UN FILM DI DAMIANA LEONE
PRODOTTO DA MARIELLA LI SACCHI E AMEDEO LETIZIA
FOTOGRAFIA GIOIA ONORATI
MONTAGGIO GIUSEPPE TREPPIEDI
MUSICHE MASSIMO MARTELLOTTA
Nel maggio del ’44, nelle fasi finali dello sfondamento della Linea Gustav da parte degli alleati, nel
Basso Lazio, ci furono enormi episodi di violenza da parte dell’esercito coloniale francese ai danni
della popolazione civile. In un territorio già devastato dai bombardamenti e dagli scontri degli
eserciti, avvenne uno dei più grandi Stupri di Massa della storia recente. Ma la tragedia non si limitò
allo stupro, perché le Marocchinate, così vennero chiamate all’epoca le donne che erano state
violentate, spesso dovettero affrontare anche malattie, gravidanze, pregiudizi, emarginazione e
silenzio.
Il film, in forma di documentario, ripercorre quei racconti a partire dalla storia familiare della regista,
che attraverso quasi 30 interviste, ne ripercorre le tappe dalla guerra alla ricostruzione, fino ad
arrivare ai nostri giorni e agli stupri di guerra contemporanei.
Il film, la cui lavorazione è durata 3 anni, è interamente ambientato nel Cassinate, ed ha come voce
narrante la stessa regista affiancata dagli storici Tommaso Baris e Fiorenza Taricone.
Interverranno
Maura Cossutta – Presidente della Casa Internazionale delle Donne
Antonella Petricone – Befree
Fiorenza Taricone – Storica di Unicas Cassino
Mariella Li Sacchi – Produttrice del film (Qualityfilm)
Damiana Leone – Regista del film
Gioia Marzi – Psichiatra
UNA PRODUZIONE QUALITY FILM
CON IL SOSTEGNO DI MIC per l’Audiovisivo
Con il Patrocinio di Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale