COMUNICATO STAMPA
CASA INTERNAZIONALE: SOLIDARIETA’ A FRANCESCA ALBANESE
Esprimiamo la nostra piena solidarietà a Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i “Territori Palestinesi Occupati dal 1967”, sotto attacco della politica e della stampa israeliana, dopo la pubblicazione del suo Rapporto sui diritti umani in quell’area (settembre 2022).
La Relatrice Speciale, in carica dal maggio di quest’anno, non ha potuto visitare il Territorio Palestinese Occupato, inclusa Gerusalemme Est, prima della presentazione di tale rapporto. La sua richiesta di incontrare il Rappresentante permanente di Israele presso l’Ufficio delle Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali a Ginevra è stata rifiutata. Il rapporto si basa su ricerche e analisi legali e contiene risultati di consultazioni e contributi. La Relatrice Speciale ha ascoltato colleghi e precedenti Relatori Speciali, la Commissione Internazionale Indipendente d’Inchiesta sul Territorio Palestinese Occupato, compresa Gerusalemme Est, e ha incontrato rappresentanti di Stato, accademici e organizzazioni non governative nel territorio palestinese occupato, Israele e oltre. Ha esaminato i rapporti presentati da organizzazioni locali e internazionali.
La campagna diffamatoria nei suoi confronti, che la accusa di antisemitismo minando in tal modo lo svolgimento della sua funzione, non si basa su argomentazioni o contestazioni di merito. Essa ha preso spunto da un post personale del 2014 su Fb (durante il sanguinoso attacco militare di Israele contro Gaza) in cui Francesca Albanese parlava di “lobby ebraica” negli Stati Uniti (anziché di lobby israeliana), di cui peraltro ha ammesso l’errore, ma chiedendo “di non distogliere l’attenzione dalle pratiche statali illegali che causano sofferenza a milioni di persone e negazione dei diritti umani su base giornaliera nel territorio palestinese occupato”.
La “colpa” di Francesca Albanese, la cui competenza giuridica è indiscussa a livello internazionale, è quella di aver documentato analiticamente con onestà e coraggio, rari a livello istituzionale, la violazione quotidiana e continua dei diritti umani della popolazione palestinese, sottoposta al sistema coloniale di insediamento e di apartheid imposto da Israele e denunciato da ONG internazionali come Amnesty e israeliane come B’t Selem.
Riteniamo inaccettabile e da respingere l’accusa di antisemitismo che Israele
puntualmente rivolge a chi critica le sue politiche, indebolendo tra l’altro in tal modo la lotta all’antisemitismo reale che riemerge in Europa.
A Francesca Albanese esprimiamo il nostro apprezzamento per il suo importante lavoro e ribadiamo piena solidarietà.
Casa Internazionale delle Donne
Roma 23 dicembre 2022
ufficiostampa@casainternazionaledelledonne.org