SCOMPAIO. Tragicomica tutta al femminile. Presentazione del libro e a seguire spettacolo

venerdì
15 Settembre 2023
ore 19:00
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Organizzato da: Muovileidee Associazione Culturale

La Magnolia / Casa Internazionale delle Donne

Scritto e diretto da Francesca Romana Miceli Picardi

Cosa possono avere in comune una barbona e una ricca borghese?
Forse nulla, forse pezzi di vita che si è scelto di mettere da parte.
Due mondi a confronto, due realtà talmente vere da sembrare irreali.
Due donne che si scontrano senza mai incontrarsi davvero, che si sfiorano senza toccarsi.
Ci si può trovare mentre ci si perde, scomparendo ognuno nel proprio buio che, a volte, diventa una luce accecante.
Chi scompare realmente nella vita? Chi si dimentica con più facilità?
Cosa rimane nelle nostre iridi a fine serata: una donna elegante che ci passa accanto e che tiene ben nascosti i suoi segreti o una senzatetto sporca che vuole leggerti il futuro?

Scompaio è sicuramente uno spettacolo dissonante: dalla scrittura alla messa in scena.
Sono due donne divergenti e legate dal filo sottile dei legami biologici.
Ma lo sono, profondamente tanto divergenti, per scelte e reazioni a ciò che la vita ha dato e tolto loro.
Madre e figlia che reagiscono alla violenza che regna nelle loro case in due modi estremi: la prima fingendo che vada tutto bene, parlando poco dell’accaduto e continuando a scegliere le partite di burraco come fosse matita per gli occhi, grazie alla quale camuffi il dolore.
La seconda fa della strada la sua seconda pelle: legge le carte per sopravvivere. Canta. Ricorda lucidamente tutto ciò che le è accaduto.
Come un memento tattile. Vive in periferia.
Ma ogni giorno, passa sotto casa della madre, al centro, per cantarle una canzone, sperando che un giorno si affacci e la riconosca.

Scompaio è un duplice viaggio: nella Roma bene e nelle periferie sociali, ai margini. Realtà, che molte persone vorrebbero non vedere.
Scansiamo i senzatetto con l’elemosina o il pietismo, oppure cambiamo di posto sui mezzi pubblici per la puzza di vino.
Ognuno di noi è tenuto a raggiungere le aspettative che la famiglia, il lavoro, gli amici, le regole sociali che condividiamo, ci impongono.
Se rifiuti resti fuori e sembra non resti nulla.
In strada ci si finisce, perché la vita scalcia e disarciona chi non si aggrappa alle redini, il premio è dei potenti, dei ricchi, dei cinici.
Chi sbaglia paga.
Ho cercato di raccontare la storia di Laura che ha scelto in modo estremo, con il massimo rispetto, a cuore aperto e di Beatrice che nel cuore porta una sacca di vermi contorsionisti e muti al cospetto di una società che ha scelto e che non è pronta ad ascoltarli.

RECENSIONI SCOMPAIO
Piangere e ridere al Teatro «Franco Bicini»
SCOMPAIO – TRAGICOMMEDIA TUTTA AL FEMMINILE

Per giocarsi un argomento come il mondo di una senzatetto sul filo del grottesco bisogna avere un’anima teatrale veramente profonda e una tecnica attoriale ferrea. Ci riesce benissimo Francesca Romana Miceli Picardi, autrice, regista e interprete di «Scompaio», la piéce che ha tenuto banco al Teatro «Franco Bicini» in questo ultimo fine settimana di Carnevale. Ed è proprio un gioco di maschere quello che va in scena.
Come una commedia d’interni goldoniana, «Scompaio» si gioca sui personaggi e sulle loro interiorità contrapposte alle loro maschere. Spalleggiata da Manola Rotunno, attrice non protagonista all’altezza, Francesca-Laura la Strega racconta la sua vita tra gli ultimi, i clochard che vivacchiano di espedienti dietro alla casbah della Stazione Termini, mentre Beatrice, signora del “generone” romano, donna mantenuta da un marito abbiente, porta avanti la sua vita di vacanze, ricevimenti, burraco e apparenze. Aiutate da trucco e costumi di altissima qualità l’una affabula, racconta, canta, grida questo suo mondo di vita randagia, la carità, la mensa dei poveri, le docce e i bagni pubblici, le mani sporche e ferite, i mille gesti compulsivi, i capelli unti, i tic, la miseria, la violenza, i sacchetti di plastica che contengono tutti i suoi averi, snocciola impietosamente con lucida analisi il suo presente di precarietà assoluta rispetto al suo passato di donna ingabbiata da un matrimonio in cui lei è solo una comparsa rispetto al marito-padrone che porta i soldi a casa. L’altra in quella dimensione di matrimonio-gabbia sembra perfettamente a suo agio, una versione elegante e drammatica della signorina snob di Franca Valeri ma con una crepa nella sua gelida apparenza che svela il suo doloroso segreto: Laura, la barbona, la depressa, il rifiuto della società, la svergognata che ha abbandonato il marito “salto di qualità” è sua figlia. E lei, prigioniera delle convenzioni, non ha saputo aiutarla.
Una prova di recitazione da applausi a scena aperta (la disperazione di Laura per la violenza subita ha meritato anche lacrime), un martellare lo spettatore di fatti, realtà sconosciute ai più e dai più temute, umanità dolente tra i sottopassaggi della stazione come negli appartamenti di lusso di una Roma appena accennata che potrebbe essere qualunque città del mondo. Con una sporcatura di quel romanesco che merita la dignità di lingua.
Salutate con ripetute chiamate alla ribalta e numerosi inviti a tornare, Francesca Romana e Manola hanno stregato il pubblico del Teatro «Bicini» che davanti a un testo così complesso ma allo stesso tempo così leggero non sapeva se ridere sentendosi in colpa o piangere con un sorriso appena accennato – e ha finito per fare entrambe le cose perché da teatro si deve uscire portandosi dietro un’emozione, qualunque sia.
Vi aspettiamo al con Andy and Norman di Neil Simon [SIMONA ESPOSITO]

http://www.periodicoitalianomagazine.it/notizie/ROMA_FRINGE_FESTIVAL_2015/pagine/Scompaio_recensione_Roma_Fringe_Festival_2015
http://gufetto.it/park/
http://teatro.persinsala.it/scompaio/14143/

https://www.romecentral.com/fino-al-5-luglio-in-scena-gli-appuntamenti-del-roma-fringe-festival-nei-giardini-di-castel-santangelo/

https://cultura.gaiaitalia.com/2015/06/roma-fringe-festival-2015-visti-per-voi-da-ilaria-giambini/

INTERVISTA SCOMPAIO PER PERIODICO ITALIANO MAGAZINE http://INTERVISTA SCOMPAIO PER PERIODICO ITALIANO MAGAZINE
Teatro