Un altro genere di accoglienza

DiverCity è un progetto triennale finanziato attraverso i fondi del programma europeo
Erasmus+ e sviluppato in Italia da Le Tre Ghinee Aps , in collaborazione con partner di
Francia, Spagna, Grecia e Polonia.
L’obiettivo principale del progetto è promuovere l’integrazione sociale e civica delle giovani
persone rifugiate e richiedenti asilo in Europa, incoraggiando la loro partecipazione attiva
nella vita comunitaria. Questo si intende realizzare attraverso una serie di attività che mirano
a coinvolgere direttamente e che mettando al centro le giovani persone rifugiate o richiedenti
asilo e gli altri attori sociali nell’ambito dell’accoglienza.
Per raggiungere questi obiettivi, DiverCity sta portando avanti una riflessione condivisa a
livello nazionale e internazionale tra istituzioni, associazioni, realtà del terzo settore e
beneficiari diretti sulle pratiche concrete che possono essere messe in atto per migliorare il
sistema di accoglienza.
Un aspetto fondamentale del progetto è mantenere un’ottica di genere nella riflessione
condivisa, per ripensare i progetti riguardanti le persone migranti e i percorsi di accoglienza
con una narrazione diversa.

PROGRAMMA
16.45-17.00: Welcome Coffee;
17.00-17.20: Saluti e presentazione progetto DiverCity;
17.20- 17.45: Risultati dello studio sulle buone pratiche nelle iniziative di promozione della
cittadinanza attiva per le giovani persone rifugiate;
17.45- 18.15: Presentazione delle riflessioni e delle proposte emerse dai Focus Group in
Italia;
18.15- 18.50: Talk: Questione di Genere e Intersezionalità nel sistema di accoglienza in
Italia;
18.50- 19.00: Conclusioni e Saluti.

Interverranno i Partner di progetto:
Parlement Européen des Jeunes, Parigi, Francia;
Asociacion Juvenil Intercambia, Malaga, Spagna;
Hellas For Us, Kozani, Grecia;
MSK Łódź, Lódz, Polonia.

LISTA OSPITI
Susanna Azzaro, Nove Onlus
Soumaila Diawara, Scrittore e attivista
Zahra Muradia, Attivista e collaboratrice di Nove Onlus
Parisa Nazari, Mediatrice e attivista per Donna, Vita e Libertà
Martina Millefiorini , Legal Clinic Roma Tre

Per informazioni scrivere a: info@letreghinee.org
Le Tre Ghinee Aps https://www.letreghinee.it/
Parlement Européen des Jeunes https://www.pejfrance.org/
Asociacion Juvenil Intercambia https://europaerestu.eu/
Hellas For Us https://hellasforus.com/
MSK Łódź https://msk.lodz.pl/

Patriarcato di ritorno?

La Segreteria di Roma della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi del Campo Freudiano e l’Istituto freudiano organizzano un evento sul “Patriarcato di ritorno?
17.15 Reportage – Paola Gandolfi
17.30-18.15 Patriarcato tra femminismi e psicoanalisi
Coordina Laura Storti
Discutono: Manuela Fraire, Marta Serra Frediani e Giorgia Serughetti
18.15-18.25 Narcisismo – Alice Schivardi
18.25-19.15 Violenza e patriarcato
Coordina Monica Vacca
Discutono Serena Orazi / Cattive maestre – Stefano Ciccone, Rachele Damiani e Oria Gargano
19.15-20.05 Guerre migrazioni e rivoluzioni
Coordina Antonio Di Ciaccia
Discutono Miguel Mellino, Barbara Schiavulli, Deborah Scolart e Maurizio Simoncelli
20.10-20.30 Verso il futuro
Coordinano Luisa Di Masso e Barbara Aramini
Discutono Emma Alberini e Daniele Muzzoni

EVENTO IN PRESENZA e ONLINE SU ZOOM
Per iscriversi scannerizzare il QR Code presente sulla locandina o clicca qui https://docs.google.com/forms/d/1gi4IJRy4f5AOof6FekGIgll51ivHh0L0UCvibONqYFQ/viewform?edit_requested=true&pli=1
(Immagine: Reportage 9 di Paola Gandolfi)

Donne al voto

La Fratellanza Sammarinese a Roma vuole festeggiare quest’anno il suo patrono Sant’Agata, in modo alternativo, con un pomeriggio culturale nel cuore di Roma.

All’interno della Sala Lonzi della Casa Internazionale delle Donne verrà allestita una mostra fotografica con immagini inedite sulla storia del voto delle donne a San Marino accompagnata da una relazione della Prof.ssa Valentina Rossi.

Si potrà assistere ad una Lectio Magistralis del “viaggio alle origini di San Marino” della Prof.ssa Meris Monti.

Per finire un aperitivo all’interno del cortile della Casa al costo di Euro 10,00 previa prenotazione: fratellanza.sammarinesi@gmail.com

Una, Nessuna e Centomila

Siamo una, nessuna e centomila le donne colpite dalla violenza. Siamo tutte, nessuna esclusa. Testimonianze di chi ha subito violenza.

Racconti di noi per rompere il muro della vergogna, del silenzio, del dolore. Non siamo sole siamo tante e ne usciremo più luminose di prima.

