Youth for love 2

Sabato 3 dicembre 2022 nella Casa Internazionale delle donne Via della Lungara 19 (Roma) si offre la possibilità di partecipare a un ciclo di incontri rivolti a genitori di adolescenti e pre-adolescenti di Roma, a fruizione gratuita previa prenotazione obbligatoria, per prevenire e contrastare la violenza tra pari.
Il percorso si rivolge a massimo 30 genitori e tutori di ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Roma e viene realizzato nell’ambito del progetto europeo di contrasto alla violenza tra pari Youth For Love, promosso da ActionAid e Scosse
Per aderire al percorso è obbligatoria la prenotazione da effettuare attraverso il seguente link: https://forms.office.com/pages/responsepage.aspx?id=HANqP6au9EORl3xNktNyK76g-AAGr8BPnqBC2wo-8BZURU5aREJHOFo3TTRWTTIxM1o5MEtSSExHRy4u

L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere un confronto e una riflessione tra chi partecipa, fornire informazioni e l’adozione di comportamenti positivi per prevenire e affrontare il problema. In particolare, il percorso proposto vuole:
Favorire una maggiore consapevolezza intorno ai messaggi normativi che nella vita quotidiana tutte e tutti agiamo e proponiamo, spesso inconsapevolmente, e che possono favorire esclusioni e pregiudizi
Promuovere nelle figure genitoriali l’acquisizione di una prospettiva legata al genere e all’orientamento sessuale e di un approccio intersezionale che aiuti ad alimentare una cultura rispettosa di ogni differenza
Fornire strumenti per riconoscere e non sottovalutare i segnali riconducibili a esperienze di violenza tra pari e comprendere come sollecitare, affrontare e gestire eventuali richieste di aiuto.
sabato 3 dicembre dalle ore 9,30 alle 13,00
Modalità di svolgimento: In presenza, presso la Casa Internazionale delle donne Via della Lungara 19, Roma.
Info: educazione.ita@actionaid.org

Legge 162 del 2021 e Certificazione di Parità

Venerdì 2 Dicembre dalle 9:30 alle 16:00

La CISL del Lazio sempre a fianco delle donne contro tutte le forme di violenza!

Incontro sulla Legge 162 del 2021 e Certificazione di Parità

e visita guidata della Casa Internazionale delle Donne

Che femminismo vogliamo

C’è una tendenza che sembra coinvolgere una parte del mondo femminista per cui l’introduzione di maggiori pene e nuovi reati è divenuta parte integrante dell’iniziativa politica. Questo “femminismo punitivo”, come è stato chiamato, è un fenomeno mondiale che all’incertezza dei tempi contrappone la certezza di un unico modo di essere donna e madre mostrando una pericolosa deriva verso la negazione della ricchezza delle esperienze.
E’ dunque un fenomeno che va approfondito e interrogato soprattutto nel nostro paese dove la vittoria elettorale delle destre rende evidente l’affermazione di un clima politico sempre più interessato alla legge e l’ordine più che alla giustizia sociale.
Per questo motivo la Casa Internazionale delle Donne e la Sezione mondo del Centro Alma Sabatini

Invitano a discutere su

a partire dal saggio di
Tamar Pitch
Il malinteso della vittima. Una lettura femminista della cultura punitiva
(Edizioni Gruppo Abele, 2022)

6 DICEMBRE ORE 18 alla SALA TOSI

Con l’autrice dialogano
Maria Luisa Boccia; Maria Grazia Giammarinaro; Ilaria Boiano; Maura Cossutta; Bianca Maria Pomeranzi

INTERNATIONAL FEMALE ARTISTS SUMMIT

LA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE e THE INTERNATIONAL FEDERATION OF FEMALE ARTISTS presentano la seconda edizione di

