IMMAGINARIA 20th International Film Festival of Lesbians & Other Rebellious Women

IMMAGINARIA: il Festival del cinema indipendente delle donne torna nella capitale per celebrare il ventesimo anniversario. Dedicato a Marina Genovese

Dall’11 al 13 aprile 2025 il Cinema Nuovo Sacher di Roma ospiterà la XX edizione di Immaginaria – International Film Festival of Lesbians & Other Rebellious Women, un appuntamento imperdibile per il cinema indipendente al femminile. Immaginaria è una manifestazione internazionale dedicata alla
cinematografia delle donne, con un’attenzione particolare alle produzioni a tematica lesbica e femminista. Un festival che da vent’anni celebra il talento diregiste, sceneggiatrici e artiste, offrendo uno spazio di visibilità e confronto per opere che raccontano storie spesso trascurate dal circuito mainstream.
L’evento, ormai punto di riferimento per il panorama cinematografico indipendente, proporrà proiezioni, incontri con le autrici, tavole rotonde e momenti di dibattito, creando un’opportunità di scambio e riflessione sul ruolo delle donne nel cinema e nella società.

Fondato a Bologna nel 1993 dall’Associazione Culturale Visibilia APS, il Festival si avvale dei patrocini di Università degli Studi della Tuscia – GEP (Gender Equality Plan), Centro Sperimentale di Cinematografia – CSC, Accademia di Cinema e Televisione Griffith, UNAR – Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, con il sostegno di TRUST – Nel Nome della Donna, Casa Internazionale delle Donne, Associazione Forma Liquida, Associazione culturale lesbica Pianeta Viola, CLR – Coordinamento Lesbiche Romane, Fondazione Ombrella Viola, WIFTMI – Women in Film, Television & Media Italia e con l’adesione di LGBT+History Month Italia e Festival MiX Milano. Il Festival è parte del Coordinamento dei Festival Italiani di Cinema Lgbtq+.

Dreams. Proiezione evento

Proiezione evento di DREAMS, film vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino 2025, al Cinema Farnese mercoledi 26 marzo alle ore 19, breve introduzione iniziale a cura di Sabina Passi, Casa Internazionale delle Donne, intervengono Alessandra Ceccotti, CCO Mario Mieli e Marina Marini, GayCenter.
E’ consigliata la prenotazione a questo link per avere il voucher e vedere Dreams a prezzo scontato.
Evento organizzato da Casa Internazionale delle Donne e FormaLiquida Associazione Culturale in collaborazione con WANTED Cinema.

Guarda il trailer

SINOSSI
Una studentessa, Johanne, si sente sempre più emotivamente legata ad una sua insegnante di scuola che le apre le porte della sua casa e ascolta con premure le sue domande i suoi pensieri.
Affidati ad un diario personale, gli scritti intimi di Johanne sul suo primo amore creano attriti all’interno della sua famiglia, sua madre e sua nonna inizialmente rimangono scioccate di fronte al contenuto del diario, ma presto riconoscono il potenziale letterario del testo. Mentre discutono se pubblicarlo o meno, Johanne cerca di colmare il divario tra la sua fantasia romantica e la realtà, e tutte e tre le donne si confrontano con le loro differenti visioni sull’amore, la sessualità e la scoperta di sé.

DREAMS fa parte della trilogia SEX-LOVE-DREAMS del regista Dag Johan Haugerud che Wanted
Cinema presenta in Italia come TRILOGIA DELLE RELAZIONI, in uscita tra marzo e maggio 2025.

Note di Regia
La storia di Dreams si concentra sul primo amore come un’esperienza di trasformazione, capace di
cambiare tutto. È intenso, totalizzante e inevitabile. Ma è anche confuso, perché il desiderio mentale e quello fisico non sempre procedono allo stesso ritmo. Anche se una cotta può sembrare una forza inarrestabile, non è detto che il corpo di un giovane riesca a tenere il passo con emozioni così forti. In questo senso, può crearsi una distanza tra la percezione mentale e l’esperienza fisica, che può risultare sia destabilizzante che traumatica. Eppure, la forza e il dolore del primo amore sono travolgenti e rimangono impressi nella memoria come un evento meraviglioso, tanto che le esperienze successive fanno fatica a eguagliarlo.
In questo modo, il primo amore genera anche un riconoscibile senso di nostalgia negli adulti che lo
osservano. Nel film, questo ruolo è incarnato dalla madre e dalla nonna della protagonista, che, leggendo le esperienze della ragazza, riconsiderano alcune delle loro scelte legate all’amore e alla sessualità. Le tre donne hanno vissuto esperienze diverse e maturato opinion personali su desiderio, libertà, emancipazione e responsabilità, che non sono fisse e talvolta si contraddicono a vicenda. Oltre all’amore, la storia esplora anche come il desiderio sessuale possa essere usato per giustificare certi comportamenti verso gli altri e come persino un’esperienza intima e delicata come una cotta possa acquisire un valore di mercato. – Dag Johan Haugerud, regista.

ASPETTANDO IMMAGINARIA 2025

La Casa in corto

L’Associazione Culturale Visibilia APS, in collaborazione con l’Associazione FormaLiquida e con la Casa Internazionale delle Donne di Roma, il 15 marzo alle ore 19.00, vi invitano ad un evento speciale che anticipa la XX edizione di IMMAGINARIA 20th International Film Festival of Lesbians & Other Rebellious Women. L’evento si svolgerà nella Sala Lonzi, primo piano, della Casa Internazionale delle Donne, con ingresso in Via della Lungara 19 e in Via San Francesco di Sales 1a.

Abbiamo selezionato per voi cinque cortometraggi che esplorano la magia del cambiamento: momenti inaspettati, incontri sorprendenti, storie che toccano il cuore.

