MATERIA PRIMA– due storie

PROGETTO ESTHIA

Sempre più spesso sentiamo parlare di “risorse naturali”. Queste riguardano i nostri fiumi, i laghi e le foreste, elementi importanti per l’equilibrio climatico e per la produzione di ossigeno. Per “risorse” si intendono anche le materie prime come il petrolio e il gas naturale, il ferro e altre risorse minerali, che costituiscono il fondamento materiale, fisico ed energetico del nostro tenore di vita.

MATERIA PRIMA– due storie mette insieme due installazioni che hanno a che fare con due risorse naturali preziose molto diverse fra loro: il marmo di Carrara e la cera d’api.Il primo è anche conosciuto come oro bianco, l’altra come oro liquido.

Il marmo è una materia prima che non si rigenera ed è estratto dalle montagne. La cera è prodotta dalle api mellifere.

Per certi versi, ogni attività estrattiva è una forma di saccheggio e di avidità, perché nessuno realmente possiede i tesori della terra. L’attività estrattiva del marmo e il successivo processo di lavorazione dei materiali di scarto ha trasformato drasticamente una vasta area delle Alpi Apuane nella zona di Carrara. L’inquinamento del suolo e delle acque, la desertificazione del terreno sono alcune tra le varie conseguenze ambientali.

Confrontandosi con il sublime , l’esperienza scioccante dell’irresistibile fascino del marmo bianco e il paesaggio antropico, le artiste visive Flaminia Celata e Bärbel Praun si confrontano con le loro emozioni e i sentimenti di perdita e dolore ed esplorano le possibilità di cura e resilienza con il loro progetto APUA.

Le api mellifere appartengono all’ordine degli Imenotteri (Hymenoptera). Esse vivono come un superorganismo nel mondo e hanno un ruolo importante per l’ambiente.

Sono tra i tesori della natura e perciò l’ apicoltura, quella vera, non è una questione di proprietà, ma di cura.

Le attività commerciali di apicoltura su larga scala sono per lo più orientate al profitto, mentre l’apicoltura amatoriale è considerata un’attività di tutela e di cura della natura.

La cera d’api è una materia prima ed è esclusivamente prodotta dalle api, in passato aveva un prezzo più alto del miele poiché era fonte di luce.

Le api producono minuscole gocce di cera che utilizzano per costruire le celle e i favi.

I favi sono il corpo fisico dell’alveare. Ogni goccia di cera aiuta a disintossicare il corpo. La cera d’api ha una memoria, non solo documenta la vita della colonia, ma anche tutto l’inquinamento ambientale che le api portano nell’alveare.

Nel suo lavoro, Erika Mayr “legge” i favi per comprendere meglio le strategie di sopravvivenza delle sue famiglie di api, continuando a raccogliere la loro cera ne condivide le storie.

Flaminia Celata e Bärbel Praun, Erika Mayr

Progetto Esthia Christina Heger

Luci oltre le sbarre

Incontro e inaugurazione mostra

“Cibo insufficiente e di scarsa qualità, mancanza di medicinali, sovraffollamento. In Libano la popolazione carceraria conta piú di 8.000 detenuti, di cui quasi l’80% in attesa di giudizio. Nella sola prigione di Roumieh, la più grande del Paese, il numero di detenuti supera di tre volte la capacità prevista.
In questo contesto, la società civile è spesso chiamata a fornire risposte e servizi che dovrebbero essere garantiti dallo Stato: assistenza legale, formazione del personale, supporto psicologico o medico. All’interno del progetto promosso da ARCS, è stato possibile riunire istituzioni e attori della societá civile libanese insieme alla controparte italiana, in un’ottica di collaborazione e scambio di pratiche ed esperienze volte a far emergere le sfide poste dalle attuali difficoltà del sistema penitenziario e delle condizioni di vita dei detenuti e dei gruppi piú vulnerabili, e a cogliere l’opportunitá di questo confronto per proporre interventi di modifica e riforma dello stesso sistema, mettendo sul tavolo anche le difficoltá e le sfide comuni affrontate, a partire dalla questione del sovraffollamento.

Un’importante occasione – con ospiti italiani e libanesi – per raccontare il lavoro che da anni viene portato avanti da anni per promuovere il dibattito e la presa di coscienza sulle condizioni di detenzione in Libano, ridurre la separazione tra ciò che avviene dentro e fuori le carceri, riportare alla luce la funzione rieducativa della detenzione e innescare processi virtuosi di collaborazione tra istituzioni e società civile.

Oltre al dibattito, anche l’inaugurazione della mostra del fotografo libanese Haitham Moussawi, con foto inedite scattate all’interno del carcere di maschile di Beirut, simbolo delle condizioni in cui versano le carceri libanesi.

ARTFULNESS

mostra evento venerdì 12 Maggio 2023 ore 15:30

presso la CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE

Via della LUNGARA 19 (Trastevere)

L’incontro tra l’arte, la cura e la Mindfulness

L’arte di curare prende forma attraverso il colore, le emozioni, le sensazioni, i sogni e i desideri delle donne.