INTERNATIONAL FEMALE ARTISTS SUMMIT
WOMEN-ART

18-19,30 PREMIAZIONE SALA LONZI

19,30- 21,00 BUFFET SALA ATELIER

The Award for International Female Artists vuole essere un incentivo, un importante tassello per costruire la pace e il futuro.
Perché è evidente e ormai conclamata la necessità di lasciare spazio alle donne per costruire un futuro migliore valorizzando la creatività e l’arte femminile.
La Casa Internazionale delle Donne a Roma che quest’anno ospita e sostiene la Seconda Edizione del Premio è la depositaria da anni di una ricerca costante sullo specifico femminile, che nasce con l’età Antropocene stessa ed è una evidente presenza culturale. In questa differente natura culturale delle donne spicca la capacità relazionale, si evidenziano le doti comunicative, il valore dell’esperienza personale e la capacità di costruire parentele e legami affettivi. Le donne e la sfera culturale che appartiene loro hanno sviluppato in decine di millenni la comunicazione, l’ascolto, la comprensione, l’affettività e l’emotività. Tutte doti preziose in una nuova civiltà basata sulla comunicazione. È dunque chiaro che in questo momento storico va lasciato spazio alle donne e al loro saper comunicare e relazionarsi. Così anche e soprattutto nell’arte, dove la loro differenza si articola in un tipo di creazione che si poggia proprio sulle doti relazionali e porta non solo dei valori puramente estetici, ma anche dei valori etici legati alla vita dell’individuo e alla sua esperienza. Ecco che sostenere l’arte femminile porta il frutto di individuare e premiare quei valori della vita sostanziali, e che in un momento così delicato come l’attuale sono determinanti per indirizzare il percorso dell’intera umanità.
Questi sono gli obbiettivi dell’associazione International Federation of Female Artists che ha visto la necessità di istituire questo premio annuale dedicato alle donne artiste nel mondo, per sostenere la loro ricerca e dare un maggiore apporto al dialogo tra le culture e conseguentemente a favorire la pace tra le diverse civiltà.

Presenta il premio edizione 2022:

ADA LOMBARDI Docente di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Accademia di Belle Arti di Roma

interventi:

ANGELA RONGA Direttivo Casa Internazionale delle Donne espone i saluti del Premio

MARIA LUISA CELANI Comitato di Presidenza CNA, Cinema e Audiovisivo Roma

ROSANNA CATTANEO Artista: La Chance dell’Innocenza

LAURA BARBARINI Presidente dell’International Federation of Female Artists

MARIA GIUSEPPINA DI MONTE Direzione Museo Hendrik Christian Andersen, Roma

8 artiste sono premiate per la carriera e l’importanza della loro ricerca sulla cultura femminile

3 artiste giovani sono premiate per sostenere la ricerca nelle nuove generazioni

CONCLUSIONI

Per informazioni:
info@artefondazione.com

COMUNICATIO MANIFESTA

BEAWARENOW LANCIA LA CAMPAGNA
COMUNICATIO MANIFESTA
GIOVANI CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE
UNA CAMPAGNA FATTA DAI RAGAZZI PER I RAGAZZI
GIOVEDI’ 24 NOVEMBRE DALLE 10.00 ALLA 13.00 VI ASPETTIAMO ALLA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE

ore 10.00 Sala Lonzi

Indirizzi di saluto

  • Micaela Berretti, Presidente dell’Associazione BEAWARENOW
  • Domenica Santarcangelo, Avvocata e componente del Direttivo Casa Internazionale delle Donne
  • Antonella Centra, Executive Vice President general counsel, Corporate Affairs & Sustainability di Gucci

Testimonianze dei formatori e delle formatrici dei laboratori e degli studenti e delle studentesse partecipanti al progetto

  • Massimo Nunzi, compositore, trombettista e musicologo, e Francesco Forni, compositore, cantante e chitarrista
  • Teresa Farella Danzatrice performer, Coreografa, Danzaterapeuta ed Educatrice
  • Gaia Brunetti e Ilaria Malancona, operatici antiviolenza della Coop. Soc. Befree
  • Hagar Draz e Gloria Guffanti (classe IV superiore dell’Istituto Tecnico Industriale “Renato Cartesio” di Ciniaello Balsamo -Milano);
  • Nicolai Sholopa e Pietro Balbi (classi IV e V dell’Istituto Tecnico Industriale Statale “Amedeo Avogadro” di Torino);
  • Stefania Azteni e Giulia Mazzolli (classi IV dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Benvenuto Cellini Tornabuoni” di Firenze);
  • Bianca Narcisa Dragos E Ginevra Virgili ( classe IV dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Luigi Einaudi” di Roma).

Presentazione installazioni e video

  • Janine von Thunghen, scultrice, responsabile artistica e socia fondatrice di BEAWARENOW,
  • Alberto Guerri, video-maker, fotografo, grafico e socio fondatore di BEAWARENOW.

ore 11.00 Sala Atelier

  • Visione del video-racconto del progetto su più monitor (la musica e i testi musicali dei video sono stati realizzati dal Maestro Nunzi e dagli studenti delle scuole di Firenze e Roma nel corso dei laboratori),
  • Momento di danza con la performer Teresa Farella.

ore 12.00 Sala Lonzi

  • Momento musicale con Massimo Nunzi alla tromba e Francesco Forni alla chitarra acustica, co-autori del progetto musicale
  • Lancio della campagna Comunicatio Manifesta, Giovani contro la violenza di genere.