Il Festival del cinema indipendente delle donne torna nella capitale per celebrare il ventesimo anniversario, dedicato a Marina Genovese. Dall’11 al 13 aprile 2025 il Cinema Nuovo Sacher di Roma ospiterà la XX edizione di Immaginaria – International Film Festival of Lesbians & Other Rebellious Women, un appuntamento imperdibile per il cinema indipendente femminile. Immaginaria è una manifestazione internazionale dedicata alla cinematografia delle donne, con un’attenzione particolare alle produzioni a tematica lesbica e femminista. Un festival che da vent’anni celebra il talento di registe, sceneggiatrici e artiste, offrendo uno spazio di visibilità e confronto per opere che raccontano storie spesso trascurate dal circuito mainstream. L’evento, ormai punto di riferimento per il panorama cinematografico indipendente, proporrà proiezioni, incontri con le autrici, tavole rotonde e momenti di dibattito, creando un’opportunità di scambio e riflessione sul ruolo delle donne nel cinema e nella società.

Sarà un momento di condivisione insieme a tutte le amiche che ci seguono da anni, ma anche l’occasione per incontrare chi ancora non ci conosce. Abbiamo bisogno di vedere sul grande schermo le nostre storie, quelle che ci appartengono e che ci rappresentano. Vi aspettiamo per scoprire la prossima imperdibile edizione di Immaginaria.

Ingresso a sottoscrizione libera prenota qui il tuo posto

Vi aspettiamo tutte il 15 marzo per una serata indimenticabile.

DAI IL TUO CONTRIBUTO E SOSTIENI L’EVENTO

Anteprima del film “Io non sono nessuno” di Geraldine Ottier

Il film sulla pioniera LGBT Mariasilvia Spolato ha conquistato il Florence Queer Festival. Nel 1972 Mariasilvia Spolato fu la prima donna in Italia a dichiarare pubblicamente la propria omosessualità e a pagarne le conseguenze.

All’apertura della serata ci sarà una breve introduzione politica sul tema dei diritti LGBT+ con Marilena Grassadonia, responsabile delle Politiche Diritti LGBT+ di Roma Capitale, Alessandra Ceccotti, vice Presidente del CCO Mario Mieli, Marina Marini, direttivo Gay Center e Responsabile Refuge LGBT+, la regista Geraldine Ottier, modera Sabina Passi, Casa Internazionale delle Donne.
A seguire ci sarà un aperitivo di benvenuto offerto ai partecipanti dalla produzione Tyche Productions.
La proiezione del film inizierà alle ore 19.30.

Alla proiezione saranno presenti, oltre alla regista Geraldine Ottier, alcun3 protagonist3 del cast tra cui Erica Zambelli (Mariasilvia Spolato), Martina Carletti (Valeria fidanzata di Mariasilvia), Susanna Marcomeni (Franca Spolato, madre di Mariasilvia), Roberta Garzia (Gianna, fondatrice del circolo Pompeo Magno), Viktorie Ignoto (Anna, attivista milanese), Daniele Sartori (Amico di Filippo e Mariasilvia), Valentina Gemelli (moglie del libraio amico di Mariasilvia), Elena Stefanuto (collega di Valeria).

Il film Io non sono nessuno di Geraldine Ottier ha vinto il premio “Miglior Sonoro” alla 18ª edizione del For Rainbow Film Festival (Brasile) e il premio “Migliore colonna sonora” alla 14ª edizione dell’Asti International Film Festival, oltre ad essere stato selezionato per la 14ª edizione del Bangalore Queer Film Festival (India), la 33ª edizione del Vinokino Film Festival (Finlandia) e la 29ª edizione di LesGaiCineMad Madrid International LGBTI+ Film Festival (Spagna).

Il film è distribuito dalla Green Film srl e sarà al cinema dal 6 marzo.

Ingresso a sottoscrizione libera prenota qui il tuo posto

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Sinossi
Nel 1972, una professoressa universitaria di matematica, Mariasilvia Spolato, perde il lavoro e l’affetto dei suoi cari quando si dichiara pubblicamente omosessuale durante una manifestazione per i diritti della donna: è la prima donna in Italia a farlo. Senza più riuscire a trovare un lavoro o un posto nella società, trascorrerà il resto della sua vita per strada, da senzatetto, coltivando l’imperitura passione per la matematica fino alla morte, avvenuta il 31 ottobre 2018.
Un ritratto lucido e doloroso del coraggio di Mariasilvia Spolato, prima donna in Italia a dichiarare apertamente la propria omosessualità. Fondatrice della storica rivista Fuori! e del Fronte di Liberazione Omosessuale, la sua lotta per i diritti della comunità LGBT la porterà a perdere tutto, dalla sua carriera di insegnante di matematica alla sua famiglia. Dando vita al suo ricordo Io non sono nessuno rappresenta il riscatto che le è stato negato in vita.

DAI IL TUO CONTRIBUTO E SOSTIENI L’EVENTO

Rosalie. Libere di scegliere, libere di essere

Rosalie. Libere di scegliere, libere di essere.

Appuntamento giovedì 6 giugno alle ore 19:00 al cinema Farnese Arthouse con Rosalie.

L’introduzione della proiezione, Liberə di scegliere, liberə di essere, è a cura della Casa Internazionale delle Donne di Roma, in collaborazione con Associazione Forma LiquidaWomen in Film, Television & Media Italia e il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli.

Ulteriori dettagli a breve! Voucher scontato a chi si prenota fino ad esaurimento posti.

“Cosa significa essere donna? Quali sono i desideri di una donna? E perché esistono così tanti codici su come deve essere una donna?”

Rosalie è il secondo lungometraggio della regista francese Stéphanie Di Giusto, presentato al Festival di Cannes 2023 nella sezione Un Certain Regard e al San Sebastian IFF 2023 nella sezione Perlas.

Rosalie è una giovane donna nella Francia del secondo 800 che nasconde un segreto e un rasoio… lo racconta la protagonista, la bravissima Nadia Tereszkiewicz   qui.