La consapevolezza della creatività racconta a colori un’esperienza di cura

andando oltre l’ovvio

dando voce al silenzio

con il patrocinio della Fondazione Prometeus

http://www.fondazioneprometeus.it/

VITA LIBERTA’ UGUAGLIANZA

Mostra di artiste donne promossa da Amnesty International
dal 17 al 26 maggio 2023 – nella Sede della ‘Casa Internazionale delle Donne’ –
Via della Lungara, 19 – Roma,

L’obiettivo è di sensibilizzare, attraverso gli stimoli creativi dell’arte, alle tematiche dei Diritti Umani, in quanto l’arte è uno strumento potente, diretto e immediato per comprendere, diffondere, e promuovere i valori di uguaglianza tra gli esseri umani ed una cultura universale di libertà.
Il suo potere iconico può assumere il ruolo di ambasciatore dei Diritti Umani e divenire protagonista nella realizzazione di cambiamenti e trasformazioni.

Le parole scelte per questo evento sono :

VITA
quale forza attiva e condizione di incolumità ed esistenza per ogni individuo

LIBERTA’
quale valore fondamentale della vita umana, senza distinzione di provenienza territoriale, religione, ceto sociale ed opinioni politiche

UGUAGLIANZA
quale principio di pari dignità per ogni individuo sotto i profili politici, sociali ed economici

INOLTRE ………. Il 24 maggio alle 17,30 ci sarà una tavola rotonda gestita a Amnesty sul tema :
Donne, la Convenzione di Istanbul

TINA MODOTTI

donna, fotografa, militante
Una vita fra due mondi

Roma, Casa Internazionale delle Donne
dal 3 al 7 maggio
Mostra-Evento
con
immagini, documenti, film, reading, tavola rotonda, dialoghi su una tra le più significative figure femminili del ‘900
orari
dal 3 al 6 h 10/19
domenica 7 h 10/13

Mostra di Due Pittrici Giapponesi

Dal 28 marzo al 1 aprile si terrà la mostra “Mostra di Due Pittrici Giapponesi” , Due Artisti sono Inami Hideko e Tamei Yuko .
Il processo artistico di Inami Hideko si esprime con un disegno che sa per vedere I protagonisti immaginati movimentarsi sul piano della tela , coinvolgendo profondamente lo sguardo dell’ osservatore .
L’opera Tamei Yoko attesta un colto procedere tecnico – esecutivo attraverso il quale sapientemente esprime I volti delle anime .
La mostra si terrà dal 28 marzo al 1 aprile .
Ingresso libero.
L’inaugurazione sarà Mercoledi 29 Marzo .
Orari Martedì 28 marzo 13:00 – 19:00
Da Mercoledì 29 marzo al Sabato 1 aprile 10:00 – 19:00
Contatti 3471026367 , E- mail deka_2@libero.it

Donne di altri pianeti e pesci volanti

Coordinamento Lesbiche Romane
invita tutte alla presentazione
della mostra

“Donne di altri pianeti e pesci volanti”
di
Chiara Susanna Crespi

Mercoledì 8 Marzo 2023

Donne denudate e classificate in un vecchio manuale di medicina diventano opere d’arte. Sono quelle realizzate da Chiara Susanna Crespi che saranno esposte a Roma nella mostra “one shot”
Tutto comincia dalla scoperta di un vecchio baule e da un manuale di medicina del 1958 dove donne dai corpi e con personalità non conformi sono denudate e classificate: malate, grasse, rachitiche, mascoline, storpie, isteriche, pazze.
In foto piangono o guardano sfrontate in camera, hanno paura e freddo.
Chiara Susanna Crespi ha raccolto queste donne lontane nel tempo e se n’è presa cura, le ha risarcite dalle ferite inferte da uno sguardo patriarcale e accusatorio, donando loro un mondo nuovo dove vivere libere, in comunione con l’acqua, i pesci e i colori più belli. Le opere, in tecnica mista, sono collage con colori a olio, acquerello su legno, tela e carta.
“Loro sono le mie donne. Io sono loro, loro sono me, nella lontananza di epoche diverse, siamo unite e ci guardiamo. Bambine, ragazze, vecchie, tutte donne, sono tutti pezzi di me. Ci teniamo insieme mentre i pesci volano silenziosi, se potessero urlare in mare non ci si potrebbe fare il bagno per il frastuono”, spiega l’artista.

Apertura dalle h 19:00
Presentazione della mostra a cura di Maria Palazzesi (Archivia – Feminism) Sala Ingargiola – Casa Internazionale delle Donne – Via S. Francesco di Sales 1/a Roma

Mi appartengo

Mostra “Mi appartengo”
La donna nelle mie mostre spesso è la protagonista.
Dare un contributo, da artista, in questa giornata contro la violenza sulle donne e contro la violenza in generale, mi è sembrata una cosa importante da fare.
La mia mostra “Mi Appartengo”, racconta ciò che le donne vogliono poter dire in ogni occasione della propria vita, contro gli stereotipi, contro la violenza fisica e verbale.
Bisogna dirselo: Mi appartengo.
Un’affermazione decisa, che affonda le radici in una consapevolezza che va divulgata, insegnata, capita, amata da tutti gli esseri umani, per far si che non ci siano più vittime né carnefici.

Cinzia Volpe, romana, vive e lavora a Latina.
Appassionata da sempre di fotografia e di arte, giunge alla figura professionale attraverso una serie di esperienze significative.
Dal 2009 espone le proprie opere in mostre, proiezioni e concorsi fotografici, ricevendo premi e menzioni speciali.
Free lance, si occupa di ritratti, street photography e tutto ciò che concerne l’immagine fotografica.

Sguardo di Donna 2022

Il Tempo delle Donne
Presenta
Mostra d’arte di 28 nazioni del mondo alla Casa Internazionale delle Donne

Terza edizione premio “Sguardo di donna per la non violenza” 2022
La mostra si svolge nell’ambito della commemorazione del 25 novembre “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, istituita nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Questo giorno è stato dichiarato in commemorazione della data in cui le tre sorelle Mirabal (Patria, Minerva e María Teresa) furono assassinate nella Repubblica Dominicana nel 1960.
L’Associazione Internazionale Il Tempo delle Donne, presenterà la Terza Edizione della Mostra Sguardo di Donna “Per la non violenza” 2022.
Con i lavori artistici presentati nella Terza edizione del Premio Sguardo di Donna quest’anno vogliamo ribadire il diritto delle donne ad un lavoro dignitoso.
Il Tempo delle Donne chiama le artiste del mondo. “Creiamo un nuovo sguardo nel tempo.” In questa edizione partecipano donne residenti in Italia provenienti da Albania, Argentina, Brasile, Colombia, Congo, Ecuador, Etiopia, Francia, Germania, Giappone, Guinea Equatoriale, Italia, Libia, Marocco, Perù, Polonia, Repubblica Dominicana, Russia, Svezia e Venezuela.
Tutte le opere inviate per il Premio saranno proiettate in un video durante l’evento di vernissage il 24 novembre ore 18:00. (Mostra online permanente): https://www.iltempodelledonne.org/insieme-sguardi-pace
La mostra sarà aperta al pubblico dal 23 al 26 Novembre 2022 dalle ore 14,00 alle 19,00, Casa Internazionale delle Donne, Via della Lungara 19, Trastevere, Roma, Italia.

In Mostra:
” Buio” Natalia Lombardo e “Donna vita libertà” Natalia Lombardo
“I TIGLI” di Fernanda Faggian
“Il giornale” di Raffaella Catalano
“Il pianto della fenice” di Sandra Tuesta
“La fuga” di Rosanna Pertuosa
“La Provvista” di Myriam D’Andrea
“La gestazione nello spazio” di Nazek Ameziane
“Lo specchio” di M. Grazia Emiliani
“Maria regina dell’umanità” di Sandra Tuesta
“Mercato Trumba, BiĚ, Angola” di Patrizia Parodi
“Mondo Nascosto” Raffaella Febbo
“Regina di sé stessa” di Tatyana Zaytseva
“Sostegno” di Silvana D’Angelo
Foto donne adulte
Mercato del pesce Tanzania di Patrizia Parodi
” Himba n- 1 e n-2 ” di Emanuela Scaponi Scaponi
“Sguardo” di Eriselda Xhaferri
“Vibrazioni sonore” di Valentina Talamonti

Foto smartphone:
“sono stata violentata” di Gisela Josefina Lopez Montilla
” il mio punto di vista di Anna Wojcik
“La mia Athena” di Alondra Altagracia Fajardo Luciano
“La speranza” di Patrizia Palombi

L’opera preferita dal pubblico con un totale di 944 : “La regina senza volto” di Andrea Novaes

ARTISTE INVITATE Bouderaa Amera AR- dalla Libia
Cristina Cenciarelli – dal Brasile
Esmarlyn Denisse Rodríguez Candelario – Repubblica Dominicana
Susanna Cardelli – alla Germania
Magali Abreu – dal Brasile
Takako Liotuez – dal Giappone

IN CONTEMPORANEA

FINESTRA D’ARTE PER LA PACE
Il Tempo delle Donne, in sorellanza con Colori Per la Pace, associazione che raccoglie disegni realizzati dai bambini di tutto il Mondo, presenta
1° Esposizione: “Finestra d’arte infantile per la pace”
Dal 23 al 26 novembre alla Casa Internazionale delle Donne via della Lungara 19
Giorno 26 novembre 2022:
Ore 17:00 presentazione della Finestra d’arte per la pace
Ore 18:00 brindisi di chiusura Sguardo di Donna per la non violenza

I disegni presentati provengono da:
Albania, Valona, Scuola Aulona
Albania, Tirana, Accademia Artistica” Robert Radoja”
Argentina – Bambina residente in Italia di origine Argentina – Il Tempo delle Donne
Armenia, Yerevan, Barsegh Kanachyan Art School
Bielorussia, Novopoltsk
Bielorussia, Sklou, Scuola Infanzia nr.7
Croazia, Zagabria, Scuola Lucko
Ecuador, Accademia Navale Almirante Illingworth di Guayaquil
Grecia, partecipazione individuale
Guinea, Conakry, ONG Demba Gnouma
Guinea – Equatoriale – Bambina residente in Italia di origine Guinea – Equatoriale (Africa) Il Tempo delle Donne
Italia, “Bimba alla finestra” – Scuola dell’Infanzia -Piccolo Raggio di Sole (Ex Livio Tempesta)
Lettonia, Riga, Bergi Music and Art School
Repubblica Dominicana – varie partecipazioni, Il Tempo delle Donne,
Repubblica Dominicana – Scuola dell’Infanzia Enrique Durán Berroa (maestra Margarita De Los Santos – cita di San Cristóbal RD)
Repubblica Dominicana – (Gestora cultura, Psicologo Martha Violeta Acevedo de Guzman) – (realizzato por Irian Irvania lara- Escuela (Juan Pablo Pina – cita di San Cristóbal RD)
Russia, Sarapul (Repubblica di Udmurtia), Scuola d’Arte nr.3
Russia, Izhevsk, Scuola nr.13
Russia, Migulina Vasilisa
Tanzania, Dar Es Salaam School
Tunisia “donna in viola”, Associazione AL MOUHAJER
Ucraina, Solotvino, Scuola d’Arte
Ucraina, Associazione Let’s do it Ukraina di Kiev

Rita Valenzuela, presidente, curatrice
“SGUARDO DI DONNA” per la non violenza – “FINESTRA D’ARTE INFANTILE “per la pace”
dal 23° al 26° Novembre 2022
Casa Internazionale delle Donne, Via della Lungara 19, Roma
Ingresso Libero dalle ore 14,00 alle 19,00
Info: cell. +39 347 682 6636
ritavalenzuela@hotmail.it
Iltempodelledonnegruppo@gmail.com

CREAZIONI

ESPOSIZIONE DI OPERE E CREAZIONI D’ARTE
SABATO 3 DICEMBRE 2022
Dalle ore 10,30 alle ore 21
Sala Ingargiola, Casa Internazionale delle Donne
Via San Francesco di Sales 1a, Roma

Voci di donne. Moto alle donne. Movimento crea movimento.
E’ cosi che nasce la mostra CreAzioni, dove agire è il motto delle artiste protagoniste .

L’universo femminile, spazia dalla fotografia al collage, dal dripping alla foglia oro, dalla pittura alla lavorazione del cuoio, lavorati con amore e grande manualità delle autrici.

La mostra, allestita all’interno di una delle sale della Casa Internazionale delle Donne, ha come unico giorno espositivo, sabato 3 dicembre ed è stata progettata con l’intento di presentare al pubblico, creazioni inedite che riportano alle festività natalizie .

Il filo conduttore è l’esigenza narrativa, in cui opere e oggetti, sono testimoni della differenza espressiva delle artiste.

Opere pittoriche, fotografiche, artigianato & creazioni d’arte di :
Daniela Bellofiore
Simona Magnano
Melita Olmeda
Ilaria Pergolesi

7.7.7 2022 WOMEN/DESIGN

QIAD e Casa Internazionale delle Donne insieme per uno degli appuntamenti più attesi dell’Accademia.

  1. Il numero emblema della filosofia creativa del Quasar Institute for Advanced Design.

Torna, puntuale come ogni anno, l’evento che segna la chiusura dell’Anno Accademico. Ma questa volta in una versione del tutto nuova, nata dalla collaborazione con la Casa Internazionale delle Donne. Preparatevi ad un appuntamento che celebra la creatività e l’empowerment femminile, con un talk e un’esposizione che indagano come il Design può aiutare la veicolazione e la proposizione di messaggi etici, sociali ed ecologici legati all’universo femminile.

Un evento da non perdere, per festeggiare insieme la fine dell’Anno Accademico tra arte, musica e divertimento.

PROGRAMMA
H 19:00 inizio evento
H 19:30 inizio speech QIAD / CIDD
H 20:30 Aperitivo e dj set a cura di Kima dj

Declinazioni femminili

Collettiva fotografica Organizzato da: Fag Arti visive
A cura di Monica Bisin
Date: 15 e 16 luglio 2022
Entrata gratuita
La complessità dell ‘universo femminile in un racconto visivo a più mani che ne declina di volta in volta a seconda dell’autore le caratteristiche fisiche ed emotive.
Immagini preziose della fragilità, della forza, della resilienza, della bellezza, della vitalità delle donne di tutte le età.
Abbiamo scelto il bianco e nero per enfatizzare la componente emotiva e offrire un impatto visivo omogeneo e potente.
Raccontiamo storie, rappresentiamo caratteristiche, parliamo di donne con le immagini….

Orari
Venerdì 15 luglio dalle 16.00 alle 19.00
Sabato 16 luglio dalle 10.00 alle 19.00
Presentazione Progetto Sabato ore 16.00
Sito: https://www.artivisivefag.it/declinazioni-femminili/

NUDITA’ DELL’ANIMA

Una mostra collettiva di fotografia, pittura e scultura, espressioni dell’anima visibili nel corpo. L’evoluzione filosofica dell’uomo comprende anche l’evoluzione della tecnica dell’arte e quella dello stile artistico personale con l’interpretazione dell’artista di ogni epoca.
In questa mostra espongono 23 donne originarie di nove paesi del mondo incluso l’Italia. Sarà selezionata l’opera più votata dai visitatori presenti alla mostra.
L ‘artista vincitrice si aggiudicherà la partecipazione gratuita alla prossima mostra che si svolgerà a Roma de il Tempo delle Donne. Dall’ 15 al 17 Giugno 2022 nella Casa Internazionale delle Donne, via della Lungara 19 – Trastevere Roma – Italia
Mostra d’arte internazionale a cura di Rita Valenzuela, Presidente de “Il Tempo delle Donne”.
Dall’ 15 al 17 Giugno 2022 nella Casa Internazionale delle Donne, via della Lungara 19 – Trastevere Roma – Italia
Pittrici: FRANCIA: Marie Laure Colasson. MAROCCO: Nazek Ameziane. ITALIA: Angiòlina Marchese, Maria Grazia Emiliani, Myriam D’Andrea, Orietta Petrignani – ORO, Raffaella Catalano, Rosanna Pertosa, Silvana D’Angelo, Tina Saletnich. ITALO – ARGENTINA: Maria Eléna Serrao. PERÚ: Sandra Tuesca. GERMANIA: Rosanna Vetturini. RUSSIA: Tatyana Zaytseva.
Scultrici: BRASILE: Corina Proietti. ITALIA: Gabriella Cardinali. Calligrafa GERMANIA: Susanna Cardelli.
Fotografe: ARGENTINA: Marina Andreani. ITALIA: Barbara Bertoncelli, Erika Morano, Ester Campolattano, Martina Mazziotti. REPUBBLICA DOMINICANA: Rita Valenzuela. Creatrice di gioielli: ITALIA: Elisabetta Buosi Mostra d’arte internazionale a cura di Rita Valenzuela, Presidente de “Il Tempo delle Donne”.
Programma:

Il giorno 15
Ore 17.00
Brindisi di benvenuto nella Casa delle Donne, nella stanza 109, con Angella Ronga del Direttivo della Casa delle Donne
Ore 18.00
Ci sposteremo nella sala Liliana Ingargiola per il
Vernissage: “la nudità”.
Intervengono:
Marie Laure Colasson, pittrice, poetessa, coreografa. Fiorenza Castellani Psicoterapeuta/Formatrice Maura Cossutta presidente della Casa delle Donne. Ognuna di loro, donne professioniste in diverse aree, arricchiranno la mostra, oltre all’interpretazione ed espressione di ogni artista secondo i precisi parametri stilistici, figli dell’ispirazioni.
Ore 18.30
Presentazione del Coroincanto, Voci Femminili Senzaconfini, diretto da Paula Gallardo
Ore 19.00
Rinfresco di ringraziamento con Joayda Herrera chef dominicana

Il Giorno 16
Ore 15.00
Giornata di Pittura creativa, con Orietta Petrignani per sviluppare la potenziale capacità di ognuno di realizzare dipinti, con la partecipazione di una modella dal vivo: l’artista Chiara Pavoni.
Contenuti: -come mi vedo e come mi vedono (autoritratto) -il colore delle sensazioni e delle emozioni -pittura dei desideri, cosa voglio realizzare -il mondo intorno a me -creatività e talento -esplorazione dei materiali usati.
Imparare in gruppo per favorire la socializzazione, e la condivisione delle opere realizzate, attraverso la consapevolezza e l’ascolto empatico.

Alla fine della lezione si potrà portare a casa l’oggetto dipinto.
Prenota subito!!! Messaggio whatsapp. cell. 0039 347682 6636.
Offerta 20€ per partecipare.

Ore 16.30
Evento culturale “La Marinerà Baila Bandiera del Perù” presentazione di coppie di danza, di bambini e giovani della seconda generazione di peruviani in Italia del gruppo di Patricia Cruz Loredo. Conversazione con Patricia Cruz Loredo
Ore 16.30
Danza del Perù

Giorno 17
Dalle ore 11.00 alle 13.00
Presentazione evento “MindfulSex: su sessualità e mindfulness”, in collaborazione con Il Tempo delle Donne, “MindfulSex: quando la mindfulness incontra la sessualità”
Un appuntamento, in presenza, dedicato alla consapevolezza e alla sessualità.
Uno spazio tutto al femminile, intimo e accogliente, in cui: – introdurre la pratica di mindfulness – esplorare la propria dimensione intima – dialogare e condividere esperienze.
Un incontro per promuovere la salute e il benessere sessuale attraverso la mindfulness. A facilitare Giulia Liguori di Ondamind Aps.
Ore 18.00
Corso per conoscere la tecnica del pizzicotto o del pinch. Volete provare a modellare l’argilla senza alcun strumento ma soltanto con le vostre mani? Lezione di modellaggio a pollice e pittura in creta con la scultrice Corina Proietti.
Posti limitati! Alla fine della lezione si potrà portare a casa l’oggetto modellato.
Prenota subito!!! Messaggio whatsapp. cell. 0039 347682 6636. Offerta 20€ per partecipare.
Ore 19.00
Omaggio alla prestigiosa scultrice Livia Romano, DonnArte de “Il Tempo delle Donne 2019”.
Livia Romano (Sora 09/03/1929 ‐ Roma 18/03/2022) è stata la nostra DonnArte scultrice 2019 de, Il Tempo delle Donne, ha scolpito centinaia di opere. Per moltissimi anni ha vissuto a San Paolo, Brasile; una permanenza costellata di mostre, premi e riconoscimenti. Alla fine dell’anno 1995 torna in Italia e si stabilisce a Colleferro. Molto apprezzata dalla critica e dai collezionisti l’artista ha esposto in Italia e all’estero. Nel 1992 è stata invitata al 3° Salone d’Arte Plastica del Brasile dove è stata premiata con una medaglia d’oro. Di recente ha esposto a Palazzo della Corgna a Città della Pieve, al Museo Civico U. Mastroianni a Marino, al Museo della Badia a Vaiano (Prato).
“C’è una grazia tenera, intima e profonda in queste sue ultime opere fuse nella luce più che nel bronzo…
Ballerine, Passi di danza, Nudo, Acrobati hanno tutti una energia plastica che modella e disegna i tratti della scultura”
Giuseppe Massimini

A HOLDING SPACE

Le fotografie esposte fanno parte di un progetto comprendente 16 scatti, realizzati in tempi diversi , con donne diverse, con la stessa tecnica fotografica. Un punto di vista e una riflessione sul mondo femminile, in particolare sul rapporto con un accessorio comunemente usato: la borsa.
Le borse accompagnano noi donne nella nostra giornata , portate in ogni modo: al braccio, in mano , a tracolla, dietro le spalle .
Nelle loro molteplici forme e nel rapporto che hanno con il corpo di ogni donna che le indossa e con le sue mani, si esprime l’originalità di ogni storia femminile che le emancipa dall’essere solamente utili accessori, a favore di significati più profondi.