8 marzo 2024 Casa Internazionale delle Donne di Roma ore 18-20 via della lungara 19 Sala Lonzi I piano

Giuseppina  Muratore esperta di genere Istat
Performances teatrali
Le storie di noi tutte
coordina Teresa Dattilo

Sarà possibile seguire l’evento anche da remoto, tramite diretta Facebook https://www.facebook.com/Ass.DonnaePolitichefamiliari/
Vi aspettiamo numerose/i https://www.instagram.com/donnaepolitichefamiliari/

La detenzione secondaria: uno sguardo alle tutele per le famiglie dei detenuti

Il convegno organizzato dalla ONLUS Nuova Frontera riguarda la tematica della detenzione secondaria. Per “detenzione secondaria” si intendono tutti quegli effetti diretti e riflessi che nelle famiglie dei soggetti sottoposti a misure privative della libertà personale si trovano quotidianamente ad affrontare. Effetti che non si limitano unicamente all’ambito giuridico, come la costante necessità di aggiornamenti in merito ai diritti spettanti alle famiglie e, quindi, le relative modalità di azione legale volte all’effettiva tutela di questi diritti se violati, ma anche tutti quegli effetti legati alle problematiche psicologiche e sociali che spesso delineano la vita delle dei familiari dei soggetti reclusi, modificandola e ponendo in essere delle condizioni che invalidano e compromettono il quotidiano svolgimento di una normale esistenza.

La ONLUS Nuova Frontera, che si occupa di tutelare i soggetti più deboli, ha deciso di organizzare questo convegno che si caratterizza per avere una visione multidisciplinare. A introdurlo ci sarà la Dott.ssa Giada Spallotta, Presidente della ONLUS e assistente sociale, la quale, dopo aver presentato il progetto, si soffermerà su tale fenomeno, evidenziando i problemi concreti che si trovano quotidianamente ad affrontare tutte le famiglie le soggetti reclusi.
A seguito di tale introduzione seguiranno le relazioni di avvocati, psicologi e della Dott.ssa Arianna Colonna, funzionario giuridico pedagogico.
Gli avvocati presenti, l’Avvocato Ippolito e l’Avvocato Vittori, analizzeranno le recenti sentenze in materia di tutela dell’affettività in carcere e le modalità procedurali relative alle modalità di tutele attraverso le quali le famiglie dei soggetti reclusi possono far fronte ad eventuali violazioni dei loro diritti. Le due psicologhe, invece, analizzeranno sia le problematiche relative al detenuto recluso e privato dei propri affetti familiari, sia le problematiche relative alla famiglia, la quale si trova privata di un proprio membro. Particolare attenzione sarà data al soggetto minore di età, il quale dovrà essere accompagnato attraverso un percorso al fine di rendere il meno dannoso possibile la condizione di privazione degli affetti familiari. In ultimo, la Dott.ssa Colonna permetterà, invece, di comprendere l’ottica interna dell’amministrazione penitenziaria, come quest’ultima tutela le famiglie all’interno degli istituti.
A concludere il convegno ci sarà la Dott.ssa Del Priore, criminologa clinica, la quale si soffermerà sull’influenza della famiglia sull’agire criminale, analizzando sia il ruolo di quest’ultima sulla reiterazione dei comportamenti criminali sia la sua importanza per quanto attiene il reinserimento del reo.
In ultimo saranno presentate le attività della ONLUS sul tema, ovvero la presenza di uno sportello online volto a dare sostegno ai familiari dei soggetti reclusi, indicando possibili strade sia legali, al fine di vedere attuati i diritti violati, sia di sostegno psicologico, al fine di aiutare e sostenere tali persone in questo periodo della propria vita.
Seguirà il dibattito tra i partecipanti al convegno e i relatori e un piccolo aperitivo.

Saranno rilasciati attestati di frequenza per coloro che saranno presenti all’evento, da utilizzarsi per i fini di legge consentiti.
L’ordine degli Psicologi del Lazio, nella seduta del 19 febbraio 2024, ha deliberato di concedere il gratuito patrocinio all’evento.
L’Ordine degli Avvocati di Roma nell’Adunanza del 22 febbraio 2024 ha deliberato la concessione di 2 crediti formativi ordinari per coloro i quali parteciperanno fisicamente all’evento.

Per informazioni:
nuovafrontera.wordpress.com
e-mail nuovafrontera@gmail.com
Tel./WhatsApp: 3513742758.

Donne costruttrici di pace

A Roma un evento nazionale per discutere il piano “Donne, Pace e Sicurezza” e la Risoluzione Onu 1325, con Un Ponte Per e il Centro Studi Difesa Civile

Roma, 14 ottobre 2023 – Venerdì 15 dicembre 2023, alle ore 9.00, preso la Casa Internazionale delle Donne (Via della Lungara 19, Roma) si terrà la conferenza “Donne costruttrici di pace in azione”, organizzata dalla Ong italiana Un Ponte Per e dal Centro Studi Difesa Civile. L’evento avrà come oggetto l’agenda “Donne, Pace e Sicurezza” (WPS) delle Nazioni Unite e la Risoluzione 1325 per il coinvolgimento delle donne nella risoluzione nonviolenta dei conflitti.

La conferenza, prevista dal progetto finanziato dalla Direzione Generale per gli Affari Politici e la Sicurezza del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (DGAP), è organizzata per promuovere e condividere le esperienze delle organizzazioni della società civile nell’attuazione dell’Agenda Donne, Pace e Sicurezza, con un focus specifico sui risultati e le prospettive per l’attuazione del quarto Piano Nazionale d’Azione dell’Italia.

Nel corso della giornata di lavoro ci sarà spazio per parlare del contributo della Ong Un Ponte Per e del Centro Studi Difesa Civile nei primi tre anni di attuazione del IV Piano Nazionale d’Azione dell’Italia, attraverso i progetti ad esso dedicati in Tunisia, Libia, Iraq e Libano.

Si allega l’agenda dei lavori.

Per informazioni e contatti
Ufficio stampa di Un Ponte Per
stampa@unponteper.it
0039 3396641600

Women of the Waterfront

International Hybrid Workshop ‘Women of the Waterfront. Gendering Ports, Careers, Relations and (Everyday) Life Trajectories in Modern Times’

Il workshop ha lo scopo di evidenziare le modalità attraverso cui la (dis)appartenenza di genere, le relazioni tra sessi, classi, generazioni, nazionalità/’razze’ o altri tipi di appartenenza e, infine, i modelli di quotidianità hanno modellato o influenzato le culture del lavoro e/o d’impresa, nelle città portuali/emporiali – in particolare, imperiali e/o coloniali – in Età contemporanea (XIX-XX secolo).