ASPETTANDO IMMAGINARIA 2024

SERATA IN CORTO

Lesbian / King / Queer: Questioni di identità

Sala Lonzi – primo piano – Via San Francesco di Sales 1A, ore 20.00
Evento a sottoscrizione libera

In collaborazione con l’Associazione Forma Liquida e con la Casa Internazionale delle Donne, ecco a voi l’evento speciale, “ASPETTANDO IMMAGINARIA 2024”! Una serata imperdibile con otto cortometraggi a tematica lesbica commoventi, ironici, bellissimi, tra i migliori selezionati per le scorse edizioni.
Film in lingua originale con sottotitoli in italiano.
La selezione della serata:
EGUNGUN, Olive Nwosu, Nigeria UK 2021, 15’
Salewa, che ormai vive a Londra, torna nella nativa Nigeria per il funerale della madre. Lì ritrova un amore di gioventù, da cui aveva dovuto allontanarsi proprio per l’ingerenza della madre.

MI PRIMERA OPCION, Carlota Callén, Spagna 2021, 6’
Un’accesa discussione sul sesso orale, che avviene nel corridoio di un ospedale, cambierà per sempre l’amicizia fra due donne.

KEEP / DELETE, Kryzz Gautier, USA 2022, 19’
In un mondo del futuro in cui i ricordi vengono gestiti e archiviati come file di computer, due ex fidanzate decidono di sottoporsi a una procedura per cancellare dalla mente la loro relazione.

MAKE ME A KING, Sofia Olins, UK 2021, 16’
Ari è una drag king che cerca di aprire uno spazio di accettazione della sua identità non solo sulla scena teatrale, ma anche all’interno della sua famiglia.

MELTING POINT, Mindy Stricke, Canada 2022, 5’
Cortometraggio erotico sperimentale girato con una termocamera che cattura letteralmente il calore che si sprigiona tra due amanti.

TEDDY, Milda Baginskaité, UK 2020, 13’
Teddy, una ragazza di origini lituane, è bullizzata dai compagni di classe inglesi perché diversa per cultura, classe sociale, stile e sessualità.

THE SYED FAMILY CHRISTMAS EVE GAME, Fawzia Mirza, USA 2021, 11’
Noor, musulmana pakistana, porta a casa per la prima volta la sua ragazza portoricana alla vigilia di Natale, serata annuale di giochi. Sarà accettata dalla famiglia?

GOING STEADY, Brydie O’Connor, USA 2020, 7’ 58”
Nel Kansas degli anni Cinquanta, una giovane alla quale il fidanzato ha appena proposto di sposarla immagina la relazione che desidera veramente.

Circeo – Presentazione della serie televisiva 

Casa Internazionale delle Donne, via della Lungara 19 – Sala Tosi

venerdì 10 novembre dalle ore 20.00

“CIRCEO”

presentazione della serie televisiva che andrà in onda su RAI 1

Saranno presenti

il regista Andrea Molaioli, le sceneggiatrici Flaminia Gressi, Viola Rispoli

e le attrici Greta Scarano, Ambrosia Caldarelli e Pia Lanciotti.

Modera la giornalista Maria Novella De Luca.

Ospite della serata Luciana Castellina

Interventi delle Associazioni della Casa.

Alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza contro le donne, ripartire dai “fatti del Circeo” significa voler ricordare un evento che è stato uno spartiacque nel cammino di liberazione delle donne e che ha cambiato la società italiana per sempre. E significa anche ribadire che la battaglia delle donne e del movimento femminista contro la cultura patriarcale è stata ed è ancora lunga. E’ soltanto nel 1996, 21 anni dopo il massacro del Circeo, che la violenza sessuale diviene un crimine contro la persona e non più contro la morale. E ancora continuano i femminicidi, che solo nel corso degli ultimi 9 mesi sono già 93. Quella cultura non è stata ancora debellata.

Vi aspettiamo numerose!

Festival de cine Colombia Migrante

PROGRAMMA

9.30 – 13.00

Saluti della Presidente della Casa Internazionale – Maura Cossutta
Modera: Titta Vadalà (Gruppo di lavoro internazionale della Casa Internazionale delle donne)
Gloria Mendiola (Aps Migras – Internodal de Género de la Comisión de la Verdad): La memoria oltre alle frontiere: Il Lavoro della Comisión de la Verdad
Francesca Casafina (Università degli Studi Roma Tre): Il conflitto armato colombiano da una prospettiva di genere. Cinquant’anni di violenza e processi di resistenza
Giovanna Martelli (Fondazione Rut): Il ruolo delle donne negli Accordi di Pace dell’Avana
Laura Fano (Fondazione Ruth) Il contesto attuale: Le speranze di cambiamento in un clima di violenza persistente
Elizabeth Garcia Carrillo. Ambasciatrice della Colombia in Bolivia. L’Impatto del conflitto armato sulle donne indigene e sui loro territori. Video testimonianza
Claudia Patricia Rincón Becerra. (RECIPAZ Mesa Étnica Internacional de Refugiados y Exiliados para la Concertación e Implementación de la Paz en Colombia). Le donne afrocolombiane e la loro resistenza. Video testimonianza.