ore 13.00 termine dell’evento

Youth for love

Sabato 19 novembre e 3 dicembre 2022 nella Casa Internazionale delle donne Via della Lungara 19 (Roma) si offre la possibilità di partecipare a un ciclo di incontri rivolti a genitori di adolescenti e pre-adolescenti di Roma, a fruizione gratuita previa prenotazione obbligatoria, per prevenire e contrastare la violenza tra pari.
Il percorso si rivolge a massimo 30 genitori e tutori di ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Roma e viene realizzato nell’ambito del progetto europeo di contrasto alla violenza tra pari Youth For Love, promosso da ActionAid e Scosse
Per aderire al percorso è obbligatoria la prenotazione da effettuare attraverso il seguente link: https://forms.office.com/pages/responsepage.aspx?id=HANqP6au9EORl3xNktNyK76g-AAGr8BPnqBC2wo-8BZURU5aREJHOFo3TTRWTTIxM1o5MEtSSExHRy4u

L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere un confronto e una riflessione tra chi partecipa, fornire informazioni e l’adozione di comportamenti positivi per prevenire e affrontare il problema. In particolare, il percorso proposto vuole:
Favorire una maggiore consapevolezza intorno ai messaggi normativi che nella vita quotidiana tutte e tutti agiamo e proponiamo, spesso inconsapevolmente, e che possono favorire esclusioni e pregiudizi
Promuovere nelle figure genitoriali l’acquisizione di una prospettiva legata al genere e all’orientamento sessuale e di un approccio intersezionale che aiuti ad alimentare una cultura rispettosa di ogni differenza
Fornire strumenti per riconoscere e non sottovalutare i segnali riconducibili a esperienze di violenza tra pari e comprendere come sollecitare, affrontare e gestire eventuali richieste di aiuto.
Date: sabato 19 novembre dalle ore 9,30 alle 13,00 e sabato 3 dicembre dalle ore 9,30 alle 13,00
Modalità di svolgimento: In presenza, presso la Casa Internazionale delle donne Via della Lungara 19, Roma.
Info: educazione.ita@actionaid.org

Guerra, ancora

Come posizionarsi da femministe nell’odierno scenario di dicotomie e contrapposizioni frontali? Ne parleremo partendo dal nuovo numero di Leggendaria ‘GUERRA, ANCORA’ con Maria Luisa Boccia, Alessandra Chiricosta e Bianca Pomeranzi. Saranno presenti Elvira Federici, Silvia Neonato, Alessandra Quattrocchi e Ivana Rinaldi. Coordina Anna Maria Crispino

…..Pensare e praticare la pace significa, ci pare, soprattutto mettere in campo l’arte del rammendo: scegliere quei fili, anche se magari di colore diverso, che riescano a ricucire i lembi lacerati di un tessuto – civile, politico, sociale – le vite con le sue molteplici trame, la Storia e la memoria. Riparare, ricucire, rammendare. Trattare, negoziare. E sempre, soprattutto, pensare, immaginare, prefigurare l’a-venire senza farsi sopraffare dal timore della catastrofe o dall’immobilismo dell’impotenza…

corpi ecosistemi comunità

Come valorizzare il ruolo delle #donne nella risoluzione dei conflitti e nella promozione della pace? Fondazione Pangea Onlus e il #FMWJ danno voce ad ospiti e attiviste dall’#Afghanistan, dall’#Ucraina e dal #Sahel in un incontro, a chiusura della tappa romana del Forum delle Giornaliste del mediterraneo, che si terrà il 12 Novembre 2022, dalle 9:00 alle 13:00 presso la Casa Internazionale delle Donne.

Sarà possibile partecipare

in presenza, iscrivendosi all’indirizzo eventi@pangeaonlus.org

seguendo la diretta streaming sul canale YouTube del Forum https://urly.it/3qq22

#infowar

Decolonizzare le arti

FOCUS di chiusura della V edizione della Fiera dell’Editoria delle donne.
Feminism nasce a Roma nel marzo del 2018 con il dichiarato intento di valorizzare la produzione d’autrice dando visibilità all’editoria indipendente di qualità e di
sostenere i luoghi delle donne quali spazi di libertà


Sabato 12 novembre 2022 ore 17
Casa internazionale delle donne, via della Lungara 19, Roma
Organizzano: Associazione Lesconfinate e QuestaèRoma
DECOLONIZZARE LE ARTI
lingue, oralità e altre forme d’espressione per riflettere sulla decolonizzazione delle arti e dei musei

