizione del green pass rinforzato, dai 12 anni in su, e l’uso della mascherina ffp2 secondo le normative Covid 19 vigenti ad oggi.

Contatti: laltrosguardo@tiscali.it; testafutura@tiscali.it

I COLORI DEL RESPIRO

ARTESTUDIOVALENTI
MOSTRA DI PITTURA E SCULTURA
Curatore Claudio Valenti
29 marzo – 2 aprile

Inaugurazione Martedì 29 marzo 15,00 – 19,30

Dipinti e sculture per condividere l’ arte che dà respiro all’anima

MANUELA AVIGNONE GERMANA BRIDA ENRICA CHIUCCHI CLAUDIA BUCALETTI FAUSTINA CARDILLI LAURA CIARNIELLO EMIRA CUPIDO LAURA DE ANGELIS MARIA RITA FICHERA LAURA FUSAR POLI MICHELE LIBERATI LORELLA MARCOCCI ANNA MASSARI FRANCESCA MONTALDI LAURA PEDINI ROBERTA PINGITORE ENRICO RASETSCHNIG DANIELA ROMOLI NELLY SANTANGELO STEFANIA SAVAGLIA SILVIO SCALDAFERRI ULRIKA STRAND ANTONIETTA TAMBURO CINZIA TAROLA VALERIO VOCI

30 – 31 Marzo e 1 Aprile 15,00 – 19,30

Sabato 2 Aprile 11,00 – 19,30

ARTESTUDIOVALENTI
E-mail: claudiostudiocv@libero.it
Cell 3493445674

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di super green-pass e mascherina ffp2

Con Shararzad Akbar attivista afgana per i diritti umani

In occasione dell’inaugurazione della mostra delle opere della giovane artista afgana Elahe Rahgozar e le miniature delle studentesse della scuola di Herat, la Casa Internazionale delle Donne, con le attiviste della scuola di Herat in esilio e la Comunità afghana di Roma incontrano Shararzad Akbar, Presidente della Commissione Indipendente Afghana per i Diritti Umani.

L’incontro è aperto alle associazioni, alle parlamentari, alla cittadinanza, per continuare a discutere della terribile situazione che vivono le donne in Afghanistan e per cercare risposte e soluzioni concrete, come per le studentesse della scuola di Herat che attendono di poter arrivare in Italia per continuare i loro studi.

Programma
H 17:00 Incontro con Shararzad Akbar, Presidente della Commissione Indipendente Afghana per i Diritti Umani con le attiviste della scuola di Herat e la comunità afghana di Roma
H 19:00 Inaugurazione della mostra *Her Hair* E altre vie verso la libertà
H 19:30: Performance artistiche e delizie afghane

Le opere esposte nella mostra saranno in vendita e i fondi raccolti serviranno per finanziare le pratiche per i documenti necessari per consentire alle ragazze di viaggiare e, giunte in Italia, avere la possibilità di studiare e praticare la loro arte senza il timore di essere perseguitate.

La mostra sarà visitabile dal 7 al 10 marzo
Casa Internazionale delle Donne | Via della Lungara 19 Roma
Per maggiori informazioni e per il catalogo:
heratscuola@gmail.com
https://heratscuola.wixsite.com/my-site

Madre Terra

26 marzo inaugurazione ore 10:00

Mostra mercato di Arte Ceramica in omaggio e in ricordo dell’artista maestra ceramista Daniela Vacca prematuramente venuta a mancare. Sarà presentato il catalogo Materia e Forma la ceramica di Daniela Vacca curato da Gabriele Agostini per le edizioni KromArt Gallery. Due giorni di incontri per conoscere da vicino questo mondo e la sua gente.
Espongono le ceramiste sue allieve: Carmen Allocca, Anita Chizzola, Silke Ermshaus, Gilda Fracasso, Loredana La Torre, Marisa Notarianni, Mehlika Ten Dam, Marina Rizzica, Claudia Sotgiu.

Madre Terra
26 – 27 marzo
Casa Internazionale delle Donne
Via S. Francesco di Sales 1/A Roma
10.00 – 19.00
info line: 39/348 383 4213

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di super green-pass e mascherina ffp2

L’oggetto femminista. L’arte di Lydia Sansoni

L’oggetto femminista.
L’arte di Lydia Sansoni negli anni Settanta

Casa Internazionale delle Donne, Roma
5 – 19 marzo 2022

Apertura dal lunedì al sabato dalle 15:00 alle 19:00 ingresso gratuito

L’oggetto femminista, mostra curata da Raffaella Perna e organizzata da Archivia alla Casa Internazionale delle Donne di Roma, propone una selezione di circa trenta opere realizzate negli anni Settanta da Lydia Sansoni, artista legata al movimento di liberazione della donna, i cui lavori nel 1975 vengono definiti da Carla Ravaioli «il primo manifesto del femminismo».