Biografia

Silvana Di Lorenzo è nata a Milano , vive a Roma, psicoterapeuta, ha insegnato nella scuola pubblica, si è occupata di formazione.
Parallelamente alla professione, incuriosita dalla potenza dell’occhio fotografico, coltiva l’interesse e lo studio della fotografia dal 2009.

LOVE, ART AND POETRY

Dal 9 maggio all’11 maggio, si terrà presso la Casa Internazionale delle Donne a Roma (ingresso, da via di S. Francesco di Sales), “Love, art and poetry” una rassegna di arti visive che vedrà confrontarsi fotografi, pittrici, poeti e artigiani sul tema dell’amore, con la proposta di opere inedite. L’evento prevede tre sezioni: la prima espositiva si concentra sulle opere del fotografo Vincenzo Palladio e delle pittrici Deborah Bedussa e Giada Rotundo.

La seconda sezione accoglierà giovani poeti e poetesse tra cui : Vito Sabino, Marco Margheriti,Claudia Caldarone, Francesco Chiappetta e Davide Olivieri, invitati a scrivere alcuni versi estemporanei su porzioni di fogli che andranno ad occupare lo spazio della galleria. Le poesie o i singoli versi potranno essere acquistati dal pubblico a partire dal prezzo simbolico di un euro a parola/ a verso.

L’ultima parte della mostra è dedicata alla promozione dei lavori di artisti artigiani che durante l’evento proporranno in vendita le proprie creazioni.

La scelta di inaugurare l’evento il 9 maggio, giorno successivo alla Festa della Mamma, racchiude in sé una parte essenziale dell’intero progetto espositivo: l’amore. Partendo dall’amore materno si è passati ad una serie di considerazioni più ampie sul significato che attribuiamo a questa parola. Tutti gli artisti invitati proporranno una personale visione dell’arte e dell’amore attraverso canali espressivi e strumenti diversi. L’idea di vendere i prodotti artistici è legata al concetto di mercificazione delle opere d’arte. Lasciando da parte le critiche al sistema capitalista, l’evento parodizza con una certa ironia questo aspetto del mercato dell’arte. Le poesie vengono vendute come la pizza al taglio e gli artisti artigiani allestiscono i loro banchetti come se fossero ad un mercato rionale. Tuttavia, l’identità di fondo dell’opera d’arte non muta poiché mossa dall’amore e in tal modo i versi e i prodotti artigianali diventano dei beni di prima necessità e quindi alla portata di tutti.

ARTISTI

Deborah Bedussa

L’artista autodidatta Deborah Bedussa debutta in quest’occasione con una serie di lavori recenti che rappresentano in modo chiaro la sua cifra stilistica. La densità dei colori acrilico e l’espressività del segno del pennello creano un connubio di informale armonia.

“Ho sempre amato disegnare, ma non sapevo come fare a rompere gli schemi, a cancellare i puntini dalle i, a disegnare un’emozione quando io per prima non sapevo riconoscerla.

Sono Deborah classe 83, a bordo del mio rollercoster ho imparato a [Ri] conoscermi e ad amarmi.

In ogni quadro c’è l’unicità di un amozione, quelle vibrazioni autentiche che ciascuno di noi ha dentro di se.”

Vincenzo Palladio

Vincenzo Palladio, nasce ad Andria e scopre la fotografia analogica all’età di 13 anni grazie a suo nonno, fotografo rinomato della sua città natale. La sua influenza è onnipresente sebbene ci sia nei confronti di essa un misto di curiosità e reverenza. Con il tempo la lente fotografica, dopo diversi collaudi in differenti ambiti artistici, diventa il mezzo prediletto per catturare il suo modo di percepire ciò che lo circonda, dalle persone a se stesso allo spazio e alla sua immensa geometria comunicativa,per conoscersi e soprattutto conoscere.

In Mostra Vincenzo porta un’indagine introspettiva circa il rapporto conflittuale ed erotico con il proprio Se e con chi quest’ultimo decide di entrare in relazione.I corpi esposti alludono a sussurrati ricordi di tenerezza e sentimenti, bloccati nel presente dall’onnipresenza del tempo e dello spazio. Si predilige il bianco e nero in quanto unico mezzo espressivo della drammatica necessità di relazione che è alla base del processo fotografico, le contraddizioni dei soggetti e l’ambiguità relazionale che si crea tra fotografo e modella. Tutto è pregno di un io materico e presente ma allo stesso tempo assente, ancorato alla vita e alle sue pulsioni ma teso verso il non essere e la morte in uno spazio non identificato, un tempio accuratamente e fastosamente sconsacrato dove ogni punto è nodale, inaugura e sigilla.

Giada Rotundo

Giada lavora e vive a Milano, Nel 2017 conclude i suoi studi all’ accademia di Brera e dopo un breve periodo in cui lavora principalmente rielaborando immagini tratte dall’ arte ottocentesca e del novecento cambia direzione; Giada rinuncia ad avere una poetica che percepisce come una limitazione, I suoi lavori dunque non seguono una specifica tendenza, pur rimando nell ambito del figurativo, ma si prestano totalmente all’interpretazione dello spettatore.

L’estetica proposta è effettivamente molto accattivante e si presta a molteplici interpretazioni.