Modera Susanna Owusu Twumwah dell’Associazione culturale e sportiva
QuestaèRoma
Intervengono
Wissal Houbabi, scrittrice, poeta orale e femminista hip hop
Decolonizzare le arti partendo dal linguaggio e dalla trasmissione di lingue non
coloniali

Giulia Grechi, antropologa, Accademia di Belle Arti di Napoli
L’inarchiviabile: pratiche artistiche e pedagogiche per decolonizzare immaginari e
spazi pubblici

Yodit Estifanos Afewerki. collettivo Tezeta

Conclude Isabella Peretti, Associazione Lesconfinate
a seguire performance della scrittrice, poeta orale e femminista hip hop Wissal
Houbabi
Amnesia e amnistia: questo è quanto accaduto nel dopoguerra rispetto al colonialismo italiano in
Africa. Amnesia come rimozione colpevole, amnistia come autoassoluzione degli ‘italiani brava
gente’. Amnesia e amnistia non solo rispetto ai crimini compiuti attraverso le guerre, l’uso del gas
nervino, le repressioni cruente, ma anche rispetto alle diverse forme di costruzione dei corpi
razzializzati, ridotti a oggetto di una presunta superiorità della razza bianca, una subalternità
culturale imposta anche con l’architettura delle infrastrutture e delle nuove edificazioni coloniali.
Tutto ciò non poteva non ripercuotersi sul sistema dei musei – ricchi di opere sottratte alle colonie – dei monumenti e della toponomastica intitolati alla memoria delle imprese coloniali.
Ma contro tutto ciò non da oggi sono in atto processi e lotte per la decolonializzazione, in Africa
come in Italia; né amnesia né amnistia, quindi, ma smascheramenti, demolizioni, riappropriazioni…Finalmente ‘i subalterni possono parlare’, le donne, prima ‘doppiamente nell’ombra’ possono
parlare (Spivack).

A dare voce ad analisi e proposte sulla decolonializzazione delle arti saranno il 12 novembre alla
Casa internazionale delle donne le associazioni Lesconfinate e QuestaèRoma in una proficua
collaborazione, che data dalla scorsa edizione di Feminism con la costruzione e conduzione dei due
Focus che vanno sotto il titolo Donne attraverso il mare e Il colonialismo raccontato dalle
figlie delle figlie

L’evento è GRATUITO ed aperto a tutt3

Info: questaeroma@gmail.com

Registrazione consigliata al seguente link: https://bit.ly/3DKkl6N (posti limitati)

L’iniziativa è promossa da QuestaèRoma e Lesconfinate

CHE GENERE DI SPORT?

Casa internazionale delle donne, Via della Lungara, 19
Orto botanico, Largo Cristina di Svezia 24

17 novembre 2022, h. 15.00-19.00 – Casa internazionale delle donne – Sala Lonzi
Saluti
Raffaella Sarti (Presidente della Società italiana delle storiche)
Francesco Bonini (Presidente della Società italiana di storia dello sport), Storia dello sport: una storiografia in divenire
Francesca Tacchi (Università di Firenze), Storia di genere e storia dello sport: le ragioni di un confronto
Discussione

I sessione – Donne e uomini nella pratica sportiva
Presiede Marina Garbellotti (Università di Verona)
Alessandro Arcangeli (Università di Verona), Per uno sguardo di genere su sport e storia
Deborah Guazzoni (Società italiana di storia dello sport), Sportive: un mito di genere?
Pausa
Francesco Gallo (Società italiana di storia dello sport), Althea Gibson, il diritto di contare. Tennis, razzismo e politica
Intervista a Sara Gama (Juventus F.C., Nazionale A di calcio femminile, AIC, CONI)
Anteprima del documentario di Francesco Gallo Le Dee di Olimpia
Discussione

18 novembre 2022, h. 9.00-13.30 – Orto botanico, Sala dell’Aranciera
II sessione – Sport e politica

Presiede Catia Papa (Università della Tuscia)
Ingrid Runggaldier (Provincia autonoma di Bolzano), “Uscire di casa fu più difficile che scalare la cima”: i primi passi delle donne nella storia dell’alpinismo
Elena Tonezzer (Museo storico del Trentino), Associazionismo sportivo trentino e pedagogia nazionale (1870-1914): lo spazio delle donne
Manuela Maffongelli (Université de Lausanne), Tra applausi e stupore: il primo congresso svizzero di educazione fisica femminile (Lugano 1910)
Discussione
Pausa
Cosmin-Ștefan Dogaru (University of Bucharest), Women’s Participation in Sports Competitions in Interwar Romania. Barriers and Achievements
Gigliola Gori (Università di Urbino Carlo Bo), La contrastata ascesa dello sport femminile negli anni del fascismo
Erminio Fonzo (Università di Salerno), Le questioni di genere nello sport universitario durante il fascismo
Marco Giani (Società italiana di storia dello sport), Attraverso, e dopo Ondina: la lunghissima lotta per l’emancipazione delle sportive italiane
Discussione