Quando si pronuncia la parola ‘porto’, le prime immagini che viengono in mente – dopo le navi e le banchine – sono quelle di marinai, mercanti, viaggiatori/turisti e, infine, di migranti. Nell’immaginario collettivo tutti questi soggetti sono uomini, e, allo stesso modo, le città portuali sono solitamente connotate come ambienti maschili. Tuttavia, considerando che gli uomini delle città portuali – a loro volta marinai, mercanti, viaggiatori o migranti – erano spesso e per lunghi periodi lontani da casa, i contesti delle città marittime erano in realtà spazi che consentivano alle donne, soprattutto delle classi subalterne, notevoli spazi di manovra sia dal punto di vista economico e sociale, ma anche relazionale e culturale.

A questo proposito, è essenziale comprendere che anche le donne scelsero – e scelgono tutt’ora – di lasciare le proprie comunità di origine per perseguire nuovi orizzonti lavorativi, sociali ed economici, spesso in altre città portuali, talvolta oltreoceano. In tal modo, le lavoratrici/imprenditrici migranti sono state in grado di riconfigurare e riformulare le relazioni e i ruoli di genere, al di fuori delle tradizionali e dominanti norme socio-culturali.

Il workshop è aperto al pubblico e si svolgerà in modalità ibrida. Per info e iscrizioni per partecipare al workshop on-line contattare:
Erica Mezzoli (Ondine NextGenerationEu Project – University of Rome Tor Vergata) wow.rome2023@gmail.com Erica.Mezzoli@uniroma2.it


The workshop is organised in the framework of the NextGenerationEU Project ‘Ondine. Women’s Labour and Everyday Life on the Upper and Eastern Adriatic Waterfronts, mid-19th century–mid-20th century’ (Funded by EU; CUP E53C22002420001) hosted by the Department of History, Humanities and Society of the Tor Vergata University of Rome.

Memoria, archivi, cultura visiva dei femminismi in Italia e Francia

Lunedì 23 ottobre ore 18.00 – Roma – Casa internazionale delle donne – Sala Lonzi

Come esaminare la storia femminista e il rapporto che i movimenti femministi possono avere con gli archivi e la cultura visiva? Se alcune figure femministe stanno uscendo dall’oblio e se il lavoro accademico a loro dedicato è ora meno riservato, è perché la traccia del femminismo è stata salvaguardata, preservata e trasmessa.

Ne parliamo con Christine Bard, Professoressa di Storia all’Università di Angers, Loretta Bondì, Presidente di Archivia, Associazione al centro di una rete di archivi, biblioteche, centri di documentazione delle donne e Renata Ferri, Giornalista, caporedattore photo editor di Io Donna e curatrice della mostra fotografica “Straordinarie – protagoniste del presente” al MAXXI di Roma, modera Lia Migale, economista e scrittrice.

REVENGE PORN: L’INTIMITÀ PER SEMPRE PREDA DEL WEB

Mercoledì 5 Luglio alla Casa Internazionale delle Donne di Roma parleremo della violenza digitale
di cui sono vittime numerose donne.
Il revenge porn è una vera e propria violazione dell’intimità poichè consiste nella pubblicazione e
diffusione di immagini o video a contenuto sessuale che erano destinati a rimanere privati.
Tale diffusione avviene a scopo vendicativo (solitamente da ex compagni) con il fine di umiliare,
denigrare, vittimizzare e molestare.
Con questo atto violentissimo le donne vengono private e spogliate della propria intimità ed identità
diventando puro materiale sessuale che gli uomini nel web utilizzano per la propria gratificazione
sessuale.
Si tratta di una straziante esposizione in cui viene messo a nudo tutto quello che è più privato ed intimo
e che tale dovrebbe rimanere.
Il revenge porn lascia una profonda cicatrice, quella della propria intimità violata, che spesso comporta
gravi conseguenze: vergogna, compromissione dell’autostima, ritiro sociale e scolastico fino ad un
aumento del rischio suicidario.
Intervengono:

  • Maura Cossutta
    Presidente della Casa Internazionale delle Donne
  • Silvia Semenzin
    Ricercatrice in Sociologia Digitale
  • Valeria Valente
    Senatrice Presidente Commissione Femminicidio XVII Legislatura
  • Dalia Aly
    Attrice, designer, survivor
  • Diana Di Meo
    Arbitra, studentessa, survivor
  • Marta Bonafoni
    Consigliera Regione Lazio
  • Teresa Dattilo
    Psicoterapeuta, Presidente Donna e Politiche Familiari Aps
    Durante l’evento verrà proiettata la video inchiesta “SENZA CONSENSO” a cura di F. D’Amato, M.
    Lopetuso, C. Sammito, F. Zingone
    Sarà possibile seguire l’evento anche da remoto, tramite diretta Facebook https://www.facebook.com/Ass.DonnaePolitichefamiliari

Vi aspettiamo numerosissime/i!

I.R.Me.F 1993-2023: Trenta Anni di Mediazione Familiare

Il Convegno ha la finalità di celebrare il trentennale dell’attività di Formazione e Ricerca nel campo della Mediazione Familiare da parte dell’Istituto IRMeF di Roma fondato nel 1993.