PAUSA

Claudia Tribin (Internodal de Género de la CEV) Le donne fuori della Colombia e il loro contributo alla Comisión de la Verdad. Testimonianza video.
Alba Teresa Higuera Buitrago. (Colectiva de Mujeres refugiadas, exiliadas y migradas) Migranti ed esiliate: la diáspora colombiana in Europa. Testimonianza video
Maria Giovanna Fidone (Giurista specialista di diritto internazionale di rifugiati) Le difficoltà dell’esilio, le problematiche delle donne richiedenti d’asilo in Italia

Alba Marina Ospina (Psicóloga sociale, specialista in protezione internazionale) Corpo, Voce e storie di vita di donne: al di là della richiesta di asilo

TAVOLA ROTONDA

Tavola rotonda insieme alle relatrici in vista della creazione di un Osservatorio Permanente sulla violenza e i processi di resistenza in Colombia da una prospettiva di genere

Ore 18.00
Reading musicale e teatrale. “Tutti migranti o lo saremo. Canto all’amore”.
Con la partecipazione degli artisti colombiani: Monica Marin (Attrice) Mauro Donetti (Dramaturgo, regista, attore e musicista), Yazmin Ramírez Acuña (Attrice e cantante), Nanna Baudelaire (cantante), Gloria Mendiola (Musicista)

Ore 18.30

Proiezione corto
Un pedazo de Paz, una cobija de recuerdos
Carlos Zerpa, Beltrán Pérez y Jacobo Albán
Colombia/Venezuela/Francia. 2022.
5’ Animazione Sub – ITA

Kevin è un bambino che vive con Marta, una contadina, e di tanto in tanto visita sua madre Fabiola, una guerrigliera. Finché i paramilitari irrompono nel villaggio, uccidono Marta e lo costringono a sfollare, spingendolo a cercare il vero significato della famiglia. Kevin è cresciuto lontano dai suoi genitori. Quando la guerra colpisce il suo villaggio, è costretto a sfollare e a cercare il vero significato della famiglia.
https://www.unpedazodepaz.soy/

Ore 18.40

Proiezione film documentario
La casa de Mama Icha“.
Regista: Oscar Molina
Colombia 2021
85’ – Sub ITA

Mama Icha, di 93 anni, sente avvicinarsi la fine della sua vita e pensa solo a una cosa: tornare nella sua Mompox nativa. Decenni fa emigrò negli Stati Uniti per aiutare sua figlia con la cura dei nipoti. Si sogna cullata tra le braccia del fiume Magdalena al calar del sole, circondata dai suoi parenti e vicini nel cortile della casa che costruì durante gli anni di assenza con i soldi che inviava dall’estero. Al suo ritorno, il mondo idilliaco dei suoi ricordi si scontra con la precarietà e le relazioni familiari deteriorate.
https://www.youtube.com/watch?v=4MXmDxVY_IQ

Ore 20.00
Concerto “Ancestros”. Scuola di musica afrocolombiana.

COME PECORE IN MEZZO AI LUPI – Incontro con la regista Lyda Patitucci e proiezione del film

Un film di Lyda Patitucci

Una produzione GROENLANDIA con RAI CINEMA

Con Isabella Ragonese, Andrea Arcangeli, Carolina Michelangeli

Distribuito da FANDANGO

Durata 100’

SINOSSI

Vera è un’agente sotto copertura della Polizia. Ha un carattere duro e in apparenza impenetrabile, temprato dai rischi della sua professione e segnato da un passato familiare doloroso. Viene incaricata di infiltrarsi in una banda internazionale di rapinatori, e scopre che uno di loro è suo fratello minore Bruno, con cui ha rotto i rapporti da tempo. Bruno è appena uscito di prigione, non ha un soldo e vuole partecipare al colpo per ricominciare tutto insieme a sua figlia Marta. Dopo anni lontani, Vera e Bruno si ritrovano improvvisamente uno di fronte all’altra, in ruoli opposti e obbligati a mantenere il segreto che li lega: vecchie ferite riemergono, e i due saranno costretti a fare delle scelte che metteranno a dura prova il raggiungimento dei reciproci obiettivi.

Trailer Fandango scheda film

Immaginaria. Ribelli sotto le stelle

RIBELLI SOTTO LE STELLE

I grandi corti di Immaginaria IFF

https://www.immaginariaff.it/

Immaginaria International Film Festival of Lesbians & Other Rebellious Women

è il primo festival di cinema a tematica lesbica e femminista in Italia, fondato

a Bologna nel 1993, giunto nel 2024 alla XIX edizione. Il festival racconta le vite,

la cultura, l’arte, la storia, la politica delle donne presenti e passate, lesbiche,

femministe, coraggiose, ribelli, impegnate a immaginare, progettare e costruire

un mondo diverso. Le racconta attraverso lo sguardo di registe indipendenti,

portando sul grande schermo film da tutto il mondo.

Invitiamo tutte a questo evento speciale per salutare insieme l’estate e promuovere

la prossima edizione di Immaginaria (maggio 2024).

La serata e la programmazione

Presentazione e introduzione al Festival

Saluto musicale di Diana Tejera

Proiezione dei corti

IL PROGRAMMA DELLA SERATA

Leeches, Payal Sethi, India 2016, 27’

A Hyderabad, l’adolescente Zainab viene offerta in matrimonio a un uomo molto più grande di lei per 50.000 rupie. Per salvarla, la sorella maggiore le propone un rimedio tradizionale.

Black Mamba, Amel Guellaty, Tunisia 2017, 20’

Sarra conduce la vita che sua madre vuole per lei: frequenta un corso di cucito e si prepara a sposare un bravo ragazzo. Ma i lividi che ha sul viso nascondono un segreto.

Carne, Camilla Kater, Brasile 2019, 12’

Cinque donne parlano del loro rapporto con il corpo e di temi quali l’obesità, le mestruazioni, la menopausa, l’invecchiamento. Voci senza volto, su immagini animate di forte impatto.

Domestic Policy, Alicia MacDonald, Gran Bretagna 2016, 7’

Nel 1919, una cameriera addetta a servire il tè assiste a una riunione governativa segreta convocata per risolvere l’ultimo gravissimo problema dell’Impero britannico.

Brazil, Mathilde Elu, Francia 2018, 12’

Camille si reca in un centro estetico per farsi fare la ceretta all’inguine, ma deve combattere contro l’estetista, convinta sostenitrice del trattamento completo, di cui declama i vantaggi.

The Wheel, Samia Rida, UK, 2015, 4’

La donna delle caverne era una grande innovatrice, piena di idee e di invenzioni che avrebbero potuto cambiare il mondo… se non avesse chiesto l’approvazione di un uomo.