18 novembre 2022, h. 15.00-19.00 – Orto botanico, Sala dell’Aranciera
III sessione – Sport e genere: prospettive intersezionali

Presiede Silvia Carraro (Università di Verona)
Sara Bozzoli (Università di Bologna), Monica Giorgi: una biografia politica
Fabrizio Ciocca (Sapienza Università di Roma), Donne musulmane e sport in Occidente
Maylén Bolchinsky Pinsón (CONICET-INHUS-CEHIS, Argentina), Heroes, warriors and patriots. Masculinities around football in times of dictatorship. Argentina 1978
Discussione
Pausa
Viktorija Sukovata (National Karazin University in Ukraine, Kharkiv), Images of Soviet Sportive Women in Painting of Alexander Deineka
Leo Goretti e Sofia Mariconti (Istituto Affari Internazionali, Roma), Impariamo il judo con Vladimir Putin. Potere, virilità e sport nella Russia del XXI secolo
Marlene Hartmann (Technische Universität Chemnitz), Natty or juiced? IPED consumption among men
Discussione

19 novembre 2022, h. 9.00-13.00 – Orto botanico, Sala dell’Aranciera
IV sessione – Lo sport come professione femminile

Presiede Diva Di Nanni (Università di Napoli Federico II)
Nicola Sbetti (Università di Bologna), Le Olimpiadi invernali di Cortina 1956: una prospettiva di genere
Daniele Serapiglia (Universidad Complutense di Madrid), Lo sport e le donne nell’Italia degli anni Ottanta. Il caso del volley
Sara Gama (Juventus F.C., Nazionale A di calcio femminile, AIC, CONI) e Andrea Zannini (Università di Udine), Goal*! Il professionismo femminile nel calcio in Italia
Discussione
Pausa
Tavola rotonda – Quale sport in prospettiva non binaria?
Coordina Francesca Tacchi (Università di Firenze)
Nathalie Bettina Neeser (Universität Basel), Normative aesthetics. An ethnographic research about inclusion and exclusion in Artistic Swimming
Federico Greco (Liceo Frezzi-Beata Angela di Foligno), Gare miste, la frontiera del genere secondo il CIO
Michela Capris (Università di Torino) e Francesca Vitali (Università di Verona), Equità nell’attività fisica e sportiva: sfida al binarismo di genere nello sport
Alice Corte (Storie in Movimento), “Quanto devi desiderare di diventare un campione di tennis se sei disposto a farti tagliare il pene per farcela?” (Renée Richards, medica e tennista, già Richard Raskind)
Discussione

Comitato scientifico: Silvia Carraro, Siglinde Clementi, Marina Garbellotti, Diva Di Nanni, Tiziana Noce, Catia Papa, Raffaella Sarti, Francesca Tacchi
Informazioni: segreteria@societadellestoriche.it, presidenza.sis@gmail.com
Società Italiana delle Storiche
presso Casa Internazionale delle Donne
Via della Lungara 19 – 00165 Roma
http://www.societadellestoriche.it/

La SIS è ente accreditato per la formazione e l’aggiornamento docenti ai sensi della D.M. 170/2016 e rilascia un attestato di partecipazione.

Mai più sole

“Mai più sole” contro la violenza sessuale
Una pagina storica del femminismo degli anni Settanta