Viene ripercorsa l’attività pilota di promozione e sviluppo della mediazione familiare in Italia per sostenere e gestire i conflitti familiari nella fase di separazione e divorzio, a tutela dei minori. La metodologia dell’IRMeF è stata ampiamente applicata nei servizi pubblici del territorio romano e nazionale attraverso la formazione specialistica e la supervisione rivolta agli operatori che si occupano del settore Famiglie e Minori. In tal senso il programma del Convegno ripercorre la storia della mediazione familiare in quanto strumento alternativo (ADR) nella gestione dei conflitti familiari, attraverso la sua evoluzione nelle politiche sociali e in ambito normativo fino all’attuale legge 206/2021 che rappresenta un indubbio riconoscimento culturale e professionale del mediatore familiare.

La continuità della formazione IRMeF nel trentennio si è sempre confrontata sinergicamente con l’applicazione e la diffusione della pratica nei servizi territoriali e nel privato sociale attraverso le diverse generazioni di mediatori.

Un ampio spazio al dibattito verrà dedicato all’esame puntuale della definizione normativa e praticabilità della mediazione familiare nell’attuale legge Cartabia, con l’intento di delineare gli ambiti di intervento, le potenzialità della mediazione familiare nel processo civile della separazione e divorzio, risorse e limiti dell’intervento.

Daranno il loro contributo come relatori il Presidente e Vicepresidente dell’Associazione, i Rappresentanti della Società Italiana di Mediazione Familiare (SIMeF), si cui l’IRMeF fa parte, i Responsabili di Centri di formazione sia pubblici che privati che da più anni operano sul territorio nazionale, Responsabili di Cooperative che operano nelle municipalità romane.

Educazione affettiva e sessuale nelle scuole

L’educazione all’affettività, alla sessualità e alla salute riproduttiva è parte integrante di una educazione alla salute e alla conoscenza del corpo. Per uno sviluppo armonico della persona, nelle diverse tappe dell’età evolutiva, è necessario dare alle nuove generazioni gli strumenti per comprendere i cambiamenti corporei integrando tutti i livelli che compongono la personalità.

Gli Standard per l’Educazione Sessuale in Europa dell’OMS, offrono una panoramica generale degli argomenti che dovrebbero essere affrontati in relazione alle specifiche fasce di età corrispondenti ai diversi gradi della scuola, da quella dell’infanzia a quella secondaria.

Tra gli obiettivi del Piano Nazionale Fertilità promosso dal Ministero della Salute nel 2015, è inclusa l’informazione sulla salute sessuale e affettiva nelle scuole.

Nell’ambito delle attività del Comitato paritetico MIUR-SALUTE, previsto dal Protocollo d’Intesa “Per la tutela del diritto alla salute, allo studio e all’inclusione”, è stato attivato nel 2015 un gruppo di lavoro di esperti multidisciplinari per predisporre gli strumenti per l’educazione all’affettività, alla sessualità e alla salute riproduttiva nelle scuole, partendo proprio dal documento redatto dall’Ufficio Regionale per l’Europa dell’OMS e armonizzandolo alla realtà italiana e al contesto scolastico nazionale.

Il convegno dell’AIED ha l’obiettivo di riprendere la proposta messa a punto dal gruppo di lavoro del 2015 fornendo anche una panoramica dell’esperienza dei corsi di educazione sessuale nelle scuole italiane.

UNIAMOCI PER ESSERE LIBERE TUTTE

CONVEGNO DONNE E POLITICA IERI OGGI E DOMANI: UNIAMOCI PER ESSERE LIBERE TUTTE.
La condizione delle donne in Italia è da sempre la peggiore in Europa, è peggiorata con la pandemia e continuerà a peggiorare con il governo della destra. Come femministe dell’ A.Do.C./ PCI proponiamo di costruire nel tempo una unità d’azione tra donne delle varie forme della politica (ognuna delle quali mantiene la propria autonomia) su obiettivi concreti individuati congiuntamente e quindi condivisi, cercando di connettere anche le rispettive lotte, per ottenere tutte insieme la liberazione delle donne e la salvaguardia della vita sul pianeta.

SIATE

Nella cornice della Casa Internazionale della donna, insieme ad enti di formazione, esperti nella formazione per adulti, istituzioni e realtà del terzo settore italiani ed europei riflettiamo insieme sul tema ‘Sviluppo di comunità come strumento di inclusione sociale ed educazione all’imprenditorialità’.

L’evento è aperto e gratuito per professionalità del terzo settore che si occupano di inclusione sociale e formazione all’imprenditoria, associazioni, cooperative, docenti, scuole di formazione professionale, operatori sociali e culturali.

PROGRAMMA SIATE -Lo sviluppo di comunità come strumento di educazione all’imprenditorialità sociale

29 SETTEMBRE, CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE ROMA

dalle 9.30 alle 16.00

Interventi:

  • Loretta Bondì – The history of the “Casa delle Donne”, feminists, revolutionaries, entrepreneurs,
  • Patrizia Bertoni – Community Empowerment and Social Economy, experiences and best practices on entrepreneurship from the south of Italy
  • Libere Nantes, Social Enterprise and Sport
  • Chiara Missikoff Social innovation and community engagement
  • Giacomo Lepri – (Cooperativa Coraggio) Stories of rural enterprises
  • Dario Poligioni (Next) Supporting disadvantaged people through the creation of start-u

Graphic Recording e Facilitazione Visuale a cura di Marco Serra

𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝗿𝗲

Il laboratorio è gratuito ed in lingua inglese. Basta iscriversi a questo link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSce27JiAV36E6nPy4QRQ-U0n1V4QCY9PqGRW4Wj5iEaCfucXQ/viewform

𝗖𝗵𝗲 𝗰𝗼𝘀’𝗲̀ Siate

SIATE- Lo scopo principale del progetto SIATE è creare la Rete Europea per l’Imprenditorialità nell’Educazione degli Adulti (ENTNET) con l’obiettivo esplicito di rafforzare e sviluppare un approccio coerente a livello locale, nazionale ed europeo per utilizzare l’educazione all’imprenditorialità come strumento di inclusione sociale.

