Scuola Politica Femminista Bianca Pomeranzi – Sesto incontro

L’intento della scuola è ripercorrere tramite alcuni nodi tematici specifici, con uno sguardo sincronico e diacronico, senza pretesa di esaustività, la storia dei femminismi e transfemminismi in Italia e in paesi e continenti diversi, l’interrelarsi fra loro in una dinamica fatta di incontri e scontri, strategie comuni e conflitti agiti tramite reti nazionali e transnazionali.

 Si vuole analizzare la capacità del movimento delle donne e del femminismo, in varie fasi storiche e tramite differenti punti di vista, di incidere -mantenendo la propria autonomia- nel dibattito pubblico e sulle politiche a favore dei diritti e della libertà delle donne dei singoli paesi, dell’Unione Europea e a livello mondiale (Nazioni Unite).

Il corso intende individuare quali siano le “corrispondenze” tra mondi anche lontani, le reti transnazionali che possono sostenere il conflitto contro le varie forme di patriarcato e l’affermazione della globalizzazione neoliberaleQuesto nella convinzione che ancor più oggi, in un mondo in cui è necessario contrastare la logica imperante dei conflitti armati, sia indispensabile interrogarsi sulle forme che può assumere la radicalità femminista nel modo in cui ci si apre al mondo, al vivente in tutta la sua diversità… la sua efficacia per una trasformazione di portata globale.

Il programma della Scuola prende spunto da riflessioni e pratiche politiche di Bianca Pomeranzi -dalle origini del femminismo al movimento lesbico al transfemminismo- per spaziare su temi e problemi del passato e dell’oggi con uno sguardo rivolto al futuro, mantenendo un’attenzione costante al panorama internazionale.

Gli incontri, iniziati a ottobre 2024, si svolgeranno fino a maggio 2025.

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Sesto incontro 17 marzo
presenta Alessandra Mecozzi
Conflitti, guerre, resistenze, reti femministe transnazionali
TAVOLA ROTONDA coordina Carlotta Cossutta con Emanuela Borzacchiello, Maja Issa, Parisa Nazari, Sevgi Dogan

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Scuola Politica Femminista Bianca Pomeranzi – Quinto incontro

L’intento della scuola è ripercorrere tramite alcuni nodi tematici specifici, con uno sguardo sincronico e diacronico, senza pretesa di esaustività, la storia dei femminismi e transfemminismi in Italia e in paesi e continenti diversi, l’interrelarsi fra loro in una dinamica fatta di incontri e scontri, strategie comuni e conflitti agiti tramite reti nazionali e transnazionali.

 Si vuole analizzare la capacità del movimento delle donne e del femminismo, in varie fasi storiche e tramite differenti punti di vista, di incidere -mantenendo la propria autonomia- nel dibattito pubblico e sulle politiche a favore dei diritti e della libertà delle donne dei singoli paesi, dell’Unione Europea e a livello mondiale (Nazioni Unite).

Il corso intende individuare quali siano le “corrispondenze” tra mondi anche lontani, le reti transnazionali che possono sostenere il conflitto contro le varie forme di patriarcato e l’affermazione della globalizzazione neoliberaleQuesto nella convinzione che ancor più oggi, in un mondo in cui è necessario contrastare la logica imperante dei conflitti armati, sia indispensabile interrogarsi sulle forme che può assumere la radicalità femminista nel modo in cui ci si apre al mondo, al vivente in tutta la sua diversità… la sua efficacia per una trasformazione di portata globale.

Il programma della Scuola prende spunto da riflessioni e pratiche politiche di Bianca Pomeranzi -dalle origini del femminismo al movimento lesbico al transfemminismo- per spaziare su temi e problemi del passato e dell’oggi con uno sguardo rivolto al futuro, mantenendo un’attenzione costante al panorama internazionale.

Gli incontri, iniziati a ottobre 2024, si svolgeranno fino a maggio 2025.

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Quinto incontro 10 febbraio
presentano Stefania Vulterini e Rosa Mendes
Colonialismo, decolonizzazione, neocolonialismo
TAVOLA ROTONDA, coordina Sueni De Biasi, con Rania Hammad, Tezeta Abraham, Valeria Deplano, Rachele Borghi

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Scuola Politica Femminista Bianca Pomeranzi – Quarto incontro

L’intento della scuola è ripercorrere tramite alcuni nodi tematici specifici, con uno sguardo sincronico e diacronico, senza pretesa di esaustività, la storia dei femminismi e transfemminismi in Italia e in paesi e continenti diversi, l’interrelarsi fra loro in una dinamica fatta di incontri e scontri, strategie comuni e conflitti agiti tramite reti nazionali e transnazionali.

 Si vuole analizzare la capacità del movimento delle donne e del femminismo, in varie fasi storiche e tramite differenti punti di vista, di incidere -mantenendo la propria autonomia- nel dibattito pubblico e sulle politiche a favore dei diritti e della libertà delle donne dei singoli paesi, dell’Unione Europea e a livello mondiale (Nazioni Unite).

Il corso intende individuare quali siano le “corrispondenze” tra mondi anche lontani, le reti transnazionali che possono sostenere il conflitto contro le varie forme di patriarcato e l’affermazione della globalizzazione neoliberaleQuesto nella convinzione che ancor più oggi, in un mondo in cui è necessario contrastare la logica imperante dei conflitti armati, sia indispensabile interrogarsi sulle forme che può assumere la radicalità femminista nel modo in cui ci si apre al mondo, al vivente in tutta la sua diversità… la sua efficacia per una trasformazione di portata globale.