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2022, la Società italiana delle storiche organizza a Roma, domenica 20 novembre 2022, alle 17.00, presso la Casa
internazionale delle donne, Sala Lonzi (Via della Lungara, 19), la presentazione del volume di Nadia Maria
Filippini, “Mai più sole” contro la violenza sessuale. Una pagina storica del femminismo degli anni Settanta
(Viella, 2022).
Racconto di una mobilitazione, con lettura di testi, proiezione di immagini ed estratti video inediti a cura di Nadia Maria Filippini. Tavola rotonda con Simona Ammerata, Ilaria Boiano, Maria Rosa Cutrufelli, Valentina Mira, Federica Sciarelli, Paola Stelliferi. Introduce e coordina Raffaella Sarti. Voci recitanti Silvia Manciati, Francesca Venturi (Arcadia delle 18 lune).
Il libro ricostruisce una vicenda che ha segnato uno snodo cruciale nella lotta contro la violenza sulle donne intrapresa dal femminismo degli anni Settanta. Fu la prima mobilitazione in un processo per stupro, a Verona nel 1976, che vide il movimento, d’intesa con la parte civile, chiedere il dibattimento a porte aperte, trasformando il processo in un’azione politica contro la parzialità delle istituzioni giudiziarie e la vittimizzazione secondaria, contro la cultura solidale con lo stupro, fino a chiedere la ricusazione dei giudici per maschilismo, su iniziativa di Tina Lagostena Bassi, al suo esordio in questo ruolo di “avvocata delle donne”.
L’enorme impatto mediatico della vicenda, seguita per la prima volta in diretta da tutti i mass media e dalla Rai, il valore emblematico assunto, portarono il tema della violenza al centro del dibattito politico,
inaugurando una stagione di mobilitazioni e iniziative contro la violenza sessuale, che si concretizzò
nell’apertura di centri anti violenza, nella modifica del codice penale Rocco (che ancora derubricava lo stupro come reato contro la morale e non contro la persona), con il varo della nuova legge Norme contro la violenza sessuale (66/96). La ricca e varia documentazione, per la maggior parte inedita, di cui si è avvalsa la ricerca, ha consentito di mettere in luce le figure delle protagoniste, i contenuti e le sfaccettature di questa battaglia le sue ripercussioni sociali e politiche, con una particolare attenzione al piano della soggettività e del vissuto delle protagoniste nel contesto della storia delle donne degli anni Settanta.
Locandina e comunicato su http://www.societadellestoriche.it/

Società italiana delle storiche
Via della Lungara, 19 – 00165 Roma
http://www.societadellestoriche.it/
segreteria@societadellestoriche.it

𝐌𝐚𝐢 𝐭𝐨𝐫𝐧𝐞𝐫𝐞𝐦𝐨 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨: 𝐥𝐞 𝐝𝐨𝐧𝐧𝐞 𝐚𝐟𝐠𝐡𝐚𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐚𝐧𝐨 𝐚 𝐥𝐨𝐭𝐭𝐚𝐫𝐞.

MAI TORNEREMO INDIETRO

𝐌𝐚𝐢 𝐭𝐨𝐫𝐧𝐞𝐫𝐞𝐦𝐨 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨: 𝐥𝐞 𝐝𝐨𝐧𝐧𝐞 𝐚𝐟𝐠𝐡𝐚𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐚𝐧𝐨 𝐚 𝐥𝐨𝐭𝐭𝐚𝐫𝐞.

La giornalita 𝐁𝐚𝐫𝐛𝐚𝐫𝐚 𝐒𝐜𝐡𝐢𝐚𝐯𝐮𝐥𝐥𝐢 incontra 𝐌𝐚𝐫𝐲𝐚𝐦 𝐑𝐚𝐰𝐢 attivista afghana e portavoce di RAWA: Associazione Rivoluzionaria di Donne dell’Afghanistan.

Maryam ci racconterà cosa sta succedendo nel suo paese e quali sono le condizioni sociali, economiche e di libertà delle donne in Afghanistan.
Ci racconterà come l’associazione di cui è portavoce è presente nel territorio e quali sono i progetti e le pratiche che hanno messo in atto.

Un grande silenzio è caduto sull’Afghanistan e questa è scuramente un’occasione per capire come possiamo sostenere il coraggio e la forza delle nostre sorelle afghane.

Dalla piuma all’algoritmo

Dalla piuma all’algoritmo. La cura della trasmissione.

Giornata di incontro e di confronto su come e dove si trasmettono scritti e pensieri di donne.

Ingresso libero

Locandine e info su: https://www.womenews.net/ e pagina FB Il Paese delle donne

Gaza Donne Mondo

Il 20 ottobre Casa Internazionale delle Donne e Gaza Freestyle Festival insieme per la prima Casa delle Donne della Striscia di Gaza