Reel Women Seen, Amanda Tapping, Canada 2017, 7’48’’

Le donne che lavorano nell’industria cinematografica e televisiva possono e devono trasformarla. “Come fare” è descritto attraverso una serie di parodie ambientate in vari set.

FUCK FEMINISTS – Voci femministe nel mondo della street art

11 settembre ore 19:00

FUCK FEMINISTS – voci femministe nel mondo della street art

Film documentario 60’

Incontro con la regista Erika Segni Alice Rotiroti con Marta Seravalli, autrice “Arte e femminismo”, Etta Polico Associazione Serendippo e Valeria Arteusi Collettivo Uovo alla Pop. A seguire proiezione del Documentario

L’8 Marzo 2013 a Roma, in occasione della manifestazione per la giornata mondiale della donna, alcune attiviste, crearono su un muro periferico della città, la scritta “FEMINISTS” . Pochi giorni dopo, di fianco, comparve il termine “fuck”, che ne cambiava volutamente il significato. Dopo una breve discussione interna le attiviste decisero di NON intervenire sullo sfregio, poichèavvalorava e sottolineava i termini della protesta stessa, creando però dirimpetto una nuova scritta che recitava “NON SEI SOLA”. Partendo da questo episodio, dal quale prende spunto il titolo, provocatorio e disturbante, il documentario si interroga ed esplora sulle capacità dell’arte di veicolare importanti messaggi politici, di lotta, di identità, e di riappropriazione degli spazi, attraverso uno sguardo unico e al contempo collettivo, mai binario, che comprende varie identità di genere e nuove forme espressive. Attraverso il prezioso contributo delle esperte, e per mezzo del racconto biografico e delle opere di alcune tra le più interessanti e talentuose artiste di arte urbana del panorama internazionale, il film, racconta, a più voci, uno spazio e una disciplina in continuo cambiamento ed evoluzione, aprendo a un dibattito stimolante e creativo.

Trailer: https://vimeo.com/824137441

In Her Shoes – Pagine nascoste

In Her Shoes
2019, 19’

Regia: Maria Iovine; sceneggiatura: Maria Iovine, Silvestro Maccariello; montaggio: Maria Iovine; musica: Paky Di Maio; produzione: AAMOD Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Istituto Luce Cinecittà, Deriva Film, Officina Visioni, Greve 61, Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volontè; cast: Gabriele Sangrigoli, Christian Porzio, Manuel Porzio.

Domenico vive in un mondo ribaltato in cui le donne hanno il potere e gli uomini si occupano della famiglia. In una lettera alla figlia, rivive la gioia della sua nascita, la sua infanzia, i sogni di una famiglia felice, ma anche le rinunce dolorose di padre e marito che hanno soffocato le sue reali aspirazioni e desideri. Con materiale d’archivio si riscrive la Storia: gli uomini uniti in un movimento di liberazione. Le immagini del nostro passato non raccontano più chi siamo, ma lanciano una sfida: cosa avrebbero fatto gli uomini se si fossero trovati nelle condizioni che le donne vivono da secoli? Si sarebbero uniti per fare sentire la loro voce? E le donne sarebbero state indifferenti o avrebbero preso coscienza dei loro privilegi?

Trailer: https://vimeo.com/339581505

Maria Iovine è nata a Caserta nel 1984. Si è laureata all’Università di Salerno con una tesi sul montaggio. Montatrice per il cinema e la televisione, da quando ha 23 anni lavora come assistente e collaboratrice per editor come Marco Spoletini e Clelio Benevento. Nei suoi lavori ha sempre affrontato temi connessi all’universo femminista. In Her Shoes è il suo primo cortometraggio, vincitore del Premio Zavattini nel 2018.

a seguire
Pagine nascoste
2017, 67’

Regia: Sabrina Varani; Con: Francesca Melandri, Giorgio Manzi, Massimo Rendina, Teresa Melandri, Aster Carpanelli, Carmine Panico, Major Shaleka Dejene Meshesha, Elfinesh Tegeni, Tewodros Seyoum, Igiaba Scego, Don Alessandro De Sanctis; Soggetto: Francesca Melandri; Sceneggiatura: Sabrina Varani; Musiche: Pietro Bartoleschi; Produzione: Aamod, B&B Film; in collaborazione con: Istituto Luce

All’origine del nuovo romanzo che la scrittrice Francesca Melandri sta preparando, vi è l’urgenza personale di fare luce sulla propria figura paterna. Francesca è a conoscenza dell’adesione giovanile del padre al regime fascista. Tuttavia, dai racconti familiari, sa anche che Franco, come molti, ha subito una profonda conversione antifascista durante la guerra, in particolare di fronte alla tragedia della campagna di Russia.
Il ritrovamento negli archivi di un articolo che porta la firma del padre rivela però una realtà molto diversa. In cerca di risposte, la scrittrice si avventura in altre leggende, più collettive e pubbliche, quelle legate alla guerra d’Abissinia, poco raccontata alla generazione post-bellica e tradizionalmente rappresentata come un’occupazione bonaria e praticamente indolore. La sua ricerca, condotta attraverso un viaggio in Etiopia, testimonianze dirette e studio delle fonti storiche, racconta invece un’altra storia, fatta di stragi sanguinose e violenze efferate.
Francesca studia e indaga per cinque anni, elaborando le sue conoscenze in una narrazione complessa, che intreccia il nostro passato coloniale con l’Italia intollerante e razzista di oggi, riscoprendo dolorosamente i nostri legami culturali con quell’ideologia violenta, mai realmente debellata alla radice, che, come un fiume carsico, vediamo riemergere nel nostro presente.
Il film è il racconto di questa ricerca, che intreccia passato e presente, rimozioni private e pubbliche, e del processo creativo che trasforma la realtà biografica e storica in letteratura.

Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=we_1qNtR330

Direttore della fotografia e regista. Dal 1986 lavora nel cinema come assistente operatore in Italia e realizza due documentari autoprodotti: Toubab e Dannati ad metalla. Nel 1993 si trasferisce a Parigi dove lavora come direttrice della fotografia in diversi lungometraggi e documentari, con molte collaborazioni in Africa. Nel 1998 si ristabilisce a Roma alternando il lavoro della fotografia con autori e documentaristi a quello di filmaker. Nel 2002 realizza Negri de Roma, terzo documentario come autrice.

Alétheia – Malumore – Il momento di passaggio

Alétheia
2023, 11’

Un film di: Eleonora Cutini e Razvan Lacatus; regia, testo, montaggio: Eleonora Cutini; fotografia, color: Razvan Lacatus; colonna sonora: Davide Sonzini

Dopo essersi svegliata da quello che sembra (apparentemente) un sogno in cui ha chiesto di poter cambiar nome, la protagonista smarrisce non solo il ricordo di esso, ma anche la sua identità. Per tutta la durata del cortometraggio ascoltiamo un flusso di pensieri dettati dalla sua coscienza; impossibilitata a potersi riconciliare con l’entità che l’ha privata della sua essenza, l’unico modo per trovare conforto è quello di rifugiarsi nella natura, poiché essendo immutabile e trascendente, in essa è possibile ritrovare e conoscere la vera essenza del mondo.

Trailer: https://vimeo.com/848028823

Eleonora Cutini nasce nell’Ottobre del 1997 ad Amandola (FM), vicino alla catena appenninica dei Monti Sibillini. Nel 2020 consegue il diploma accademico di I° livello presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino in Grafica d’Arte e Incisione, nel 2022 il diploma accademico di II° livello in Pittura e Arti Visive Contemporanee all’Accademia di Belle Arti di Urbino. Attualmente lavora come visual artist multidisciplinare e vive a Fermo.

a seguire
Malumore
2020, 12’

Regia: Loris Giuseppe Nese; con: Rossella De Martino, Patrizia Scannapiecoro, Davide Maresca; soggetto: Loris Giuseppe Nese; sceneggiatura: Loris Giuseppe Nese; musiche: Davide Maresca; montaggio: Chiara Marotta; produzione: Lapazio Film.

Una madre si prende cura degli anziani nelle loro case, dove il ticchettio dell’orologio fa il conto alla rovescia della giornata lavorativa, tra i suoni del respiro pesante, che aumentano la paura del vuoto…

Trailer: https://vimeo.com/459840738

Salerno, Italia, 1991) è un regista, direttore della fotografia e animatore, co-fondatore della società di produzione Lapazio Film. Laureatosi in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale a Bologna, ha lavorato in corti, videoclip e lungometraggi, come animatore in stop-motion per Rai e Motta e come autore e disegnatore di fumetti per la rivista “Fabrique du Cinéma”. Ha esordito nella regia con Quelle brutte cose, in concorso al Sundance Film Festival e premiato alla Mostra di Venezia, ed è stato sceneggiatore ed autore della fotografia del corto Veronica non sa fumare di Chiara Marotta.

a seguire
Il momento di passaggio
2021, 68’

Regia, sceneggiatura: Chiara Marotta; fotografia e montaggio: Chiara Marotta e Loris Giuseppe Nese; musiche: Luca Bolognesi; produzione: La Sarraz Pictures, Rai Cinema; con il contributo del Ministero della Cultura; con il sostegno di Regione Campania, Piemonte Doc Film Fund, Film Commission Regione Campania, Film Commission Torino Piemonte.

La regista decide di fare ritorno a casa per confrontarsi con la famiglia (e la comunità religiosa) da cui si è allontanata anni prima. La sua volontà di capire e farsi capire si misura con la distanza tra visioni del mondo divergenti che l’affetto reciproco cerca di tenere insieme.

Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=SqILWaucJv4

Chiara Marotta lavora come sceneggiatrice, regista e montatrice per film, video clip e spot. È co-fondatrice, con Loris Giuseppe Nese, della società di produzione e distribuzione cinematografica Lapazio Film. Ha prodotto, scritto e montato il cortometraggio Quelle brutte cose, premiato per il Miglior Montaggio alla 33. Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia, selezionato al Sundance Film Festival 2019. Ha lavorato come montatrice del lungometraggio Gli anni amari, co-prodotto da Rai Cinema e presentato alla Festa del Cinema di Roma. Il suo film Veronica Non Sa Fumare (prodotto da Lapazio Film) ha ricevuto il Premio come Miglior Cortometraggio alla 34. Settimana Internazionale della Critica di Venezia. Ha prodotto e montato il cortometraggio d’animazione Malumore, premiato al Dok Leipzig e al Torino Film Festival, e in concorso allo Slamdance Film Festival e al Festival Internazionale del Cinema d’Animazione di Annecy 2021.

A Dream in Stone – Una primavera

Che cosa è Fuorinorma
Questo progetto nasce dalla consapevolezza che negli anni 2000 si è manifestata in Italia la tendenza – che abbiamo definito inizialmente neosperimentale ma, ora che si sta affermando sia nel cinema di finzione sia in quello documentario, sperimentale e di animazione, le nuove forme del cinema italiano – verso un rinnovamento delle forme espressive che finalmente allinea il nostro cinema con le ricerche più avanzate in campo internazionale.
Nello stesso tempo sono nate a Roma e in tutta Italia sale alternative interessate a proiettare opere molto spesso emarginate dal sistema industriale.
Abbiamo quindi pensato di promuovere una selezione ragionata di queste opere, troppo spesso poco viste. Ma il festival è solo un punto di partenza. Lo scopo vero è quello di trasformare una tendenza in movimento.