L’evento è promosso e organizzato dal partner italiano ‘Archivio della Memoria’: info@archiviodellamemoria.it

Il filo di Arianna #3

3° giornata
Accoglienza e raccolta firme
Saluti istituzionali
Introduzione a cura del Centro Documentazione Nidi e Infanzia
Presentazione dell’esperienza del Nidi a gestione indiretta della Cooperativa Sociale Nuove
Risposte
Il Nido un ponte tra il dentro e il fuori: esperienze di educazione all’aperto
Proiezione del video relativo all’esperienza
Intervento delle autrici del progetto
Dibattito
Conclusione e saluti

Il Progetto denominato “Il filo di Arianna : Discorsi intorno alle buone pratiche dei servizi educativi e
scolastici 0-6 anni
” è un’attività del Centro di Documentazione Nidi e Infanzia nata nel 2019 con l’intento di proseguire la divulgazione del patrimonio educativo dei nidi e delle scuole dell’infanzia della nostra città e di valorizzare dando visibilità, attraverso una attenta e mirata documentazione, il prezioso lavoro svolto dalle educatrici e dalle insegnanti che operano in tutti i Servizi 0-6 cittadini , diffondendo le buone pratiche e le piccole soluzioni a dubbi o problemi riscontrati nel quotidiano. L’importanza di un approccio pedagogico comune ai nidi e alle scuole dell’infanzia da valore ai processi di apprendimento e di sviluppo delle potenzialità di ciascun bambino/a.
Il progetto si propone, altresì, di promuovere l’alleanza educativa fra Nido e Scuola dell’Infanzia , servizi che pur nelle differenti identità, operano in parallelo per la crescita e il benessere delle bambine e dei bambini della nostra città.
Il Centro di Documentazione, pertanto, organizza tre giornate di riflessione, scambio e condivisione di
alcune buone pratiche realizzate nei Servizi 0-6 comunali e nei nidi in convenzione di Roma Capitale. Le
educatrici/insegnanti autrici delle esperienze le racconteranno alle colleghe che vorranno partecipare agli
incontri iscrivendosi ad una delle tre giornate. Gli incontri si svolgeranno nel periodo compreso tra aprile e maggio presso la Protomoteca di Roma Capitale in continuità con le precedenti edizioni, in orario
pomeridiano dalle 15.30 alle 18.00.
L’iscrizione agli incontri su base volontaria con l’utilizzo delle ore flessibili saranno effettuate dagli operatori del Centro Documentazione Nidi e Infanzia.
Il numero dei partecipanti iscritti potrà variare in base alla normativa sanitaria vigente prevista per
l’emergenza Covid-19.

Le educatrici e le insegnanti, le Poses e i Funzionari dei servizi educativi e scolastici 0/6 di Roma Capitale, che desiderano partecipare agli incontri potranno iscriversi dal 28 marzo al 15 aprile 2022 inviando una email al seguente indirizzo di posta elettronica: centrodocumentazione.dipscuola@comune.roma.it
L’oggetto della mail dovrà riportare: ISCRIZIONE Progetto Buone Pratiche
“.

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di super green-pass e mascherina ffp2

Il filo di Arianna #2

2° giornata

Gli sguardi curiosi e differenti dei bambini: situazioni di gioco spontaneo nello spazio esterno del
giardino della scuola
Proiezione del video relativo all’esperienza
Intervento delle autrici del progetto
Dibattito
Conclusione e saluti

Il Progetto denominato “Il filo di Arianna : Discorsi intorno alle buone pratiche dei servizi educativi e
scolastici 0-6 anni
” è un’attività del Centro di Documentazione Nidi e Infanzia nata nel 2019 con l’intento di proseguire la divulgazione del patrimonio educativo dei nidi e delle scuole dell’infanzia della nostra città e di valorizzare dando visibilità, attraverso una attenta e mirata documentazione, il prezioso lavoro svolto dalle educatrici e dalle insegnanti che operano in tutti i Servizi 0-6 cittadini , diffondendo le buone pratiche e le piccole soluzioni a dubbi o problemi riscontrati nel quotidiano. L’importanza di un approccio pedagogico comune ai nidi e alle scuole dell’infanzia da valore ai processi di apprendimento e di sviluppo delle potenzialità di ciascun bambino/a.
Il progetto si propone, altresì, di promuovere l’alleanza educativa fra Nido e Scuola dell’Infanzia , servizi che pur nelle differenti identità, operano in parallelo per la crescita e il benessere delle bambine e dei bambini della nostra città.
Il Centro di Documentazione, pertanto, organizza tre giornate di riflessione, scambio e condivisione di
alcune buone pratiche realizzate nei Servizi 0-6 comunali e nei nidi in convenzione di Roma Capitale. Le
educatrici/insegnanti autrici delle esperienze le racconteranno alle colleghe che vorranno partecipare agli
incontri iscrivendosi ad una delle tre giornate. Gli incontri si svolgeranno nel periodo compreso tra aprile e maggio presso la Protomoteca di Roma Capitale in continuità con le precedenti edizioni, in orario
pomeridiano dalle 15.30 alle 18.00.
L’iscrizione agli incontri su base volontaria con l’utilizzo delle ore flessibili saranno effettuate dagli operatori del Centro Documentazione Nidi e Infanzia.
Il numero dei partecipanti iscritti potrà variare in base alla normativa sanitaria vigente prevista per
l’emergenza Covid-19.

Le educatrici e le insegnanti, le Poses e i Funzionari dei servizi educativi e scolastici 0/6 di Roma Capitale, che desiderano partecipare agli incontri potranno iscriversi dal 28 marzo al 15 aprile 2022 inviando una email al seguente indirizzo di posta elettronica: centrodocumentazione.dipscuola@comune.roma.it
L’oggetto della mail dovrà riportare: ISCRIZIONE Progetto Buone Pratiche
“.

