IL CONCERTO
Ava Alami alla voce, talentuosa interprete della nuova generazione, accompagnata da uno splendido quartetto di giovani musicisti
Vittorio Esposito, pianoforte e synth
Simone Sansonetti, chitarra elettrica
Giuseppe Romagnoli, contrabbasso
Michele Santoleri, batteria.
Ava è di origini iraniane e nonostante sia nata e cresciuta in Italia, in casa ha respirato i profumi e le tradizioni del medio oriente e custodisce con cura questo bagaglio culturale che ha ereditato da entrambi i genitori. Il suo percorso musicale inizia con lo studio del pianoforte classico, che porta a termine con una tesi incentrata sul pianismo del ‘900, in particolare sulle musiche di Nino Rota.
Negli ultimi quattro anni il suo percorso prende una svolta inaspettata, grazie alla scoperta del mondo del jazz, che la porta ad esplorare le sue doti canore e il suo mondo interiore in maniera molto più autentica. La sua passione per il jazz è evidente in ogni suo progetto musicale, pregno spesso però anche di altre sonorità appartenenti al folk e all’elettronica. Nel suo quintetto, c’è una particolare attenzione verso la musica iraniana popolare, ricca di melodie meravigliose che la cantante ha deciso di arrangiare per una formazione prettamente jazz.
Al momento l’artista ha due dischi in uscita, il primo, dal titolo “Azalea”, commissionato e prodotto dalla casa discografica italiana WoW Records, che sarà pubblicato a luglio. L’album è una raccolta di jazz standards, due brani italiani e un tributo a Stevie Wonder. L’accompagnano alcuni dei migliori musicisti della scena jazz italiana: Francesco Fratini alla tromba, Vittorio Solimene al pianoforte, Giuseppe Romagnoli al contrabbasso e Matteo Bultrini alla batteria. Il primo singolo, uscito nella prima settimana di maggio, si intitola “The Secret Life Of Plants” e vede la partecipazione del leggendario pianista Dado Moroni.
Il secondo disco, in uscita a gennaio 2025 con la casa discografica di Brooklyn La Reserve, è un progetto in duo con il giovane pianista Vittorio Esposito, prodotto da Francesco Fratini.
Il suo quintetto, operante nella vivace scena jazz italiana, offre un repertorio poliedrico che, nonostante ciò, mantiene una coesione sonora distintiva e personale. Predominano le influenze del jazz, ma si percepiscono anche suggestioni provenienti dall’indie, dal folk e dall’elettronica. Un affascinante percorso attraverso composizioni originali, standard jazz, brani della tradizione musicale persiana e incantevoli canzoni d’autore italiane.
Ingresso Gratuito – prenotazione necessaria (100 posti)
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