Una giornata di dialogo e confronto con i collegamenti da Gaza di
Rasha El-tayeb, Randa Harara e Yasmin Al Jarba
Il 20 ottobre la Casa Internazionale delle Donne e il Gaza Freestyle Festival dedicheranno una giornata a sostegno della costruzione della prima Casa Internazionale delle donne della Striscia di Gaza, un progetto nato dal Forum internazionale delle donne organizzato dalla carovana del Gaza Freestyle Festival nel 2022.
Le condizioni delle donne palestinesi sono un emblema drammatico delle ingiustizie causate da un sistema coloniale e patriarcale che opprime i corpi e i popoli liberi in ogni angolo del mondo. La vicinanza alle sorelle palestinesi fa nascere questo appuntamento alla Casa Internazionale delle Donne in via della Lungara 19, per approfondire, discutere e sostenere le loro e le nostre lotte, per tracciare connessioni, istituire e rinnovare patti di sorellanza tra le donne di tutto il mondo.
Nel corso della giornata Rasha El-tajeb e Randa Harara, rappresentanti dell’Union of Palestinian Women’s Committes, e Yasmin Al Jarba, artista della Striscia di Gaza, dialogheranno con la Roma transfemminista e con alcune Case delle Donne del resto di Italia, mettendo a confronto e raccontando le lotte e i desideri di donne troppo spesso oggetto di una narrazione vittimizzante e scorretta, che tocca le palestinesi come le donne di tutto il Medio e vicino Oriente.
Di seguito il programma dell’evento intitolato “Gaza Donne Mondo”.
PROGRAMMA
Ore 11,30: Saluti e introduzione di Maura Cossutta, Presidente della Casa Internazionale delle Donne
a seguire: Luoghi e lotte delle donne nel mondo: Voci dal Forum delle donne a Gaza di giugno 2022
Pranzo
Ore 14, 30: Le nostre parole: violenza; guerra; futuro; libertà; creatività; amicizia, “i panni sporchi si lavano in piazza”
Ore 17,00: Una casa internazionale delle donne a Gaza
Ore 18,30: Impegni comuni

Ufficio Stampa Casa Internazionale delle Donne
Annalisa Ramundo – 328 8950039; Sara Graziani – 342 7038860
ufficiostampa@casainternazionaledelledonne.org

Ufficio Stampa Gaza Free Style

INSIEME PER MAHSA. IN IRAN LA RIVOLUZIONE E' DONNA

In Iran la rivoluzione è donna

INSIEME PER MAHSA. IN IRAN LA RIVOLUZIONE E’ DONNA
✔️ H:18:00 Giardino della Magnolia: INCONTRO PERFORMATIVO
✔️H:19:00 Sala Lonzi: IMMAGINI E PAROLE

Le iraniane, specie le donne più giovani, stanno avendo un ruolo da proganiste nelle proteste innescate dall’uccisione di Mahsa Amini e violentemente represse dalle forze di sicurezza. Già nel marzo 1979, subito dopo la nascita della Repubblica islamica, le donne furono le prime a scendere in piazza per contestare l’obbligo del hijab imposto dal nuovo regime; questa volta la miccia della rivolta è stata la morte di Mahsa, una ragazza curda accusata di indossare il velo in modo inappropriato. Sono diventati virali i video di ragazze che cantano, ballano, bruciano i veli e si tagliano ciocche di capelli, seguendo una tradizione curda per esprimere il lutto. Ma le radici del malcontento della popolazione iraniana sono antiche e profonde e non riguardano solo le donne o le minoranze etniche: è la continua e sistematica soppressione delle libertà fondamentali – alla quale si aggiunge una gravissima crisi economica – che spinge giovani e meno giovani a manifestare e a scioperare in tutto il paese, rischiando l’arresto, le percosse e la morte.

Nel corso dell’incontro, organizzato dalla Casa Internazionale delle Donne con la collaborazione dell’associazione Donne di carta, verranno proiettati video e foto delle proteste indette in Iran e all’estero al grido di “Donna Vita Libertà”, si ascolteranno poesie persiane e ci sarà un momento di confronto e di interventi.

Al termine si potrà cenare al ristorante L’una e l’altra.
Si prega di prenotarsi:
cell: 06 89510870
email: lunaelaltra.info@gmail.com

GENDER CAFÉ

Obiettivo del Gender Café: supportare, facilitare e introdurre le partecipanti attraverso momenti di dialogo su argomenti legati a:

  • crescita personale, ispirare attività artigianali e imprenditoriali, family business, start up nel mondo femminile
  • acquisire maggiore consapevolezza rispetto a desideri, sogni, aspirazioni e prospettive di carriera; empowerment al femminile
  • divulgare e raccogliere informazioni e contenuti utili, per sondare la realtà territoriale e prospettare azioni per attività formative future
  • promuovere processi di Public Engagement e cambiamento sociale sulla questione femminile partendo da una iniziale fase di incontro-confronto

16,00 – 16,15: Maria Fiorella Rotolo, Career Coach, Counselor – Senior Advisor:

  • Presentazione Gender Cafè
  • Il lavoro delle donne. La fragilità come risorsa e occasione per conoscersi meglio.

16,15 – 16,30: Irene Vecchione, Amministratrice delegata Tack TMI – Learning and Development:

  • Formazione e cultura d’impresa nella realtà post Covid: “Il potere delle competenze”.

16,30 – 16,45: Azzurra Rinaldi, Head of School of Gender Economics Università Unitelma Sapienza di Roma

  • L’anti fragilità nello sviluppo e nell’innovazione delle imprese femminili.