Tre serate di proiezioni di cortometraggi, lungometraggi e incontri con le autrici


PROGRAMMA


5 settembre: ore 20:30 A Dream in Stone di Francesca Fini (2022, 15′)
a seguire Una primavera di Valentina Primavera (2018, 80′) in presenza dell’autrice;

6 settembre: ore 20:30 Alétheia di Eleonora Cutini (2023, 11’) in presenza dell’autrice
a seguire Malumore di Loris Giuseppe Nese (2020, 12′) e Il momento di passaggio di Chiara Marotta (2021, 68′) in presenza dell’autrice;

7 settembre: ore 20:30 In Her Shoes di Maria Iovine (2019, 19′) in presenza dell’autrice a seguire Pagine nascoste di Sabrina Varani (2017, 67′) in presenza dell’autrice.

MARTEDÌ 5 SETTEMBRE

Ore 20:30
A Dream in Stone
2022, 15’

Concept, art direction, animation, editing: Francesca Fini; sound design: Francesca Fini; curatorial: Cristina Cenci and Enrico Pozzi.

Un video ispirato a un tema chiave della fantascienza, la Terra dopo la scomparsa dell’umanità.
In questo scenario si staglia il Castello di Rocca Sinibalda, sopravvissuto intatto e silenzioso ai rovesci catastrofici della Storia. Ancora lì a testimoniare ciò che eravamo e ad aprire un baratro in un forse futuro. Gli affreschi diventano una reliquia, custodita con cura nel grembo di dispositivi avveniristici, autosufficienti e autoalimentati, che continuano a funzionare ignari del vuoto che li circonda e della scomparsa dei loro artefici.

Trailer: https://vimeo.com/747462943


Francesca Fini si muove nel territorio del contemporaneo dove le arti si ibridano, tra performance art, tecnologia dell’interazione, sound design, video e pittura. Il suo lavoro è stato presentato al MAXXI e al MACRO di Roma, al Guggenheim di Bilbao, al Georgia Tech e al Japan Media Arts Festival di Tokio. Nel 2016 ha ultimato il film sperimentale Ofelia non annega (con Istituto Luce Cinecittà), inserito da Adriano Aprà tra i migliori film italiani degli ultimi 20 anni. La Treccani la cita alla voce cyber-performance, come una degli artisti più significativi di questo linguaggio in Italia.

a seguire
Una primavera
2018, 80’

Regia: Valentina Primavera; soggetto e sceneggiatura: Valentina Primavera, Federico Neri; musiche: Macarena Solervicens; montaggio: Federico Neri; fotografia: Valentina Primavera; suono: Valentina Primavera; sound design: Macarena Solervicens, Azadeh Zandien; mix: Azadeh Zandien; color grading: Daniel Kraus; produttore: Johannes Schubert; produttori esecutivi: Valentina Primavera Federico Neri.

Quando Fiorella decide di lasciare il marito, dopo quarant’anni e l’ennesima violenza, la figlia Valentina prende la camera e inizia a riprendere, raccontando una donna prigioniera di un matrimonio sbagliato, schiacciata da un uomo violento e paralizzata da una mentalità di provincia che ancora oggi difende un’ideologia maschilista dietro l’alibi della sacralità della famiglia. Un’opera prima straordinariamente toccante, che ci imprigiona tra le mura di una storia dolorosa ma importante, da cui traspare l’amore della regista per la madre e il bruciante desiderio di vederla libera.

Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=WmiJtUJ3pVA

Valentina Primavera studia scenografia e storia dell ́arte all’Accademia delle Belle Arti di Roma, dove si diploma nel 2009. Nel 2010 si trasferisce a Berlino e inizia a lavorare in diversi teatri, come la Volksbühne am Rosa-Luxmburg-Platz, il Berliner Ensemble, il Theater an der Parkaue, il Neumarkt Theater di Zurigo e la Schauspielhaus di Dusseldorf. Nel 2014 consegue la laurea di secondo livello presso la Technische Universitaet di Berlino, con la performance “Heile West” rappresentata nello spazio performativo Vierte Welt am Kottbusser Tor. Da allora consolida una collaborazione con la regista e direttrice artistica del Vierte Welt Annett Hardegen ed è particolarmente attiva nel panorama della Freie Szene. Lavora come scenografa e costumista negli Uferstudios, nella Ballhaus Ost, così come le Sophiensaele, la Hau Hebbel am Ufer e collabora con divers* coreograf* e regist* come Christoph Winkler, deufert&plischke, Malte Scholz e Sofia Simitzis. Con il documentario “Una Primavera” firma la sua prima regia cinematografica. Il film ha debuttato nel 2018 al festival DokLeipzig ed è stato selezionato dai maggiori film festival internazionali. Nel 2019 il film riceve il Big Stamp come miglior film documentario a Zagrebdox e il premio Live Tales a Biografilm. Nel novembre 2019 Valentina Primavera riceve il premio “Carte Blanche” alla settimana del cinema di Duisburg. Attualmente è docente di scenografia presso il dipartimento di scenografia della Universität der Künste di Berlino.

shesaid metooo in italia

SHE SAID: DIBATTITO SUL #METOO ITALIANO

A distanza di circa un mese dalla prima proiezione italiana di She Said, torniamo a parlare di #metoo, spostandoci dall’America in Italia!
Con Mujeres nel Cinema e Lesconfinate condivideranno il microfono anche Elisa Ercoli di Differenza Donna e altre ospiti.

Verrà Proiettato il trailer del film “SHE SAID – Anche io” e alcune clip significative.
Seguiranno gli interventi dell’avvocata Diana Rulli, e le testimonianze di alcune vittime di abusi sessuali sul lavoro.

NB. La sala mette a disposizione solo 60 posti. Per prenotarsi compilare il form:
https://forms.gle/QVDAQJ2rp7RGwwJA9

👉 SHE SAID è un film di recente uscita per la regia di Maria Schrader che racconta, con il passo del giornalismo di inchiesta, l’evento che ha dato gli albori al movimento #Metoo in America. Il film mette a fuoco come si è arrivati a spezzare la cortina di omertà creata intorno alle molestie operate su decine di donne da parte del potentissimo produttore hollywoodiano Harvey Weinstein.
L’inquietante particolare è che l’uscita in sala, a cui siamo state invitate insieme ad altre associazioni di settore, è avvenuta proprio a ridosso della conferenza stampa in cui Amleta ha denunciato decine di casi simili in Italia.

