Presentazione dei due volumi: Atti di accusa: Testi teatrali e interviste sulla rappresentazione della violenza contro le donne (Aracne) e Staging Violence Against Women and Girls: Plays and Interviews (Bloomsbury). Le due pubblicazioni, in italiano e inglese, sono “sorelle” ma non proprio gemelle, la prima essendo un testo più divulgativo, la seconda invece più accademico. Presentano gli stessi testi teatrali sulla violenza contro le donne e le bambine (stupro e MGF). Sono in parte antologie comprensive di analisi, adatte per varie discipline accademiche, e in parte testi di lavoro per il teatro. Infatti le interviste ad autori/autrici, produttori/produttrici, registi/registe vogliono essere di “servizio” a chi voglia rappresentarle in futuro, sviscerando le difficoltà incontrate nel metterle in scena e tradurle. Le tre opere sono:
“Kubra” (2016) di Dacia Maraini, che va a integrare le storie incluse nel suo Passi affrettati (2004). La storia, anch’essa basata su un fatto di cronaca, è ambientata in un tribunale australiano dopo che la protagonista ha denunciato la sua famiglia e le persone che le hanno imposto l’MGF;
Processo per stupro (2018), ovvero l’adattamento teatrale di Renato Chiocca del famoso documentario del 1978 che tratta della “seconda violenza” – in inglese si chiama proprio “second rape”/secondo stupro o “judicial rape”/stupro giudiziario – che purtroppo ancora troppe donne subiscono nei tribunali;
Little Stiches/Un punto alla volta (2014) è uno spettacolo composto da quattro atti unici:
“Gioco di prestigio” di Isley Lynn, “Da dove devo cominciare?” di Raúl Quirós Molina, “Congratulazioni” di Bahar Brunton, e “Mutante” di Karis E. Halsall, tutti incentrati sulla MGF.
Le tre curatrici sono Daniela Cavallaro (Università di Auckland), Claire Kennedy (Università di Griffith) e Luciana d’Arcangeli (Università di Flinders).
La presentazione è aperta a TUTTI fino a esaurimento posti.