Uno sguardo su un mondo fatto di volti e corpi femminili dal volto spesso coperto, come a voler celare una femminilità che rimane comunque prorompente e inarrestabile. La potenza dei lavori di Giada è sicuramente nella scelta dei colori che estraniano l’osservatore dal realismo e lo trascinano nella potenza dell’immagine in sé dunque è lo spettatore a fare l’opera e a darle la sua connotazione finale.

Leonardo e Raffaello – Il Genio e la Grazia

Associazione L’Altrosguardo Artisti Associati

Vernissage Mostra: lunedì 4 aprile 2022Sala Liliana Ingargiola dalle ore 17,30

Convegno: giovedì 7 aprileSala S. Tosi ore 17,00

Progetto e Catalogo: Roberta Filippi

Orari Mostra:

da martedì a domenica ore 16,00/19,30

La Mostra-Progetto Leonardo e Raffaello – Il Genio e la Grazia presentata dall’Associazione L’Altrosguardo Artisti Associati, e che si avvale del patrocinio della Fondazione Pistoletto Terzo Paradiso, era dapprima prevista per il mese di aprile del 2020, ed è stata rimandata fino ad oggi a causa della pandemia. Impossibile ignorare una simile mostra che celebra la grandezza di due giganti dell’arte e della cultura italiana che tutto il mondo ci invidia. Un aspetto particolarmente interessante che il progetto propone alla poetica degli Artisti e relatori è proprio quello della fondamentale differenza di come i due grandi artisti concepivano la Donna. Leonardo da Vinci risulta il primo a conferire personalità, carattere ed individualità alle sue donne. Non simboli di bellezza, ma persone. Per Raffaello invece era la bellezza femminile, indagata con vivissima sensibilità ad incarnare la metafora della bellezza in assoluto, rappresentandole nella luce della pittura in una naturalezza e in una materialità nuova. Il Convegno vede poi la partecipazione di prestigiosi relatori di varie discipline: studiosi, scienziati, ingegneri, aviatori, ambientalisti e di artisti internazionali in un confronto tra le varie discipline sul tema della rappresentazione del femminile così diverso seppur contemporanei.

Artisti partecipanti:

CINZIA BECCACECI, ENNIO CALABRIA, FRANCO CARUSO, BRUNO CECCOBELLI, FRANCA D’ALFONSO, LAURA D’ANDREA, RAFFAELE DELLA ROVERE, STEFANIA DI FILIPPO, ROBERTO DOTTORINI, ANDREA FELICE, ROBERTA FILIPPI, VALTER GATTI, MASSIMILIANO KORNMULLER, JOHANNA LEVY, PRISCILLA LOTTI, LEONELLA MASELLA, ELISABETTA PIU, UMBERTO SALMERI, MARIO SALVO, SIMONA SARTI, PLACIDO SCANDURRA, FIAMMA ZAGARA e il LICEO ARTISTICO S. GIUSEPPE di GROTTAFERRATA.

Relatori: PROF. PIETRO DI LORETO, MAESTRO ENNIO CALABRIA, DOTT.SSA BENEDETTA ADEMBRI,

PROF.SSA LINA LO GIUDICE SERGI, DOTT. GIORGIO BAROZZI.

La mostra è inoltre dedicata all’Artista ROBERTA FILIPPI, Presidente dell’Altrosguardo, e Organizzatrice dell’Evento, prematuramente scomparsa.

Per l’accesso alla mostra e al convegno si richiede l’esibizione del green pass rinforzato, dai 12 anni in su, e l’uso della mascherina ffp2 secondo le normative Covid 19 vigenti ad oggi.

Contatti: laltrosguardo@tiscali.it; testafutura@tiscali.it

I COLORI DEL RESPIRO

ARTESTUDIOVALENTI
MOSTRA DI PITTURA E SCULTURA
Curatore Claudio Valenti
29 marzo – 2 aprile

Inaugurazione Martedì 29 marzo 15,00 – 19,30

Dipinti e sculture per condividere l’ arte che dà respiro all’anima

MANUELA AVIGNONE GERMANA BRIDA ENRICA CHIUCCHI CLAUDIA BUCALETTI FAUSTINA CARDILLI LAURA CIARNIELLO EMIRA CUPIDO LAURA DE ANGELIS MARIA RITA FICHERA LAURA FUSAR POLI MICHELE LIBERATI LORELLA MARCOCCI ANNA MASSARI FRANCESCA MONTALDI LAURA PEDINI ROBERTA PINGITORE ENRICO RASETSCHNIG DANIELA ROMOLI NELLY SANTANGELO STEFANIA SAVAGLIA SILVIO SCALDAFERRI ULRIKA STRAND ANTONIETTA TAMBURO CINZIA TAROLA VALERIO VOCI

30 – 31 Marzo e 1 Aprile 15,00 – 19,30

Sabato 2 Aprile 11,00 – 19,30

ARTESTUDIOVALENTI
E-mail: claudiostudiocv@libero.it
Cell 3493445674

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di super green-pass e mascherina ffp2

Con Shararzad Akbar attivista afgana per i diritti umani

In occasione dell’inaugurazione della mostra delle opere della giovane artista afgana Elahe Rahgozar e le miniature delle studentesse della scuola di Herat, la Casa Internazionale delle Donne, con le attiviste della scuola di Herat in esilio e la Comunità afghana di Roma incontrano Shararzad Akbar, Presidente della Commissione Indipendente Afghana per i Diritti Umani.