Backlash-Misogyny in the Digitale Age

Backlash

𝗟𝗮 𝗖𝗮𝘀𝗮 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗗𝗼𝗻𝗻𝗲 alla 𝗙𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗶𝗻𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝗥𝗼𝗺𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗔𝗹𝗶𝗰𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀

Il 23 ottobre al MAXXI sarà proiettato in anteprima di “𝗕𝗮𝗰𝗸𝗹𝗮𝘀𝗵-𝗠𝗶𝘀𝗼𝗴𝘆𝗻𝘆 𝗶𝗻 𝘁𝗵𝗲 𝗗𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗔𝗴𝗲”, di 𝗟𝗲́𝗮 𝗖𝗹𝗲𝗿𝗺𝗼𝗻𝘁-𝗗𝗶𝗼𝗻 𝗲 𝗚𝘂𝘆𝗹𝗮𝗶𝗻𝗲 𝗠𝗮𝗿𝗼𝗶𝘀𝘁, un’immersione nel vortice della misoginia online che racconta l’evidente odio verso le donne seguendone quattro in due continenti: l’ex presidente della Camera dei deputati italiana, Laura Boldrini, l’ex rappresentante democratica alla Camera statunitense Kiah Morris, l’attrice francese e youtuber Marion Séclin e Donna Zuckerberg, esperta di violenza online contro le donne.

Il documentario rivela gli effetti devastanti che questo tipo di odio ha sulle vittime e porta alla luce l’obiettivo della cyber-misoginia: mettere a tacere le donne che brillano.

Alla proiezione seguirà un incontro con
𝗟𝗮𝘂𝗿𝗮 𝗕𝗼𝗹𝗱𝗿𝗶𝗻𝗶 e le giornaliste 𝗦𝗶𝗹𝘃𝗶𝗮 𝗦𝗶𝗹𝘃𝗶𝗮 𝗚𝗮𝗿𝗮𝗺𝗯𝗼𝗶𝘀 (GIULIA Giornaliste) e 𝗟𝘂𝗶𝘀𝗮 𝗕𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗗𝗮𝗸𝗹𝗶 (DonneXDiritti), con la moderazione di 𝗚𝗶𝘂𝗹𝗶𝗮 𝗠𝗶𝗻𝗼𝗹𝗶.

L’evento è a ingresso libero.

La ragazza ha volato

La ragazza ha volato

𝗟𝗮 𝗖𝗮𝘀𝗮 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗗𝗼𝗻𝗻𝗲 alla 𝗙𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗶𝗻𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝗥𝗼𝗺𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗔𝗹𝗶𝗰𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮

Il 18 ottobre al MAXXI sarà proiettato “𝗟𝗮 𝗿𝗮𝗴𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗵𝗮 𝘃𝗼𝗹𝗮𝘁𝗼” di 𝗪𝗶𝗹𝗺𝗮 𝗟𝗮𝗯𝗮𝘁𝗲.

Il film racconta la storia di Nadia, un’adolescente scomoda che cresce in solitudine a Trieste, città di confine tra tante culture. Vittima di un abuso, la ragazza decide di non denunciare, ma fa comunque una scelta potente di autodeterminazione.

Saluta e introduce 𝗠𝗮𝘂𝗿𝗮 𝗖𝗼𝘀𝘀𝘂𝘁𝘁𝗮, Presidente della Casa Internazionale delle Donne.
Interviene 𝗘𝗹𝗶𝘀𝗮𝗯𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗖𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮𝗻𝗼, ginecologa, Presidente dell’associazione ‘Vita di Donna’.
Sarà presente la regista 𝗪𝗶𝗹𝗺𝗮 𝗟𝗮𝗯𝗮𝘁𝗲.

L’evento è a ingresso libero.

𝐋𝐮𝐧𝐚̀𝐝𝐢𝐠𝐚𝐬, 𝐨𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐨𝐧𝐧𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐟𝐢𝐠𝐥𝐢

Lunàdigas, ovvero delle donne senza figli

Alla Casa Internazionale nel giardino della Magnolia proiezione del film 𝐋𝐮𝐧𝐚̀𝐝𝐢𝐠𝐚𝐬, 𝐨𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐨𝐧𝐧𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐟𝐢𝐠𝐥𝐢 di 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐍𝐞𝐬𝐥𝐞𝐫 e 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐥𝐢𝐬𝐚 𝐏𝐢𝐠𝐚

La parola lunàdigas viene dalla lingua sarda ed è usata dai pastori per definire le pecore che in certe stagioni non si riproducono.

Un numero crescente di donne sceglie di non avere figli. 𝐋𝐮𝐧𝐚̀𝐝𝐢𝐠𝐚𝐬 dà loro voce.

A seguire incontro con le registe.

CultureRoma #estateromana2022 #LaCasaChiama #CasaInternazionaledelleDONNE

Alba Meloni. Stella nelle mie stanze

L’associazione Lesconfinate presenta il documentario
“Alba Meloni. Stella nelle mie stanze”
di Nadia Pizzuti.

Dialogano con la regista Maria Luisa Boccia, filosofa femminista e Laura Fortini, critica letteraria.

Il film documentario “Alba Meloni. Stella nelle mie stanze” è stato scritto e diretto da Nadia Pizzuti.
Riprese: Nadia Pizzuti, Lorenzo Pallini;
Musiche: Wow, Raffaele Viscuso;
Montaggio: Sara Pazienti.
Durata: 47′ 27”

La regista invia una lettera ad Alba che non c’è più, un monologo che presto si trasforma in un dialogo a distanza tra donne, in cui la Resistenza diventa la vera protagonista