Aggiornamenti

Il secondo seminario del progetto sarà il 30 marzo alle ore 16.30 presso la Casa Internazionale delle Donne, in presenza e in collegamento.
Questo il link per patecipare via zoom
https://us02web.zoom.us/j/81903550044?pwd=SGY3MHd6RkF4M0V3cXZTdVlqajJRUT09

Il seminario sarà introdotto da Gabriella Rossetti  con una relazione sulla storia dei Tribunali delle donne, rispetto alla quale, come abbiamo fatto nel primo seminario, interloquiremo, anche per definire con più precisione la prosecuzione del nostro lavoro.

E’ disponibile, tra i documenti allegati in fondo alla pagina, il “Report del seminario del 14 marzo”

Il Progetto

Da vittime a testimoni. Un Tribunale delle donne per i diritti delle donne in migrazione, delle donne che attraversano i confini.
Un Tribunale delle donne per promuovere il diritto delle donne migranti, richiedenti asilo e rifugiate alla protezione internazionale e a forme nuove di riparazione sociale e politica rispetto ai danni derivanti dal regime dei confini, rispondendo alla loro domanda di giustizia.

Il progetto Da vittime a testimoni. Un Tribunale delle donne per donne in migrazione si richiama ai riferimenti teorici e storici del femminismo giuridico e alle esperienze dei Tribunali dei popoli e dei Tribunali delle donne, in particolare il Tribunale delle donne di Sarajevo, ed affronta un campo inedito e aperto a ulteriori esperienze, riflessioni e iniziative, quale quello che si riferisce ai diritti delle donne in migrazione. In relazione a questi diritti,  oltre al quadro normativo, e alle sue purtroppo probabili ulteriori involuzioni, ci riferiremo, nel percorso del progetto, alle situazioni relative alle richieste di asilo (in forte crescita), alla discrezionalità delle Commissioni territoriali – e delle sedi di impugnazione – in relazione al  riconoscimento dei diritti alla protezione internazionale delle migranti per le violenze e le discriminazioni subite in patria, nel ‘viaggio’ e in Italia; alla detenzione nei Cas, CPT e nei vari luoghi di privazione della libertà personale, senza tralasciare l’esperienza  di discriminazioni nell’accesso al lavoro e  alle prestazioni socio-assistenziali.

Individueremo le testimoni  e affronteremo le problematiche delle donne afghane con le associazioni partner, Binario 15, Cisda, e Nove onlus, Differenza donna; delle donne nigeriane con le associazioni partner Donne di Benin city e Cooperativa Eva e l’associazione Be Free; delle donne pakistane con l’associazione partner Trama di Terre. Stiamo definendo altre sedute del Tribunale rispetto  alle migranti dal Corno d’Africa, alla rotta balcanica e alle  esuli iraniane.

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