L’incontro è aperto alle associazioni, alle parlamentari, alla cittadinanza, per continuare a discutere della terribile situazione che vivono le donne in Afghanistan e per cercare risposte e soluzioni concrete, come per le studentesse della scuola di Herat che attendono di poter arrivare in Italia per continuare i loro studi.

Programma
H 17:00 Incontro con Shararzad Akbar, Presidente della Commissione Indipendente Afghana per i Diritti Umani con le attiviste della scuola di Herat e la comunità afghana di Roma
H 19:00 Inaugurazione della mostra *Her Hair* E altre vie verso la libertà
H 19:30: Performance artistiche e delizie afghane

Le opere esposte nella mostra saranno in vendita e i fondi raccolti serviranno per finanziare le pratiche per i documenti necessari per consentire alle ragazze di viaggiare e, giunte in Italia, avere la possibilità di studiare e praticare la loro arte senza il timore di essere perseguitate.

La mostra sarà visitabile dal 7 al 10 marzo
Casa Internazionale delle Donne | Via della Lungara 19 Roma
Per maggiori informazioni e per il catalogo:
heratscuola@gmail.com
https://heratscuola.wixsite.com/my-site

Madre Terra

26 marzo inaugurazione ore 10:00

Mostra mercato di Arte Ceramica in omaggio e in ricordo dell’artista maestra ceramista Daniela Vacca prematuramente venuta a mancare. Sarà presentato il catalogo Materia e Forma la ceramica di Daniela Vacca curato da Gabriele Agostini per le edizioni KromArt Gallery. Due giorni di incontri per conoscere da vicino questo mondo e la sua gente.
Espongono le ceramiste sue allieve: Carmen Allocca, Anita Chizzola, Silke Ermshaus, Gilda Fracasso, Loredana La Torre, Marisa Notarianni, Mehlika Ten Dam, Marina Rizzica, Claudia Sotgiu.

Madre Terra
26 – 27 marzo
Casa Internazionale delle Donne
Via S. Francesco di Sales 1/A Roma
10.00 – 19.00
info line: 39/348 383 4213

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di super green-pass e mascherina ffp2

L’oggetto femminista. L’arte di Lydia Sansoni

L’oggetto femminista.
L’arte di Lydia Sansoni negli anni Settanta

Casa Internazionale delle Donne, Roma
5 – 19 marzo 2022

Apertura dal lunedì al sabato dalle 15:00 alle 19:00 ingresso gratuito

L’oggetto femminista, mostra curata da Raffaella Perna e organizzata da Archivia alla Casa Internazionale delle Donne di Roma, propone una selezione di circa trenta opere realizzate negli anni Settanta da Lydia Sansoni, artista legata al movimento di liberazione della donna, i cui lavori nel 1975 vengono definiti da Carla Ravaioli «il primo manifesto del femminismo».

Nata a Venezia nel 1930, Sansoni studia scenografia con Enrico Prampolini all’Accademia di Belle Arti di Brera ed esordisce nel 1953 con una mostra personale alla Galleria del Pincio di Roma, dove presenta una serie di assemblage in cui l’attenzione per il polimaterismo si vena di accenti surrealisti.

Spinta dalle nuove istanze emerse con il femminismo, Sansoni negli anni Settanta torna a esporre e a realizzare vignette e illustrazioni per le riviste del movimento: collabora a “Effe”, è autrice del libro a fumetti La prima è stata Lilith (1976) ed è direttrice responsabile, insieme ad Antonella Barina, di “Strix. Giornale di fumetti e altro, fatto da donne”, rivista pubblicata tra il 1978 e il 1979 da una cooperativa di tredici donne.
In questa fase Sansoni espone opere composte da scatole di legno e setacci da cucina entro i quali assembla piccoli objets trouvés, frutto di lunghe battute di caccia tra le mura domestiche, alla ricerca di bigodini, strofinacci, bilie e soldatini.

Lydia Sansoni preleva oggetti ordinari, casalinghi, e li trasforma in racconti allucinati sulla condizione della donna all’interno della famiglia borghese occidentale, con i suoi ruoli rigidamente codificati.
Secondo Dacia Maraini, autrice nel 1978 dell’introduzione alla mostra personale alla galleria Il Gabbiano, Sansoni si muove «con la sicurezza di chi crede nel valore politico del “fare pittura”, […] si accanisce, insolente e seducente, a fare scaturire le grottesche figure della rovinosa farsa dei ruoli sessuali e sociali che hanno inquinato la storia».

Insieme agli assemblage, in mostra viene presentata una selezione di disegni e collage su carta, in cui l’artista lavora sulla relazione tra immagine e parola per demistificare il sessismo espresso dalla cultura, la politica e la religione, dall’antichità al XX secolo.
La mostra è accompagnata da un catalogo promosso da Archivia, dove, insieme all’introduzione della curatrice, è pubblicata una selezione di testi sull’artista usciti negli anni Settanta.
Curatrice associata della mostra e del catalogo: Francesca Pitocchi.

Nel rispetto della normativa vigente, ai visitator* verrà richiesto di esibire il Super Green Pass, indossare la mascherina e mantenere il distanziamento.

L’oggetto femminista.
L’arte di Lydia Sansoni negli anni Settanta
A cura di Raffaella Perna
Coordinamento di Giovanna Olivieri

Evento organizzato da Archivia. Archivi, Biblioteche, Centri di documentazione delle donne
in collaborazione con Casa Internazionale delle Donne, Roma