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di super green-pass e mascherina ffp2


3° giornata – 11 maggio 2022 – ore 15:30-18:00
Accoglienza e raccolta firme
Saluti istituzionali
Introduzione a cura del Centro Documentazione Nidi e Infanzia
Presentazione dell’esperienza del Nidi a gestione indiretta della Cooperativa Sociale Nuove
Risposte
Il Nido un ponte tra il dentro e il fuori: esperienze di educazione all’aperto
Proiezione del video relativo all’esperienza
Intervento delle autrici del progetto
Dibattito
Conclusione e saluti

Il filo di Arianna

Il Progetto denominato “Il filo di Arianna : Discorsi intorno alle buone pratiche dei servizi educativi e
scolastici 0-6 anni
” è un’attività del Centro di Documentazione Nidi e Infanzia nata nel 2019 con l’intento di proseguire la divulgazione del patrimonio educativo dei nidi e delle scuole dell’infanzia della nostra città e di valorizzare dando visibilità, attraverso una attenta e mirata documentazione, il prezioso lavoro svolto dalle educatrici e dalle insegnanti che operano in tutti i Servizi 0-6 cittadini , diffondendo le buone pratiche e le piccole soluzioni a dubbi o problemi riscontrati nel quotidiano. L’importanza di un approccio pedagogico comune ai nidi e alle scuole dell’infanzia da valore ai processi di apprendimento e di sviluppo delle potenzialità di ciascun bambino/a.
Il progetto si propone, altresì, di promuovere l’alleanza educativa fra Nido e Scuola dell’Infanzia , servizi che pur nelle differenti identità, operano in parallelo per la crescita e il benessere delle bambine e dei bambini della nostra città.
Il Centro di Documentazione, pertanto, organizza tre giornate di riflessione, scambio e condivisione di
alcune buone pratiche realizzate nei Servizi 0-6 comunali e nei nidi in convenzione di Roma Capitale. Le
educatrici/insegnanti autrici delle esperienze le racconteranno alle colleghe che vorranno partecipare agli
incontri iscrivendosi ad una delle tre giornate. Gli incontri si svolgeranno nel periodo compreso tra aprile e maggio presso la Protomoteca di Roma Capitale in continuità con le precedenti edizioni, in orario
pomeridiano dalle 15.30 alle 18.00.
L’iscrizione agli incontri su base volontaria con l’utilizzo delle ore flessibili saranno effettuate dagli operatori del Centro Documentazione Nidi e Infanzia.
Il numero dei partecipanti iscritti potrà variare in base alla normativa sanitaria vigente prevista per
l’emergenza Covid-19.

Le educatrici e le insegnanti, le Poses e i Funzionari dei servizi educativi e scolastici 0/6 di Roma Capitale, che desiderano partecipare agli incontri potranno iscriversi dal 28 marzo al 15 aprile 2022 inviando una email al seguente indirizzo di posta elettronica: centrodocumentazione.dipscuola@comune.roma.it
L’oggetto della mail dovrà riportare: ISCRIZIONE Progetto Buone Pratiche
“.

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di super green-pass e mascherina ffp2


1° giornata – 21 aprile 2022 – ore 15:30-18:00
Accoglienza e raccolta firme
Introduzione a cura del Centro Documentazione Nidi e Infanzia
Presentazione dell’esperienza del Nido Sophia – Municipio III

La didattica silente e potente del fare: riformulare nuovi paradigmi educativi per un post-emergenza

Proiezione del video relativo all’esperienza
Intervento delle autrici del progetto
Dibattito
Conclusione e saluti


2° giornata – 3 maggio 2022 – ore 15:30-18:00
Accoglienza e raccolta firme
Saluti istituzionali
Introduzione a cura del Centro Documentazione Nidi e Infanzia
Presentazione dell’esperienza della Scuola dell’Infanzia Torre di Babele – Municipio VIII


Gli sguardi curiosi e differenti dei bambini: situazioni di gioco spontaneo nello spazio esterno del
giardino della scuola
Proiezione del video relativo all’esperienza
Intervento delle autrici del progetto
Dibattito
Conclusione e saluti


3° giornata – 11 maggio 2022 – ore 15:30-18:00
Accoglienza e raccolta firme
Saluti istituzionali
Introduzione a cura del Centro Documentazione Nidi e Infanzia
Presentazione dell’esperienza del Nidi a gestione indiretta della Cooperativa Sociale Nuove
Risposte
Il Nido un ponte tra il dentro e il fuori: esperienze di educazione all’aperto
Proiezione del video relativo all’esperienza
Intervento delle autrici del progetto
Dibattito
Conclusione e saluti

Destini afgani

La guerra in Ucraina non deve far dimenticare il dramma di quel Paese e l’impegno preso con i Corridoi umanitari.