16,45 – 17,00: Eleonora de Nardis, Giornalista, Sociologa, Attivista

  • La vulnerabilità della donna nella società e di fronte alla giustizia.


17,00 – 17,15: Michela Bonafoni, Fashion Trend Researcher, “Diversity & Inclusion”

  • La moda è politica: La fragilità del racconto vestimentario tra diversità, equità e inclusione


17,15 – 18,00: Interventi dal pubblico e momenti di confronto –

  • Conclusioni

*prevista la somministrazione di questionari

LIFE COACHING

Ti piacerebbe..

-IMPARARE AD UTILIZZARE TUTTE LE TUE CAPACITA’ PER RISOLVERE I PROBLEMI?
-VEDERE LE SITUAZIONI CON UNA PROSPETTIVA DIVERSA E RIUSCIRE COSI’ AD AFFRONTARLE
-AVERE PIU’ FIDUCIA IN TE STESSO/A?
-RAGGIUNGERE I TUOI OBIETTIVI?

PARTECIPA ALL’OPEN DAY

16:00 Presentazione

16:15 Cos’è il Life Coaching, codice etico EMCC

17:15 Workshop: esercizi in gruppo ed individuali

18:45 Domande e Valutazione

19:00 Fine

Chudy La Rosa, Life & Business Coach
Esperienza in Europa ed Australia
Socio Ordinario di EMCC

“La mia soddisfazione è
aiutare le persone nel riuscire
a fare cose che non
avrebbero mai creduto
di poter fare”

Sala Liliana Ingargiola
Giovedì 15 Settembre 16.00 – – 19.00
Aperto a tutti – Posti limitati
Prenotazioni fino al 13/9 via mail o WhatsApp a:
postmaster@coachlarosa.com – 348 6036168

IUS SOLI. VOCI E CANTI PER L’ITALIA FUTURA

IUS SOLI. VOCI E CANTI PER L’ITALIA FUTURA

Guida all’ascolto musicale del CD: IUS SOLI. VOCI E CANTI PER L’ITALIA FUTURA
a cura di Luciana Manca e Alessandro Portelli prodotto da Valter Colle (Nota) in collaborazione
con il Circolo Gianni Bosio.

Un evento multiculturale che si rivolge ai giovanissimi, ai genitori e agli insegnanti coinvolgendo un pubblico trasversale. Un progetto musicale in cui si sono registrati i canti (nella lingua dei loro paesi d’origine tradotti in testi italiani) di bambine e bambini di origine migratoria.
Un momento di scambio culturale, di conoscenza dedicato ai giovanissimi, ai genitori e insegnanti.

VISITE DELLA CASA

Durante l’intera programmazione de LaCasaChiama, sono previsti 4 incontri per far conoscere lo spazio e la storia del Palazzo del Buon Pastore e la realtà della Casa Internazionale delle Donne.

Date incontri: 13 e 26 luglio, 4 agosto e 6 settembre

Le visite sono cura di Maria Paola Fiorensoli
Prenotazione obbligatoria max 20 persone al link https://forms.gle/vVj6p5Ufc6PcdqJj6

#CultureRoma #estateromana2022 #LaCasaChiama #CasaInternazionaledelleDonne

LIFE COACHING

Ti piacerebbe..

-IMPARARE AD UTILIZZARE TUTTE LE TUE CAPACITA’ PER RISOLVERE I PROBLEMI?
-VEDERE LE SITUAZIONI CON UNA PROSPETTIVA DIVERSA E RIUSCIRE COSI’ AD AFFRONTARLE
-AVERE PIU’ FIDUCIA IN TE STESSO/A?
-RAGGIUNGERE I TUOI OBIETTIVI?

PARTECIPA ALL’OPEN DAY

LIFE COACHING

16:00 Presentazione

16:15 Cos’è il Life Coaching, codice etico EMCC

17:15 Workshop: esercizi in gruppo ed individuali

18:45 Domande e Valutazione

19:00 Fine

Chudy La Rosa, Life & Business Coach

Esperienza in Europa ed Australia

Socio Ordinario di EMCC

“La mia soddisfazione è

aiutare le persone nel riuscire

a fare cose che non

avrebbero mai creduto

di poter fare”

Casa Internazionale delle Donne

Via della Lungara 19, Roma

Sala Liliana Ingargiola

Venerdì 8 Luglio 16.00 – – 19.00

Aperto a tutti – Posti limitati

Prenotazioni fino al 6/7 via mail o WhatsApp a:

postmaster@coachlarosa.com – 348 6036168