Statuto

Statuto

PREMESSA ALLO STATUTO
“CONSORZIO CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE”
(settembre 2010)

PREMESSA

Il progetto politico e culturale “Casa Internazionale delle donne” nel complesso del Buon Pastore a Roma è il risultato dell’iniziativa e della volontà del movimento femminista e lesbico romano di realizzare nella
città di Roma un luogo di aggregazione e di elaborazione delle iniziative delle donne in ambito culturale, artistico, sociale, economico e politico.

La Casa Internazionale delle donne si propone allo stesso tempo come archivio e memoria delle lotte e iniziative del passato e come pensiero e ideazione del protagonismo delle donne nel futuro.

Nella loro azione politica e culturale le donne hanno acquistato coscienza di sé attraverso le esperienze dell’emancipazione e del femminismo; hanno individuato i meccanismi della discriminazione sessuale, della falsa neutralità del pensiero e del linguaggio maschile, hanno preso parola e iniziativa anche legislativa, ma sono consapevoli che è necessaria una lunga azione per cambiare profondamente le strutture del potere maschile.

Oggi, nell’era della globalizzazione, la condizione delle donne nel mondo è più che mai interdipendente e si intreccia strettamente con le grandi questioni della democrazia, della pace, dell’ambiente, del lavoro, dell’istruzione, della giustizia e delle libertà individuali.

La Casa Internazionale delle donne assume la piattaforma di Pechino del 1995 come riferimento per promuovere tutte quelle azioni che in campo locale, nazionale e internazionale mirano a sviluppare le capacità e le risorse delle donne, risolvendo situazioni di oppressione, vessazione, violenza e discriminazione, lesive della libertà femminile e in contrasto con i diritti umani fondamentali, anche ricorrendo al diritto di ingerenza.

La Casa Internazionale delle donne è un modello organizzativo che garantisce l’autonomia economica e gestionale della sua realizzazione perché privilegia il valore e il senso della responsabilità dell’autogestione.

L’ambizione del progetto “Casa internazionale delle donne” era ed è quella di realizzare la globalizzazione dei diritti delle donne e la pienezza della loro libertà, in relazione costruttiva con le tante voci e iniziative dei movimenti femministi europei e internazionali.

Lo strumento operativo a suo tempo identificato per la realizzazione del Progetto “Casa Internazionale delle donne è stata l’Associazione omonima, realizzata tra le Cooperative, Gruppi, Associazioni, Ong, Enti e altre realtà di donne, aderenti all’AFFI o al CFS, che accettandone le finalità politiche poste in premessa, contribuivano alla sua realizzazione.

Con il presente Statuto si intende rafforzare e integrare questa scelta lungimirante attraverso un accordo rinnovato tra tutti i soggetti protagonisti del Progetto e della sua realizzazione che si traduce nella nuova configurazione giuridica di Associazione di promozione sociale e nella stesura e sottoscrizione di una comune e condivisa Carta Etica della Casa Internazionale delle donne, quale parte integrante dello Statuto.

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