Nata a Venezia nel 1930, Sansoni studia scenografia con Enrico Prampolini all’Accademia di Belle Arti di Brera ed esordisce nel 1953 con una mostra personale alla Galleria del Pincio di Roma, dove presenta una serie di assemblage in cui l’attenzione per il polimaterismo si vena di accenti surrealisti.

Spinta dalle nuove istanze emerse con il femminismo, Sansoni negli anni Settanta torna a esporre e a realizzare vignette e illustrazioni per le riviste del movimento: collabora a “Effe”, è autrice del libro a fumetti La prima è stata Lilith (1976) ed è direttrice responsabile, insieme ad Antonella Barina, di “Strix. Giornale di fumetti e altro, fatto da donne”, rivista pubblicata tra il 1978 e il 1979 da una cooperativa di tredici donne.
In questa fase Sansoni espone opere composte da scatole di legno e setacci da cucina entro i quali assembla piccoli objets trouvés, frutto di lunghe battute di caccia tra le mura domestiche, alla ricerca di bigodini, strofinacci, bilie e soldatini.

Lydia Sansoni preleva oggetti ordinari, casalinghi, e li trasforma in racconti allucinati sulla condizione della donna all’interno della famiglia borghese occidentale, con i suoi ruoli rigidamente codificati.
Secondo Dacia Maraini, autrice nel 1978 dell’introduzione alla mostra personale alla galleria Il Gabbiano, Sansoni si muove «con la sicurezza di chi crede nel valore politico del “fare pittura”, […] si accanisce, insolente e seducente, a fare scaturire le grottesche figure della rovinosa farsa dei ruoli sessuali e sociali che hanno inquinato la storia».

Insieme agli assemblage, in mostra viene presentata una selezione di disegni e collage su carta, in cui l’artista lavora sulla relazione tra immagine e parola per demistificare il sessismo espresso dalla cultura, la politica e la religione, dall’antichità al XX secolo.
La mostra è accompagnata da un catalogo promosso da Archivia, dove, insieme all’introduzione della curatrice, è pubblicata una selezione di testi sull’artista usciti negli anni Settanta.
Curatrice associata della mostra e del catalogo: Francesca Pitocchi.

Nel rispetto della normativa vigente, ai visitator* verrà richiesto di esibire il Super Green Pass, indossare la mascherina e mantenere il distanziamento.

L’oggetto femminista.
L’arte di Lydia Sansoni negli anni Settanta
A cura di Raffaella Perna
Coordinamento di Giovanna Olivieri

Evento organizzato da Archivia. Archivi, Biblioteche, Centri di documentazione delle donne
in collaborazione con Casa Internazionale delle Donne, Roma

MALAK MATTAR – DONNE, ARTE, RESILIENZA

La mostra dell’artista palestinese Malak Mattar a Roma alla Casa Internazionale delle Donne (Via della Lungara 19). Assopace Palestina, che ha come pilastro del suo agire quello di far conoscere la cultura palestinese porta per la prima volta l’artista in Italia, organizzando mostre in diverse città italiane: Rimini, Brescia, Napoli e Roma.
Partner di questa iniziativa a Roma è La casa Internazionale delle Donne, luogo d’incontro dei movimenti femministi.
Nel corso della giornata di inaugurazione sarà presente anche l’ambasciatrice palestinese in Italia Abeer Odeh, previsto inoltre un dialogo tra l’artista e la storica e critica d’arte Michela Becchis.
I dipinti dell’artista sono stati già apprezzati nelle più prestigiose gallerie d’arte, da New York a Parigi, passando per il Costa Rica, l’India, Inghilterra, Spagna e Turchia.

Malak Mattar è una giovane artista palestinese, nata a Gaza. Ha cominciato a dipingere nel 2014 sotto i bombardamenti israeliani. Dipingendo, riusciva a superare il terrore della morte, trasformando le sue emozioni attraverso la pittura e il colore. Dal trauma alla creatività.