Destini afgani. Le incerte sorti dell’Afghanistan e di chi è costretto a fuggire. Questo il tema di un incontro pubblico in programma venerdì 1 aprile alle 17.45, alla Casa Internazionale delle Donne a Roma, in cui si parlerà anche del ritardato avvio dei Corridoi umanitari promossi dal governo italiano per mettere in salvo in Italia altre centinaia di afgani che rischiano la vita dopo il ritiro Usa e il ritorno al potere dei talebani.
Al confronto, organizzato da Demos Democrazia Solidale, partecipano il presidente di Demos Mario Giro, il giornalista e politico Corradino Mineo, la coordinatrice dei Corridoi umanitari per la Comunità di S. Egidio Daniela Pompei, e la corrispondente di guerra e direttrice di Radio Bullets Barbara Schiavulli. Interverrà anche la giovane rifugiata afgana Zarlasht Barek, che fino al 15 agosto lavorava a Kabul in progetti di varie organizzazioni internazionali. Moderatrice la giornalista Luciana Borsatti.
Al termine del dibattito verrà proiettato il film documentario “Afghanistan: Unveiling a Never-Ending Tale” di Diana Saqeb Jamal, regista afgana che sarà in collegamento online da Toronto. Presente in sala anche Setareh Ali Doost, che per il film – girato nel 2016 a Kabul raccogliendo le testimonianze di chi stava costruendo il futuro democratico del Paese – ha realizzato le riprese e diretto la fotografia.
La tragica guerra in Ucraina e la nuova emergenza dei profughi da quel Paese non può far dimenticare il dramma afgano, e le responsabilità dell’Occidente nell’aver prima alimentato le speranze e poi tradito le promesse sulla possibilità di una democrazia in Afghanistan alternativa all’oscurantismo dei talebani. I quali hanno ripreso a violare i diritti umani e quelli delle donne, e hanno appena rinviato a tempo indeterminato l’attesa riapertura delle scuole per le ragazze. Le sanzioni vigenti contro i nuovi padroni del Paese, il venir meno degli aiuti internazionali su cui si reggeva quell’economia dopo decenni di guerra e il congelamento nelle banche estere dei capitali dello Stato concorrono intanto nel precipitare di una terribile crisi umanitaria: secondo stime delle Nazioni Unite, infatti, oltre 23 milioni di afghani soffrono la fame, un milione di bambini sotto i 5 anni rischiano di morire per malnutrizione, i redditi del 97% della popolazione saranno a fine anno al di sotto del livello di povertà.
A questo dramma si aggiunge quello di chi ancora sta rischiando la vita in Afghanistan per aver collaborato con il precedente governo o con Stati e Ong occidentali. Nelle convulse ultime due settimane dello scorso agosto l’Italia è riuscita a mettere in salvo circa 5 mila afgani, compresi i familiari di chi era in pericolo, ma altri 1200 sono ancora in attesa di partire per essere accolti dalla rete di accoglienza già messa in campo da mesi da Comunità di S.Egidio, Federazione Chiese Evangeliche, Tavola Valdese, Cei, Caritas e Arci, dopo la firma di un protocollo con il governo che coinvolge anche Unhcr, Imnp e Oim, ma che resta ancora sulla carta. Per loro, e migliaia di altri, non resta che continuare a nascondersi in patria o vivere nel limbo di chi è riuscito a fuggire nei Paesi vicini.

Si prega di confermare la presenza entro le 14 del primo aprile all’indirizzo mail: lb7870@gmail.com

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di super green-pass e mascherina ffp2

Forum nazionale per cambiare l’ordine delle cose

Il 25 e 26 marzo finalmente ci confronteremo dal vivo nella cornice della terza edizione del Forum nazionale per cambiare l’ordine delle cose. Un appuntamento che arriva in un periodo critico a livello globale.
Se la pandemia ha reso più evidenti nodi problematici presenti da anni, ha anche avuto l’effetto di mostrare l’importanza delle azioni messe in campo dal basso: associazioni, sportelli, collettivi da sempre attivi per l’inclusione di tutte/i e la tutela dei diritti, durante la crisi sanitaria hanno moltiplicato i propri interventi, diventando spesso l’unico punto di riferimento per le persone, in particolare quelle più vulnerabili.
Sono le realtà che da tempo si battono per un’alternativa possibile, alle frontiere europee come nel Mediterraneo, passando trasversalmente per l’intero territorio nazionale.

Ora vogliamo creare un momento di incontro e confronto, per scambiarsi impressioni, saperi e soprattutto prospettive: e lo vogliamo fare cornice sarà ‘Territori accoglienti’, una due giorni di convegni, seminari, tavole rotonde e dibattiti, a cui parteciperanno istituzioni, associazioni, migranti e attivisti. Partiremo da quanto già fatto, dai passi compiuti insieme in questi anni, dai temi emersi come prioritari nei numerosi e partecipati incontri che abbiamo promosso, per guardare oltre, verso un reale cambiamento.
Vi aspettiamo!

Sabato 26 marzo
Casa Internazionale delle Donne, via San Francesco di Sales 1/A, Roma

Ore 9.30 – Introduzione

9.45-12.30 – Plenaria ‘Voci dai conflitti’: uno sguardo sull’attualità per capire insieme come cambiare le cose
Sono stati invitati a partecipare:
Asmae Dachan (giornalista siriana, Diario di Siria)
Rahel Saya (attivista e giornalista afghana)
Abba Mussie Zerai (Agenzia Abeshya)
Duccio Facchini (Altreconomia)
Andrea Segre (Regista)
Barbara Schiavulli (Radio Bullets)
Nello Scavo (Avvenire) Valerio Nicolosi (MicroMega) Cristina Molfetta (Fondazione Migrantes) Don Marco Yaroslav (Comunità ucraina)

Coordinano
Giovanna Cavallo e Domenica D’Amico (Coordinamento Forum per cambiare l’ordine delle cose)

12.30-13.00 – Coffe break

13-14.30 – Gruppi di lavoro tematici

Il ‘piano dal basso’ ha evidenziato criticità trasversali a tutto il territorio nazionale, veri e propri impedimenti alla realizzazione autonoma e all’inserimento nella società dei richiedenti e titolari di protezione internazionale, alla luce delle norme europee sull’immigrazione, una plenaria proverà a restituire i lavori di confronto istituzionale e a seguire specifici tavoli tematici analizzeranno quanto emerso, soffermandosi sulle urgenze e necessità più stringenti.

PER PARTECIPARE ALLA DUE GIORNI O A UNO SOLO DEI PANEL INVIARE UNA MAIL A https://www.percambiarelordinedellecose.eu/contatti/

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di super green-pass e mascherina ffp2

Vogliamo che sia donna!?

