A Dream in Stone – Una primavera

martedì
5 Settembre 2023
ore 20:30
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Organizzato da: Muovileidee Associazione Culturale FUORINORMA, Casa Internazionale delle Donne

Giardino - La Magnolia / Casa Internazionale delle Donne

Che cosa è Fuorinorma
Questo progetto nasce dalla consapevolezza che negli anni 2000 si è manifestata in Italia la tendenza – che abbiamo definito inizialmente neosperimentale ma, ora che si sta affermando sia nel cinema di finzione sia in quello documentario, sperimentale e di animazione, le nuove forme del cinema italiano – verso un rinnovamento delle forme espressive che finalmente allinea il nostro cinema con le ricerche più avanzate in campo internazionale.
Nello stesso tempo sono nate a Roma e in tutta Italia sale alternative interessate a proiettare opere molto spesso emarginate dal sistema industriale.
Abbiamo quindi pensato di promuovere una selezione ragionata di queste opere, troppo spesso poco viste. Ma il festival è solo un punto di partenza. Lo scopo vero è quello di trasformare una tendenza in movimento.

Tre serate di proiezioni di cortometraggi, lungometraggi e incontri con le autrici


PROGRAMMA


5 settembre: ore 20:30 A Dream in Stone di Francesca Fini (2022, 15′)
a seguire Una primavera di Valentina Primavera (2018, 80′) in presenza dell’autrice;

6 settembre: ore 20:30 Alétheia di Eleonora Cutini (2023, 11’) in presenza dell’autrice
a seguire Malumore di Loris Giuseppe Nese (2020, 12′) e Il momento di passaggio di Chiara Marotta (2021, 68′) in presenza dell’autrice;

7 settembre: ore 20:30 In Her Shoes di Maria Iovine (2019, 19′) in presenza dell’autrice a seguire Pagine nascoste di Sabrina Varani (2017, 67′) in presenza dell’autrice.

MARTEDÌ 5 SETTEMBRE

Ore 20:30
A Dream in Stone
2022, 15’

Concept, art direction, animation, editing: Francesca Fini; sound design: Francesca Fini; curatorial: Cristina Cenci and Enrico Pozzi.

Un video ispirato a un tema chiave della fantascienza, la Terra dopo la scomparsa dell’umanità.
In questo scenario si staglia il Castello di Rocca Sinibalda, sopravvissuto intatto e silenzioso ai rovesci catastrofici della Storia. Ancora lì a testimoniare ciò che eravamo e ad aprire un baratro in un forse futuro. Gli affreschi diventano una reliquia, custodita con cura nel grembo di dispositivi avveniristici, autosufficienti e autoalimentati, che continuano a funzionare ignari del vuoto che li circonda e della scomparsa dei loro artefici.

Trailer: https://vimeo.com/747462943


Francesca Fini si muove nel territorio del contemporaneo dove le arti si ibridano, tra performance art, tecnologia dell’interazione, sound design, video e pittura. Il suo lavoro è stato presentato al MAXXI e al MACRO di Roma, al Guggenheim di Bilbao, al Georgia Tech e al Japan Media Arts Festival di Tokio. Nel 2016 ha ultimato il film sperimentale Ofelia non annega (con Istituto Luce Cinecittà), inserito da Adriano Aprà tra i migliori film italiani degli ultimi 20 anni. La Treccani la cita alla voce cyber-performance, come una degli artisti più significativi di questo linguaggio in Italia.

a seguire
Una primavera
2018, 80’

Regia: Valentina Primavera; soggetto e sceneggiatura: Valentina Primavera, Federico Neri; musiche: Macarena Solervicens; montaggio: Federico Neri; fotografia: Valentina Primavera; suono: Valentina Primavera; sound design: Macarena Solervicens, Azadeh Zandien; mix: Azadeh Zandien; color grading: Daniel Kraus; produttore: Johannes Schubert; produttori esecutivi: Valentina Primavera Federico Neri.

Quando Fiorella decide di lasciare il marito, dopo quarant’anni e l’ennesima violenza, la figlia Valentina prende la camera e inizia a riprendere, raccontando una donna prigioniera di un matrimonio sbagliato, schiacciata da un uomo violento e paralizzata da una mentalità di provincia che ancora oggi difende un’ideologia maschilista dietro l’alibi della sacralità della famiglia. Un’opera prima straordinariamente toccante, che ci imprigiona tra le mura di una storia dolorosa ma importante, da cui traspare l’amore della regista per la madre e il bruciante desiderio di vederla libera.

Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=WmiJtUJ3pVA

Valentina Primavera studia scenografia e storia dell ́arte all’Accademia delle Belle Arti di Roma, dove si diploma nel 2009. Nel 2010 si trasferisce a Berlino e inizia a lavorare in diversi teatri, come la Volksbühne am Rosa-Luxmburg-Platz, il Berliner Ensemble, il Theater an der Parkaue, il Neumarkt Theater di Zurigo e la Schauspielhaus di Dusseldorf. Nel 2014 consegue la laurea di secondo livello presso la Technische Universitaet di Berlino, con la performance “Heile West” rappresentata nello spazio performativo Vierte Welt am Kottbusser Tor. Da allora consolida una collaborazione con la regista e direttrice artistica del Vierte Welt Annett Hardegen ed è particolarmente attiva nel panorama della Freie Szene. Lavora come scenografa e costumista negli Uferstudios, nella Ballhaus Ost, così come le Sophiensaele, la Hau Hebbel am Ufer e collabora con divers* coreograf* e regist* come Christoph Winkler, deufert&plischke, Malte Scholz e Sofia Simitzis. Con il documentario “Una Primavera” firma la sua prima regia cinematografica. Il film ha debuttato nel 2018 al festival DokLeipzig ed è stato selezionato dai maggiori film festival internazionali. Nel 2019 il film riceve il Big Stamp come miglior film documentario a Zagrebdox e il premio Live Tales a Biografilm. Nel novembre 2019 Valentina Primavera riceve il premio “Carte Blanche” alla settimana del cinema di Duisburg. Attualmente è docente di scenografia presso il dipartimento di scenografia della Universität der Künste di Berlino.

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