Con la sua arte, Malak, racconta di donne, resistenza e arte.
I suoi dipinti, infatti, ritraggono prevalentemente volti femminili, la stessa artista afferma in un’intervista rilasciata all’UNRWA “Cerco di dipingere uomini, ma ogni volta che lo faccio si trasformano in donne”. Un’espressività quasi primitivistica, fatto di visioni oniriche che esprimono l’oppressione del popolo palestinese sotto l’occupazione israeliana e mostra una straordinaria presenza di donne, protagoniste indiscusse di resilienza e lotta, sogni e speranza.
Uno sguardo femminile , il suo, che, attraverso un’esplosione di colori omaggia le donne e combatte ogni forma di oppressione e che cattura ogni sguardo che si posa sulle sue tele.

Un’esperienza di resistenza e resilienza creativa. Una voce nuova che propone sulla Palestina e la cultura palestinese uno sguardo inedito.

I quadri saranno esposti fino al 20 febbraio.

Orario mostra :
Sabato 19 febbraio ore 10.00 -19.00
Domenica 20 febbraio ore 10.00 -16.00

Programma inaugurazione 18 febbraio:
17.30 : Apertura mostra
18.00 : Incontro con Malak Mattar,dialogo con la critica d’arte Michela Becchis. Interviene l‘ambasciatrice palestinese in Italia Abeer Odeh, Luisa Morgantini presidente AssoPace Palestina, Maura Cossutta presidente della Casa Internazionale delle Donne.
Letture e accompagnamento musicale – Dalal Salameh interpreta poesie di Mahmoud Darwish, accompagnata dal giovane violinista Gandhi al Saad.
Brindisi con pane olio e zaatar.

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di super green-pass e mascherina ffp2

La sala Tosi ha una capienza di 40 posti

Event facebook : https://www.facebook.com/events/4419660861466689/

Per interviste con Malak Mattar
tel. 34839214654.


Ufficio Stampa
Sara Alawia
3293260242

La camera scura

Mostra fotografica “La camera scura” ed evento “Non ne vale la pena” a cura del gruppo Amnesty Eur

La pena di morte è una pratica ancora in atto in molte paesi del mondo e Amnesty International è impegnata da sempre a favore di una sua abolizione globale. Quest’anno Amnesty dedica alle donne la giornata mondiale contro la pena di morte. La condizione delle donne condannate alla pena capitale merita infatti un approfondimento che metta in luce la complessità di un tema ancora poco trattato.

Dal 1 al 7 dicembre si terrà presso la Casa Internazionale delle Donne la mostra fotografica “La camera scura” di Amnesty International con l’obiettivo di far emergere l’inefficacia della pena di morte nel mondo. Il Gruppo Amnesty Eur ripropone gli scatti di Angelo di Pietro, esposti nel 2011 al Palazzo delle Esposizioni, sempre su iniziativa dell’organizzazione.

A conclusione della mostra, si terrà il 7 dicembre (dalle 17.30 alle 19.30) presso la Sala Tosi l’evento “Non ne vale la pena”. In questa occasione, diverse voci e realtà si confronteranno sul tema della pena di morte nel mondo con uno sguardo particolare alla situazione delle donne condannate. In vista di un dibattito formativo e dinamico su un tema tanto urgente, ci auguriamo la vostra numerosa presenza.

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di green-pass o certificazione

Un cappello rosso per il 25 novembre

dal 23 al 30 novembre dalle 9:00 alle 19:30

dipinti, disegni, ceramiche realizzati da IC Villaggio Prenestino,

Centri diurni: Montesanto, Palestro, Pasquariello e artisti vari

“Cuore di Donna”

Dal 30 novembre al 2 dicembre 2021 presso l’elegante Palazzo Storico del ‘600, nella Sala Mostre della Casa Internazionale delle Donne – Roma

Inaugurazione:
30 novembre 2021 ore 17,30

Nel contesto di:
“Cuore di Donna” International Traveling Project-© by Gladys Mabel Cantelmi

Presenta

II BIENNALE INTERNAZIONALE “WOMEN&PEACE©”
43 nazioni- 5 continenti- +100 artisti

Partecipano alla 2da. Edizione dell’unica Biennale dedicata alla Donna e al suo ruolo nella costruzione di una società equa ed armoniosa mirando ad un mondo futuro più giusto, sano e sostenibile.