Il programma della Scuola prende spunto da riflessioni e pratiche politiche di Bianca Pomeranzi -dalle origini del femminismo al movimento lesbico al transfemminismo- per spaziare su temi e problemi del passato e dell’oggi con uno sguardo rivolto al futuro, mantenendo un’attenzione costante al panorama internazionale.

Gli incontri, iniziati a ottobre 2024, si svolgeranno fino a maggio 2025.

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Quarto incontro 20 gennaio
presenta Isabella Peretti
Pratiche femministe, norme e politiche antidiscriminatorie
Maria Grazia Giammarinaro, Maria Luisa Boccia, Stefania Voli

Per informazioni scrivere a segreteria@casainternazionaledelledonne.org lasciando un recapito telefonico.

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Scuola Politica Femminista Bianca Pomeranzi – Secondo incontro

L’intento della scuola è di ripercorrere tramite alcuni nodi tematici specifici, con uno sguardo sincronico e diacronico, senza pretesa di esaustività, la storia dei femminismi e transfemminismi in Italia e in paesi e continenti diversi, l’interrelarsi fra loro in una dinamica fatta di incontri e scontri, strategie comuni e conflitti agiti tramite reti nazionali e transnazionali.

 Si vuole analizzare la capacità del movimento delle donne e del femminismo, in varie fasi storiche e tramite differenti punti di vista, di incidere -mantenendo la propria autonomia- nel dibattito pubblico e sulle politiche a favore dei diritti e della libertà delle donne dei singoli paesi, dell’Unione Europea e a livello mondiale (Nazioni Unite).

Il corso intende individuare quali siano le “corrispondenze” tra mondi anche lontani, le reti transnazionali che possono sostenere il conflitto contro le varie forme di patriarcato e l’affermazione della globalizzazione neoliberale. Questo nella convinzione che ancor più oggi, in un mondo in cui è necessario contrastare la logica imperante dei conflitti armati, sia indispensabile interrogarsi sulle forme che può assumere la radicalità femminista nel modo in cui ci si apre al mondo, al vivente in tutta la sua diversità… la sua efficacia per una trasformazione di portata globale.

Il programma della Scuola prende spunto da riflessioni e pratiche politiche di Bianca Pomeranzi -dalle origini del femminismo al movimento lesbico al transfemminismo- per spaziare su temi e problemi del passato e dell’oggi con uno sguardo rivolto al futuro, mantenendo un’attenzione costante al panorama internazionale.

Gli incontri, iniziati a ottobre 2024, si svolgeranno fino a maggio 2025.

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Secondo incontro, 18 novembre
presenta Giulia Rodano
Una lunga storia: prima e dopo la Conferenza di Pechino
TAVOLA ROTONDA coordina Marina Forti, con Gabriella Rossetti, Nicoletta Dentico, Pilar Saravia, Serena Fiorletta 

Per informazioni scrivere a segreteria@casainternazionaledelledonne.org lasciando un recapito telefonico.

Scuola Politica Femminista Bianca Pomeranzi – Primo incontro

promossa dalla Casa Internazionale delle Donne e dal Centro per la Riforma dello Stato

L’intento della scuola è di ripercorrere tramite alcuni nodi tematici specifici, con uno sguardo sincronico e diacronico, senza pretesa di esaustività, la storia dei femminismi e transfemminismi in Italia e in paesi e continenti diversi, l’interrelarsi fra loro in una dinamica fatta di incontri e scontri, strategie comuni e conflitti agiti tramite reti nazionali e transnazionali.

 Si vuole analizzare la capacità del movimento delle donne e del femminismo, in varie fasi storiche e tramite differenti punti di vista, di incidere -mantenendo la propria autonomia- nel dibattito pubblico e sulle politiche a favore dei diritti e della libertà delle donne dei singoli paesi, dell’Unione Europea e a livello mondiale (Nazioni Unite).

Il corso intende individuare quali siano le “corrispondenze” tra mondi anche lontani, le reti transnazionali che possono sostenere il conflitto contro le varie forme di patriarcato e l’affermazione della globalizzazione neoliberale. Questo nella convinzione che ancor più oggi, in un mondo in cui è necessario contrastare la logica imperante dei conflitti armati, sia indispensabile interrogarsi sulle forme che può assumere la radicalità femminista nel modo in cui ci si apre al mondo, al vivente in tutta la sua diversità… la sua efficacia per una trasformazione di portata globale.

Il programma della Scuola prende spunto da riflessioni e pratiche politiche di Bianca Pomeranzi -dalle origini del femminismo al movimento lesbico al transfemminismo- per spaziare su temi e problemi del passato e dell’oggi con uno sguardo rivolto al futuro, mantenendo un’attenzione costante al panorama internazionale.

Gli incontri si  svolgeranno tra ottobre 2024 e maggio 2025.

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Primo incontro, 21 ottobre
presenta Maura Cossutta
La rivoluzione femminista o è mondiale o non è
coordina Monica Di Sisto, con Afaf Jabiri, Gaia Benzi,  Zilan Diyar  

Per informazioni scrivere a segreteria@casainternazionaledelledonne.org lasciando un recapito telefonico.