𝐋𝐚 𝐂𝐚𝐬𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐚𝐭𝐭𝐮𝐚𝐥𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐞𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚.
✔️ 𝑈𝑛𝑎 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑎 𝑎𝑙 𝑄𝑢𝑖𝑟𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒?
✔️ 𝑆𝑖 𝑒̀ 𝑎𝑐𝑐𝑒𝑠𝑜 𝑖𝑙 𝑑𝑖𝑏𝑎𝑡𝑡𝑖𝑡𝑜, 𝑚𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑖𝑏𝑎𝑡𝑡𝑖𝑡𝑜? 𝐼𝑛 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑒𝑠𝑡𝑜? 𝐶𝑜𝑛 𝑣𝑜𝑐𝑖 𝑑𝑖 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑒 𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑒? 𝑂 𝑑𝑖 𝑢𝑜𝑚𝑖𝑛𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑎𝑛𝑜 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑒 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑒?
✔️ 𝐹𝑖𝑛𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑒̀ 𝑣𝑒𝑛𝑢𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜? 𝐸 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎, 𝑛𝑜𝑛 𝑒𝑟𝑎 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜?
✔️ 𝑄𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑟𝑢𝑜𝑙𝑜 𝑠𝑖 𝑎𝑠𝑠𝑒𝑔𝑛𝑎 𝑎𝑙 𝑃𝑟𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑅𝑒𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑎? 𝑈𝑛𝑎 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑛𝑧𝑖𝑎𝑙𝑖𝑠𝑚𝑜?
✔️ “𝑈𝑛𝑎 𝐷𝑜𝑛𝑛𝑎”: 𝑒̀ 𝑑𝑖𝑟𝑖𝑡𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑟𝑎𝑝𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑒 𝑓𝑒𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑙𝑒?
✔️ 𝑈𝑛𝑎 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑎 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑛𝑜𝑚𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑔𝑛𝑜𝑚𝑒? 𝑂𝑝𝑝𝑢𝑟𝑒 𝑒̀ 𝑝𝑟𝑜𝑚𝑜𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑖𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑎 𝑎𝑢𝑡𝑜𝑟𝑒𝑣𝑜𝑙𝑒, 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑒𝑡𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑑𝑖 𝑐𝑢𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒? 𝑀𝑎 𝑙𝑎 𝑙𝑎𝑖𝑐𝑖𝑡𝑎̀ 𝑒̀ 𝑖𝑛𝑐𝑙𝑢𝑠𝑎?
✔️ 𝐸’ 𝑖𝑙 𝑟𝑖𝑠𝑢𝑙𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑠𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑙𝑢𝑛𝑔ℎ𝑒 𝑏𝑎𝑡𝑡𝑎𝑔𝑙𝑖𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑒? 𝑂 𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑑𝑎 𝑒̀ 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑙𝑢𝑛𝑔𝑎?
✔️ 𝑈𝑛𝑎 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑎 𝑎𝑙 𝑄𝑢𝑖𝑟𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒, 𝑚𝑎𝑔𝑎𝑟𝑖 𝑖𝑛 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑒𝑡𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝐵𝑒𝑟𝑙𝑢𝑠𝑐𝑜𝑛𝑖? 𝑆𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑎 𝑠𝑢𝑏𝑖𝑡𝑜 𝑖 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑖 𝑒𝑙𝑒𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑎𝑙𝑡𝑎 𝑐𝑎𝑟𝑖𝑐𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑆𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑟𝑟𝑖𝑐𝑒𝑣𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑐𝑎𝑛𝑑𝑖𝑑𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎? 𝑂 𝑖𝑙 𝑠𝑒𝑠𝑠𝑖𝑠𝑚𝑜 𝑒̀ 𝑡𝑜𝑙𝑙𝑒𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝐶𝑜𝑙𝑙𝑒?
✔️ 𝑃𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑖𝑛 𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑐’𝑒̀ 𝑢𝑛𝑎 𝑙𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟𝑠ℎ𝑖𝑝 𝑝𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑓𝑒𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑙𝑒? 𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑎𝑔𝑜𝑛𝑖𝑠𝑚𝑜 𝑓𝑒𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑙𝑒 𝑑𝑖 𝑑𝑒𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑒̀ 𝑙𝑎 𝑟𝑎𝑝𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎𝑚𝑜?

𝐀𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐥𝐞 𝐯𝐨𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐫𝐢𝐟𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐥𝐞 𝐯𝐨𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐝𝐨𝐦𝐚𝐧𝐝𝐞.

Per partecipare: https://bit.ly/3tlD3wm

Non ne vale la Pena

Il 7 Dicembre alle ore 17:30 presso la sala Tosi avrà luogo l’evento “Non ne vale la Pena”, organizzato dal gruppo Amnesty Eur.
Si parlerà della pena di morte, un tema a lungo affrontato da Amnesty International, ma questa volta con un focus particolare sulle donne che si trovano a fronteggiare questa sentenza. In molti paesi dove ancora vige la possibilità di infliggere la pena capitale infatti, i diritti delle donne non sono tutelati, determinando così una sproporzione nel numero di esse nel braccio della morte. L’incontro, con ospiti provenienti da realtà differenti, cercherà di spiegare perché e quanto sia importante gettare luce su questo aspetto della pena di morte, troppo spesso trascurato,

Interverranno all’incontro
Massimo Persotti – Coordinamento Pena di Morte Amnesty International
Anna Cariani – Coordinamento donne Amnesty International
Antonio Salvati – Comunità di Sant’Egidio
Mario Vaglio – Art Director della mostra “La camera Scura”

Con un Contributo di:
Angelo di Pietro – Fotografo della mostra “La camera Scura”

Modera l’incontro
Daniela Citti – Responsabile Amnesty Eur

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di green-pass o certificazione