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di green-pass o certificazione

“PREMIO 2021 SGUARDO DI DONNA”

Il Tempo delle Donne
presenta la mostra

“PREMIO 2021 SGUARDO DI DONNA”

dal 24° al 26° Novembre 2021
Casa Internazionale delle Donne, via della Lungara 19, Roma – Italia

In occasione della Giornata contro la Violenza sulle Donne, l’Associazione “Il Tempo delle Donne” presenta la mostra “PREMIO 2021 SGUARDO DI DONNA”.

Mostra d’arte collettiva internazionale che si avvale del sostegno dell’Ambasciata della Repubblica Dominicana in Italia. In questa esposizione si mettono in mostra le 40 opere che sono state selezionate dalla giuria per il Premio 2021 Sguardo di Donna per la non violenza. Saranno esposte opere delle artiste Fernanda Andrea Cabello, Corina Proietti e Rita Valenzuela.

La mostra vuole rendere onore alle eroine dominicane le Sorelle Mirabal, che sono state torturate e uccise nel 1960, e altrettante donne di tutto il mondo che oggi soffrono e combattono per i loro diritti, come le nostre sorelle Afgane.

Se è vero che le esperienze traumatiche, eventi particolari, la morte, il trasferirsi lontano da casa, arrivare in un luogo con un clima, una lingua e una cultura diversa della nostra, favoriscono la crescita personale, fanno vedere la vita diversamente, allo stesso modo noi non possiamo restare sole in questa fase di cambiamento. Noi ci stiamo lavorando e insieme alle istituzioni, rappresentative dei nostri paesi qui in Italia, possiamo avere un nuovo inizio, anche se non sappiamo ancora come gestire il fatto di trovarci qui.

Storicamente le donne si auto responsabilizzano, della famiglia, dei loro amici, del lavoro, che è una buona cosa ma devono anche pensare a se stesse, noi dobbiamo essere connesse, il nostro bene e il bene degli altri. La nostra salute fisica e psicologia è collegata alla salute dell’Italia e della nostra terra di origine.

Abbiamo deciso di venire in Italia per una regione o per un’altra, abbiamo voluto unirsi in “Il Tempo delle Donne”, ricordo come ora il giorno che sono arrivata in Italia, potrebbe essere diverso per ognuna di noi ma per tutte rappresenta un nuovo inizio che potrebbe essere glorioso, se accompagnate in questo nuovo cammino, chi meglio di voi?

Anche se abbiamo in comune l’essere migranti ognuna di noi ha il suo insolito modo di viverlo, non possiamo sapere come i nostri cervelli gestiranno quello che vivremo qui, ma sappiamo che l’arte può trasformare tutto in bene. L’arte ci dà stabilità, leggerezza, ci aiuta ad ascoltare i messaggi della nostra anima.

Non negatevi la possibilità di ricevere questo dono, l’arte è per noi, vogliamo tutti un futuro reale, è vitale prenderci cura di noi per averlo, per quanto all’inizio sia difficoltoso, dobbiamo affrontare il blocco dentro di noi per superare le difficoltà. Costruiamo un nuovo destino insieme per tutta la società.

Nelle diverse culture l’arte viene vissuta a loro modo, intrecciando storie di epoche lontane, questa è la nostra forza, la nostra ricchezza, non dobbiamo avere timore del cambiamento, di perdere la nostra identità, al contrario questa si fortifica, si arricchisce con le nuove esperienze vissute qui. Tutte le nostre iscritte hanno una grande conoscenza della loro cultura e una grande capacità di condividerla con il popolo italiano.

Le donne immigrate hanno trovato grande solidarietà nelle italiane che con loro condividono la condizione di essere “donne”, la discriminazione di genere, le difficoltà ma anche le speranze, l’entusiasmo per la vita e l’arte.

Prepariamoci a un nuovo inizio, aiutiamoci gli uni con gli altri, non aspettiamo ma proponiamoci, accettiamo la nostra diversità. Insieme possiamo far risaltare l’immagine, i valori, le capacità, i talenti, migliorare il nostro divenire e garantire il futuro dei nostri figli, in modo che siano italiani ma allo stesso tempo portino avanti con orgoglio la storia della loro famiglia di origine e possano tramandare le ricchezze culturali e storiche dei loro paesi.

Questo sarà possibile con la vostra partecipazione

In ogni cultura ci sono dei rituali per evidenziare certi eventi speciali e celebrativi, un’occasione per fare un bilancio insieme a suoi componenti, degli obiettivi raggiunti, il Premio “Sguardi di Donna per la non violenza I è stato il primo ma vorremmo farne tanti altri.

Per questo vi invitiamo ad essere parte del secondo Premio “Sguardo di Donna per la non violenza 2”, Premio 2021 che è stato indirizzato non soltanto alle donne adulte ma principalmente alle giovani.

Magari un giorno ci riabbracceremo un modo diverso, un abbraccio di sorellanza

Rita Valenzuela, presidente, curatrice
“SGUARDO DI DONNA”
dal 23° al 26° Novembre 2021
Casa Internazionale delle Donne, Via della Lungara 19, Trastevere, Roma, Italia
Ingresso Libero dalle ore 11,00 alle 19,00
Per prenotare in orari diversi: cell. +39 347 682 6636
ritavalenzuela@hotmail.it

Iltempodelledonnegruppo@gmail.com

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di green-pass o certificazione

OIKIA#4

29 | 31 ottobre

Opening 29 ottobre | 17.30

OIKIA#4
La Casa alla Rome Art Week
Abitare la casa

SALA LILIANA INGARGIOLA | Casa Internazionale delle donne

Mostra fotografica INDOOR_OUTDOOR

Romina Mosticone e Gemma Buonanno si incontrano per la prima volta nel 2013, entrambe volontarie per la Casa Internazionale delle Donne. Ben presto scoprono di condividere non solo le stesse battaglie ma anche la passione per la fotografia. Insieme iniziano a seguire alcuni corsi di fotografia, workshop, uscite fotografiche e a partecipare a mostre fotografiche. E’ sembrato, quindi, naturale partecipare alla RAW e presentare in questo luogo significativo, come la Casa Internazionale delle Donne, alcuni dei loro scatti realizzati tra il 2020 e il 2020, perché nonostante la loro apparente diversità – Gemma preferisce scavare nell’animo umano, rappresentando l’Io nelle sue declinazioni,  Romina ha una propensione per quello che c’è fuori, l’esterno la incuriosisce e la arricchisce – entrambe hanno la stessa visione, intimista e umanista della fotografia, entrambe rappresentano la realtà, dentro e fuori l’oikos con uno sguardo contemplativo della bellezza in tutte le sue forme.

Nel quarto week end di Oikia, abiteranno la Casa Internazionale delle donne:
GEMMA BUONANNO | ROMINA MOSTICONE

L’esposizione rientra nella RAW 2021
con i seguenti orari:

Venerdì 29 ottobre alle ore 17.30 e rimarrà aperta sabato dalle 15 alle 20 e domenica dalle 11 alle 18.00.

A cura di Oriana Picciolini

Ingresso libero

Casa Internazionale delle donne
https://www.casainternazionaledelledonne.org/
Via S. Francesco di Sales 1a – Trastevere

CONTATTI

Oriana Picciolini Event

www.orianapicciolini.it
m. 3478233975

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di green-pass o certificazione

OIKIA#3

22 | 24 ottobre

Opening 22 ottobre | 17.30

OIKIA#3
Abitare la casa

SALA LILIANA INGARGIOLA | Casa Internazionale delle donne

“E se il tratto fondamentale dell’abitare è aver cura, si tratta di una quadruplice cura che comprende il salvare la terra, accogliere il cielo, attendere i divini, condurre i mortali” (M. Heiddeger.)

La tensione della nostalgia originaria è spesso puntata all’abitare, come un ago della bussola che torna a indicare il nord.
Questo perché “abitare” è essenzialmente essere posti nella pace e, comporta sia il mantenimento della memoria dei luoghi che la possibilità di viverli come casa, di addomesticarli per sottrarli al loro trasformarsi in non luoghi.

Nel terzo week end di Oikia, abiteranno la Casa Internazionale delle donne:

FEDERICA BARTOLI | I LOVE CERAMICA LUANA FIRMANI | OMBRETTA GAMBERALE ILARIA PERGOLESI | REBARBUS VISSIA | OZGE SAHIN SABINA ZOCCHI

L’esposizione d’arte aprirà venerdì 22 ottobre alle ore 17.30 e rimarrà aperta sabato dalle 15 alle 20 e, domenica dalle 11 alle 18.00.

A cura di Oriana Picciolini

Ingresso libero

Casa Internazionale delle donne
https://www.casainternazionaledelledonne.org/
Via S. Francesco di Sales 1a – Trastevere

CONTATTI

Oriana Picciolini Event

www.orianapicciolini.it
m. 3478233975

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di green-pass o certificazione

Per pura casualità

Dal 25 al 28 ottobre dalle ore 9:00 alle ore 19:30

È un progetto di arte partecipata
ideato dall’artista DaSca.
Nasce dall’esigenza di stimolare un
momento di riflessione sulla situazione
femminile in Afghanistan.
Consiste nel documentare con una o
più fotografie la propria quotidianità.
Momenti nel corso della giornata come
durante la colazione, il tragitto per
recarsi a scuola o al lavoro, lo spazio ed
il luogo dove si svolge l’abituale attività
ed i momenti di svago e convivialità.
Situazioni ricavate in questi giorni per
documentare la propria realtà
quotidiana, quindi realizzate
appositamente per il progetto.

La finalità del progetto è quella di mettere in risalto le differenze tra la propria visione della quotidianità e quella che ragazze e donne afghane stanno vivendo in questo difficile momento storico.
Il progetto verrà presentato nell’ambito del R.A.W. 2021 (settimana dell’arte contemporanea a Roma) dal 25 al 30 ottobre.

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di green-pass o certificazione

OIKIA

Cose dalla casa, felicità in un interno

SALA LILIANA INGARGIOLA | Casa Internazionale delle donne
8 | 10 ottobre 15 | 17 ottobre 22 | 24 ottobre 29 | 31 ottobre

A cura di Oriana Picciolini

Il mondo è una casa: mundus, kosmos, oikia, non solo spazio fisico ma luogo simbolico, dove l’Io è un’esperienza comune che attraversa una serie di soggetti, oggetti, situazioni. La casa si trasforma così in un luogo del mondo, la soglia liminare, dove il soggetto diventa realtà del mondo e il mondo inizia ad avere un volto singolare e inconfondibile.

Oikos insieme a nomos, “patrimonio” genera la parola che designa un concetto fondamentale nelle relazioni umane: economia. Processo analogo si verifica con ecologia nata dall’unione tra oikos e logos, ” trattato”.
Oikos è anche il rapporto tra le piante e il loro ambiente, la relazione instauratasi tra umanità e natura, rapporto dialettico e interrelato all’interno di un unico universo.

La Casa Internazionale delle Donne, per quattro week end di ottobre si aprirà alla citta producendo cultura e bellezza grazie alle creazioni di fotografe, pittrici, progettiste, illustratrici e ceramiste.

Le artiste alternandosi negli spazi che affacciano sul giardino abitato da una grande magnolia, creeranno il catalogo di un mondo possibile e condiviso fatto di cose, storie ed emozioni.

Federica Bartoli | Daniela Bellofiore | Gemma Buonanno | Luana Firmani | Ombretta Gamberale | I Love Ceramica | Itaca – Goyart | Francesca Maffucci-Officine Adda | Francesca Mariani | Romina Mosticone | Ilaria Pergolesi | Donata Piccioli | ReBarbus | Ozge Sahin | Valentina Stefanelli | Ania Ania Struska | Raha Tavallali |Juanni Wang | Sabina Zocchi

PROGRAMMA

8 | 10 ottobre
Opening venerdì 8 h. 19.00

OFFICINE ADDA – Design
DANIELA BELLOFIORE – Fotografia
REBARBUS – Collage
VALENTINA STEFANELLI – Fotografia
ANIA ANIA STRUSKA – Pittura

15 | 17 ottobre
Opening venerdì 15 h. 19.00

ITACA GOYART– Pittura
FRANCESCA MARIANI – Illustrazione
DONATA PICCIOLI –Illustratrice
RAHA TAVALLALI – Pittura
REBARBUS – Collage
JUANNI WANG – Pittura

22 | 24 ottobre
Opening venerdì 22 h. 18.00

FEDERICA BARTOLI – Pittura astratta
I LOVE CERAMICA – Ceramica
LUANA FIRMANI – Carta vegetale
OMBRETTA GAMBERALE – Pittura astratta
ITACA GOYART– Pittura
ILARIA PERGOLESI – Pittura
REBARBUS – Collage
OZGE SAHIN –Arte visuale
SABINA ZOCCHI – Pittura

29 | 31 ottobre
Opening venerdì 29 h. 18.00

GEMMA BUONANNOROMINA MOSTICONE
“INDOOR –OUTDOOR” –Fotografia

CONTATTI

Oriana Picciolini Event

www.orianapicciolini.it
tel. 347.8233975

Casa Internazionale delle donne
https://www.casainternazionaledelledonne.org/
Ingresso da Via S. Francesco di Sales 1a
Ingresso Libero

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di green-pass o certificazione